Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

340 BEATRICE CÈNCI nre ricordo. . . Ah! aspettate; ora si' Che mi viene in? mente , mi • .posero •nome onorato! E' pare, che per metterti cotesto nome il tuo compare non consultasse l'astrologò. — Così diceva ancora io-, ed 'anche se 'prima di battezzarmi avessero sentito il mio parere, no,n avrei• permesso simili bugiarderie., - Va, tu mi piaci; siete tutti concettosi voi altri.: prendi questo scudo, che te' lo dono. — Ed io non lo Voglio. .. — Perché? • Perché 'non. si deve -accettare per liMosina quello•che'ids- siamo pretendere per taglia. -- Ah! dunque anche tu vuoi taglieggiare il barone? — Figuratevi ch' e' sia come carne di fagiano; lutti nella vita- vogliono assaggiarne una volta. — Anche tu' vuoi taglieggiare il. barone! E si frugava in seno; ma il 'garzone presagendo la mak parata, di un salto toccò la porta., é si 'riparò - dietro l' uscio. Prendi questo per taglia; e 'sì 'dicendo, il Conte- scagliava il pugnale - contro' il ragazzo:. questi lo schivò facilinente,• e il ferro andò a. piantarsi dentro là porta, . dove, dopo avere alquanto tentennato, quietò. Allora sbucò fuori, lo staccò 'senza ira, e sporgendolo versò" il conte gli, disse: ' — .lo 've lo ,conservérò .con- diligenza, e spero in' Dio potervelo rendere quando i miei Sttperiori me là concederanno. 11 .Conte vedendo' fallito il colpo, mormorò ' dispettosamente: • ne - anche un - colpo mi riesce . più ad asSeStare! — E si acces16 alla mensa. Se la cura molesta non Vi si 'fesse. Seduta accanto a lui; per certo il cibo gli sarebbe tornato aCcettissirno atteso la grande fame che lo travàgliava : 'ad ogni mimi° prese a tagliare la vivanda, ed * accostandosene alla bocca un - frammento non *potè trattenersi da esclamare -« ho faMe! • • • • Nel medesimo punto a breve. .diStanza da: lui4- • una voce lamentevole rispose «. ho fame! » Gli parte illusione', ma, nel.' sellevare lo sguardo ecco li, proprio seduto a' mensa dirimpetto 'a lui, gli apparisce und. gpet- !l'o pallido; lungo, orribilmente scarno, con occhi spenti a ginga di pesce morto;il quale, .poichè l' ebbe fissato in 'volto,- gli

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