Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XVIII. - ROMA 311 fato di fiore reciso su I' aurora -della íta. Tu almeno saresti stato leggiadro, ed animoso • tiranno! - (8) Tu avresti sbranato; non leccato il sangue... E che cosa altro di meglio concessero le Eumenidi di fare al -tiranno? Poco oltre sorgeva un giorno Minturna; e lì Mario, trepidante per la sua. vita, si nascose nel fango fuggendo coloro che lo cercavano -a morte ; e lì egli fugava col terrore dello sguardo il Cimbro omicida... Dio del cielo! allora ai nostri padri per fugare i barbari bastava la virtù di uno sguardo! -O Mario, che valsero i tuoi trionfi contro i Cimbri e i Teutoni , e che cosa valsero ,quelli del tuo fiero avversario Silla contro Mitridate?. •Andate perpetuamente maledetti, però che voi foste la rovina di Roma. Le discordie della plebe co' patrizii avvantaggiarono la repubblica finchè terminarono in leggi; ma quando il sangue cittadino scorse a .rivi per le strade, .e toccò il limitare dei ternpii a guisa di onda commossa dagli Dei 'infernali ; ma, quando, per la prima volta furono viste le spoglie di romani trucidati portate in trionfo insieme alle spoglie dei barbari, allora inco- minciiò l' agonia di Roma, e l'ombra invendicata di Annibale • rise fin su la foce di Averno (9). Dentro i sepolcri della proscrizione si generano i serpenti della: discordia; il sangue chiama sangue da Abele, in poi; e la Vendetta, tolti in prestanza dal Tempo l' orologio a polvere e la fal- ce,, guarda quello, e arrota questa: • quan4o l' ora sarà- giunta, popoli e genti cadranno come fieno .mietuto: - anche la Morte ha da avere i suoi saturnali; e lo vedrete. Volgiamoci ali' Adriatico, poiché da questi luoghi si scorgono entrambi i mari;'colà si levano ancora le torri di Ancona, le quali una voltaj rammentavano disperata . difesa cittadina, ed esoso nemico respinto; oggi poi ricordano genuino stupro, e invegdicato da gente, che si nutrisce di vergogna come di pane. •Cesena richiama alla mente la strage nefanda- ordinata dal Cardinale di Ginevra. Giovanni Acuto, soldato di ventura, senti ..ribrezzo dello indistinto eccidio; ma il sacerdote furibondo urlava: « Sangue; io voglio sangue, e siano morti tutti! » (10) O Cardinale, tu a buon diritto ti guadagnasti la porpora vermiglia. • Poco più oltre ecco Senigaglia , che .dura famosa nel mondo pel modo tenuto dal duca Valentino, il truce bastardo di Alessandro -VI, per ammazzare i Baroni della Romagna (11).

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