Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XIV. - MONSIGNORE GUIDO GUERRA 243 ledetta da questa terra, spegnermi torcia accesa nello inferno, che si consuma consumando... di cui ogni goccia infuocata susciia uno incendio? Ma l' anima! - E che? Dio vorrà tenerla a bersaglio del suo furore in questa vita e nell'altra? Dio, di misericordia per tutti, si ostinerà soltanto ad essermi persecutore finchè dura la eternità? E quando dovessi soffrire i tormenti dei dannati... supereranno forse quelli che io patisco in questa vita? Nello inferno almeno non sarò avvilita... dannata, non farò dannare altrui. Signore, io non ti accuso. Tu ponesti sopra le spalle del' tuo figliuolo una croce di legno, ed egli vi cadde sotto tre volte; sopra le mie tu l'aggravasti di piombo... io non ho forza per sopportarla, e ,la getto per terra. Abbia chi vuole quest' anima desolata... il patto della mia vita è troppo duro, ed io la rompo. — Così favellando, un desiderio inenarrabile di distruggersi le invase, la mente; deliberata con la morte dipinta sopra la faccia, l' anima: traboccante di fredda disperazione si slancia di piena corsa contro il murò, e vi percuote la testa... Ahimè! - vacilla, apre le braccia, e cade irrigidita a piè della muraglia.

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