Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXII. •-• IL MANTELLO Rosso 375 ragione ond' essi si astengano , quando capita, da prendere la roba altrui. •— E sta bene; ma io parlava di diritto, e non di forza; ed io di forza ne ho quanta voi. Ora, quando le forze si bilancia- -no, voglionsi mettere le mani alla cintura, e-aprire alla lingua l' uscio di casa. , . E , la lingua non fa peggiore piaga delle mani? Dove hanno la loro forza l'aspide e la vipera? :Umilino qualche volta rassomiglid i' aSpide. — Lasciate pure da parte il qualthevolta, e dite addirittura, che l'uomo si assomiglia all'aspide... ed io ld so, e l'ho provato-. — Specialmente nei luoghi dove , come in Napoli, governa un Vicario criminale con, facoltà amplissima, di sciloprire delitti concedendo taglie, e remissione di pena ai complici delatori... — Di questa sorta licarii ce ne ha per tutto il mondo, ma senza i delfini che menano perfidannente i tonni, le reti si tirano su vuote. — E la, disperazione voi sapete, Marzio, fa - gli uomini spesso peggio che delfini, -gli rende pesci-cani. — Ho. capito, 7 pensò fra se Marzio, e poi con voce blanda riprende: Olimpio, Olimpio! certe parole ho inteso dal biscazziere, che mi fanno temere forte non abbiate,ccinuriesso qualche solenne imprudenza; - e- allora saremmo rovinati io, e voi... ,Sì veramente! Nascemmo ieri... — Non v' infingete , , perchè potrebbe darsi che il segreto hon fosse più mio nè vostro, -e a me è toccato sempre rammendare i vostri strappi: pensate- che ne va la vita. Olimpio fece lì su due piedi un poso di esame di coscienza, e pur troppo conobbe che Marzio aveva ragione; però essendosegli cacciata addosso una bella -pattra, proseguì a parlare con tronchi accenti: Ora che mi risovvengo bene... davvero... Marzio bisogna che mi aiutiate a raccattare una maglia.., ma che volete? Avevo una stizza- addosso! — insomma... mi è ,sdrucciolato.,.. giù dalla bocca... qualche cosa.., da: far credere... sospettare, che noi fummo insieme ad ammazzare il Conte Cènci... — Burlate voi? Allora noi 'siamo perduti... •• — No... dico da senno... ma quelli,. che mi hanno sentito, paionmi tutte persene dabbene.- Nondimeno, se io non avessi par, lato.., o se vi fosse modo a fai' sì, ch' essi dimenticassero... -o alla più trista che non potessero più parlare... — 'Come? Alle lettere si mette sigillo di- 'cera di Spagna:,

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