Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

371 MATRICE CiSNCI solito in quella sera travagliato dalla tosse, che gli si era da parecchi mesi cacciata addosso, profferendosi che in seguito avrebbe frequentato la bisca, riprese il tabarro. e andò via, lasciando .Olimpio deluso nella sua aspettativa di essere pregato da un punto all'altro a fare la pace, ed accettare una quarantina di ducati per cotesta sera. - Marzio, considerando la bestiale rozzezza di costui, se. n' era adontato, ed aveva risoluto risparmiarsi. la mortificazione di blandirlo; andare a casa, e,. fatto baule, scansarsi la mattina su l'alba da Napoli. Olimpio quanto stette duro finché sperò venire ricercato di pace, altrettanto cadde avvilito adesso che si vedeva negletto; per la qual cosa uscì con presti passi fuori della bisca, affrettand,osi a raggiungere Marzio. Nè il biscazziere tenne i piedi in casa, e si cacciò dietro a costoro imitando il moto che fanno i corvi tarpati, i quali saltellano, saltellano di scancìog poi >ad un tratto si fermano, voltando il capo sospettosi di qua e di là, per tornare . a saltellare a sghimbescio. Marzio sentendosi camminare alle spalle con* passi acc,elerati pose la mano sotto il farsetto afferrando il pugnale, e soffermandosi allo improvviso, con alta voce .interrogò.: - Chi va Iù ? — Sono io, Mario, non abbiate sospetto-; non vi ho mica raggiunto a fine di male ,. — O di male o di. bene poco m'. importa.. Insomma, che cosa: volete da me? -•-•- Non- Y' incollerite; andiamo oltre, se vi piace., che ragionerei-ne a bello agio. E proseguirono la via. IJ biscazziere anch' egli, saltellando, si trasse innanzi. — Ma vi par egli, incominciò Olimpio, che sia tratto da buoni compagni lasciarmi senza un baiocco da 'far cantare un cieco? Mi avete salvato da morire di fame per farmi poi morire di sete? Olimpio vi ho detto le mille Volte, che quando vi piace veniate a. casa mia ehè il mangiare e il bere. non mancano; ma ehe vogliate dar folido anche ai miei pochi danari in vino, in giuochi , e in altri , che io non vuo' dire , più brutti vizii ; questo è quello che io non vi consentirò mai. La vostra parte voi l' avete riscossa; io vi ho reso i conti, e vi ho mostrato, che io sono in credito meglio che di duegento ducati; , nè voi lo avete potuto negare. Ora, qual diritto pretendete sopra i miei danari? — Voi mi avete insegnato, che la mancanza di diritto pei banditi e poi soldati, .ed 'anche p& grandi signori, non è buona

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==