Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

296 BEATRICE CÙNCI io gitterÒ via questa vita,:che mi tribola.,. Dio mi condannerà? perchè ? ... Egli mi aveva concessa una tazza colma di esistenza, e grazie gli siero; parto ne ho bevuta, e parte io rovescio a terra — facendone libazione agli Dei. La vittima quanto più cara, tanto più riesce gradita Fieli' alto; ora, che cosa a noi può essere più caro di noi stessi? — Così fantasticando egli giunse alle sponde del Tevere. Il mormorio delle acque, per l' uomo che sta in procinto di annegarsi, percuote i sensi sublimati dalla morte imminente; vario, distinto, moltiplico a guisa degli effluvii che si spandono dalla famiglia infinita dei •fiori. Su la cima delle onde gli si affacciano forme aeree che guizzano, scivolano, si tuffano, tornano a galla , si baciano abbracciandosi , o prendendosi per mano menano balli voluttuosi; accolte nel cavo delle mani le chiare acque., gliele spruzzano in \folto invitandolo con sol,- risi e con cenni. E questa illusione.' di mente inferma, o gli elementi vanno abitati da spiriti misteniosi, che camminandoci al fianco ci sussurrano alle, orecchie le buone , o le cattive determinazioni?. Omero ,ci kappresenta dee e numi, invisibili consiglieri degli eroi. A ,,Socrate sapientissimo pareva ,senktirsi un d.em»ne nel seno) Nelle sacre carte occorrono e pitonesse, e larve, e geniianabael, e Migioli amorosi, Il Tasso porgeva ascolto al suo genio familiare. San'ObOSCO insegnò le sfere sotto la luna andare popolate di spiriti, e Cecco di Ascoli, ai tempi dell' Alighieri, propagò siffatta dottrina. Milton favella di voci arcane, che si odono fra il cielo e la terra; al fato e ai genii prestarono fede Mozart, Napoleone, Byron ed altri infiniti, così antichi come moderni. Nella Irlanda, paese cattolico per eccellenza, non vi ha famiglia che non possieda una Bauskie, o spirito, di cui lo iifficio si assomiglia a quello della Nonna sanguinosa, e di Meleusina. Meleusina era una• larva, che compariva sopra i torrioni (lel icastello dei Lusignano, quando alcuno di cotesta casata doveva morire. Follie! — Io non vi parlerò del Mesmerismo, dello Illuminismo, e di altre cose siffatte, alle quali i nostri padri, dopo Voltaire e la Enciclopedia, posero piena credenza. Vi narrerò la cena di Cazotte , attestata da testimoni gravissimi. La rivoluzione di Francia si approssimava,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==