Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. 1. - FRANCESCO CENCI 1.7 • Francesco Cènci , per questo e per altri: successi avendo ottimamente conosciuta la natura 'del Papa, reputò opportuno di tirarsi •al largo; e finchè ei visse stette a Rocca chiamata ancora Rocca Ribalda. Il serpe aveva trovato a mordere la lima. Di persona, aiutante era molto;; e d comunque in là coh gli anni, 'pure bene di salute disposto; se non ,che, offeso nella diritta .gamba, zòppicava.- Copioso d' idee e facondo di eloquio, avrebbe acquistato fama di oratore egregio se glielo avessero conceduto i tempi e la lingua, che, 'ad ogni più leggiera alterazione inciampandogli fra i denti, lasciava adito alla voce come acqua rotta fra i sas4. Di falde sembianze• non poteva estimarsi per certo; -e non pertanto sinistre così, • che giammai seppero ispirare amore, talvolta reverenza, troppo spesso paura. Se togli il colore dei capelli e dei peli, di..neri mutati in bianchi; se alcuna ruga di più; se una magrezza maggiore, e una tinta più. gialla. e biliosa, il suo volto presentava la medesima aria della sua giovanezza. La fronte, mente .ei .posava, appariva segnata appena di una ruga non profonda quale o il . rimorso o la cUra, sogliono imprimere; ma sì sfumata, leggiera, come. l'amore descrive, esitando, con la punta estrema dell' ale sopra la fronte della, bellezza che declina. Gli occhi, mesti per ordinario, colore del piombo simili a quelli del pesce morto; privi affatto di splendore, contornati ,cla cerchi cene- rini, e reticolati di vene violette é sanguigne •pareano ca- daveri dentro casse di piombo. La bocca sottile perdevasi fra le rughe delle -guance. Cotesto voltò sarebbesi adattato ugualmente bene a un santo e ad • un bandito.: cupo, inesplicabile come quello della sfinge, o come la fama :dello stesso Conte Cènci. Della persona e dei costumi di, lui parmi aver detto abbastanza: più tardi m' ingegnerò esporre uno studio psicologico intorno a questo prodigioso personaggio. Il Conte la :sera precedente erasi ritirato di . buon' ora nelle sue stanze, insalutati moglie e figliuoli. A Marzio, che gli pròiferiva i consueti uffici, aveva risposto — Va' via : mi basta Nerone. :3

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==