Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XIX: - LÀ FANTASIMIZ 333 buio intero, ora . mezza oscurità, ora splendida luce, che trasformavano stranamente e rendevano più terribile la faccia delle • cose. Potevano essere circa le due ore dopo la mezza notte, allorchè, traversata Rocca di Cerro per :la via Valeria', rasentarono il taglio portentoso delle rupi di Tagliacozzo. Se avesse albeg-4 giato, od anche fosse stata luna 'piena, quinci sariasi potuto distinguel'e la Rocca Ribalda imperciocchè , passato alcun poco di valle, S' incomincia a salire il colle, della,: Petrella , in :cima del' quale, sopra una rupe di pietra . calcare giallognola, .che' si fa. cenerina dalla parte di tramontana, s' inalza, o piuttosto una Volta inalzava la ròcca,. , Io co' miei viaggiatori ho percorso buon tratto della campagna; ma quantunque prossimo, non sono arrivato, anche al termine del cammino: avanti dunque; •chè pochi più passi rimangono. • La "via che conduce alla Ribalda sopra la schiena del colle Pètrella è aspra. rotta, e incassata in due ripe donde si rovesciano giù per le pareti pruni, e cespi di macchia cedua ove più radi, ove più folti. Nella stagione delle piogge il sentiero convertendosi in . torrente, nè mai le acque giungendo, per • la ripidezza dello, scolo., a toccare la cima delle sponde che fanno loro di letto, ne avviene che il sentiero largheggi nella base, e si restringa in. cima. Quando il Conte Cènci con la sua compagnia entrò in questo cammino la luna si era appianata dietro - una nuvola nera, che viaggiava, a cagione della sua mole, più lenta delle altre, sicché procederono quasi tentoni per un buon quarto di miglio. Allo .improvviso la luna liberandosi -dalla nuvola gitta un raggio obliquo, ed illumina la scena. Don Francesco alzando la testa vede sbucare fuori delle macchie una moltitudine di strane sembianze affacciate dal ciglione, con gli archibugi tesi pronti a sparare: Non, vi éra -scampo a resistere: a fuggire nemmeno, perché l'erta •-dirupata rompeva la Iena, e la china, oltre all'essere impedita dalla 'gente stipata dietro le spalle, . non presentava intoppi minori. Coteste erano veramente forche caudine. •• • Fermi tutti: — se muovete - un passo siete morti! — Così si fece Sentire - una voce, dall' alto, come- folgore che rumoreggi per - le nuvole; e la compagnia si fermò. , l banditi , i bravi, e le guardie campestri maniere di gente

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