Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

346 BEATRICE CÈNCI sì dicendo traboccava giù in tetra, se le mani pronte di Bea- trice noi soccotrevarro. — Badiamo a salvarci, per amore di Dio. . . vedete, che male , potete reggervi in piedi;... e ripresolo pel braccio Io traeva seco. • •Continuarono il cammino, e chiunque avesse potuto contemplarli avrebbe creduto vedere la pittura di. Raffaello nelle logge Vaticai9e, rappresentante la liberazione di -San Pietro dal carcere per opera dell' Angiolo. I banditi dormivano attegOa ti come i soldati; bella, e divinamente benefica incédeva Bea:rice uguale all'AngiolO. La testa del Conte talvolta, lo abbiamo già avvertito, sembrava quella di un santo: però, considerati i suoi meriti, era giusto 'che non a quella di 'San Pietro, sibbene al- l' altra di San Giovanni decollato si rassomigliasse. _ Percorsa la caverna, salirono una viuzza scavata nel masso parallela alla porta, , e dopo piccolo tragitto riuscirono all' apertura, nascosta con diligente accuratezza sotto una folta macchia di pruni.' — Soffiava su que' poggi una brezza matutina mordente assai, in ispecie per. coloro 'i quali, come Beatrice e il Conte, 'uscissero da luoghi caldi, e fossero leggieri di vesti:, di più il Conte aveva la febbre addosso, e non pertanto, assorti entrambi • nel pensiero della fuga, o non la sentivano, o non la badavano. 'Il. sole non si era anche levato, ma l' alba serena concedeva allungare lasivista intorno alle cose circostanti, e a Beatrice venne fatto di scuoprire immediatamente un cavallo, che legato a un albero pascolavi poco oltre i primi cespugli del bosco. Andò; lo sciolse: mancava di arnesi atti a cavalcare, 6 ciò nonostante gradito sempre 'a cagione del padre, che poco, a piedi poteva aiutarsi. Il Conte lo riconobbe pel cavallo ch' egli aveva raccomandato a Marzio ; e sebbene a stento, pure, aiutato dalla figlia; gli riuscì salirvi: voleva ancora recarsi in groppa la donzella 5. ma questa considerando la deboleZza sua, la febbre che lo consumava, le dolenti -ferite, e. il difetto di sella e di staffe per potersi sostenere,, fece conoscere al padre ch' ella così. sarebbe stata impaccio. e pericolo alla fuga. Ella era molto compassionevole vista quella di una fanciulla delicatissima, con ogni maniera di barbari trattamenti tormentata dal padre, immemore adeSso delle ingiurie patite . , presa-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==