Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

212 BEATRICE CRINiCI uccideva la vitella grassa."Cotesto giorno, si può dire che r Asino facesse pasqua. - E per Asino, bisogna. aggiimgere, che Marco ebbe in cotesta solennità convivale quasi gli stessi onori di papa Bonifazio VIII al banchetto della sua incoronazione; c,onciosiachè se lui servirono due re, l'Ungherese e il Siciliano, in regio ammanto, e la corona in capo, il Curato e Verdiana ministrassero a Marco. Vero è bene che il curato non vestiva il piviale; ma in compenso Giannicchio gli fece da coppiere, conducendolo alla "pila dov' egli già bevve la luna. Sazio, non stanco, di mangiare, Marco sentì alfine il bisogno di ripdsarsi: egli veramente non disse; buona notte a nessuno; ma lo fece capire 'abbastanza stendendosi sopra la paglia, chiudendo gli occhi, e declinando il capo, Usciti dal presepio, il curato raccolse le bisacce; e questa volta essendo sgombro da passione,, notò come pesassero gravissime, e v'immerse dentro la mano. Potere del mondo! Sognava, od era desto? Gli parve toccare moneti: le rovesciò per terra... scudi! ducati! - e quanti! Don Cirillo e Verdiana si stesero sul prato; e fatto cumulo del danaro, parve loro che fosse quattro e cinque volte tanto quello di prima. Oro, argento »da mandare in visibilio ogni cervello sano: conta e riconta, vennero a 'capo di conoscere che dovevano essere circa quattrocento cinquanta ducati. — Ora mi sembra, Che c' incastri ogni cosa — disse don Cirillo; ma Verdiana, alzando il dito, rispose: — Egli è ben nostro questo tesoro? Badiamo, Reverendo, 'badiamo che Dio non ce lo abbia mandato per provarci una seconda volta. - Vérdiana , dapprima 'ho, pensato come voi; ma poi mi sono persuaso che questo danaro ha da appartenere al ladro; egli non può essere qui del vicinato, ma sarà sicuramente qualcheduno dei banditi che bazzicano per la campagna. Ora voi *capite, che renderlo a lui sarebbe peccato, e ai derubati impossibile. lo proporrei - e questo disse con esitanza - che , per noi spendessimo un cento cinquanta di ducati, ed ogni rimanente per la chiesa, e pei poverelli Dio; - sicchè fa-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==