Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

16 BEATRICE CÙNCI irnandarsi ad esecuzione, e ad ogni costo; avesse a spendersi un tesoro, o coínmettere incendio, od omipidii. Il suo volere, era il lampo; il fare, tuono. Costumava (a tanto egli giunse di audacia ! ) tenere conto esattissimo dello speso in delitti; ed in certo suo libro di Ricordi si trovarono registrate le seguenti partite: — Per le avventure, e peripezie ,di Toscanella 3500 zecchini, e non fu caro. Per la impresa dei sicarii di Temi zecchini 2000, e furono rubati. — Viaggiava a cavallo e solo: quando sentiva il cavallo stanco scendeva, e comperavane un altro: se ricusavano venderglielo ci se lo toglieva, dando qualche pugnalata por giunta. Paura di banditi noi tratteneva da passare soletto le foreste di san Germano e della Faiola; e spesso ancora, senza punto posare, fu visto condursi a cavallo da Roma a Napoli. Quando appariva in un luogo, egli era certo che, o ratto, o incendio, o assassinamento, od altro funestissimo caso stava per succedere. Forte fu della persona, e destro in ogni maniera di esercizii maneschi, così che provocava sovente i suoi nemici con soprusi e dileggi: ma di questi, palesi ne aveva pochi; chè lo temevano assai, e a cimentarsi con lui ci pensavano due volte. Conduceva in ogni tempo al suo soldo una masnada di bravi,; il cortile del suo palazzo offriva infame asilo ad ogni maniera di banditi. Tra i feroci baroni romani ferocissimo. Sisto V, che fu pontefice ( ed avrebbe potuto anche essere carnefice) di Roma, certa volta invitati al Vaticano gli Orsini, i Colonna, i Savelli, i Conti Cènci, ed altri fra i più potenti dei nobili romani, dopo averli trattenuti alquanto in piacevoli ragionamenti si accostava agli aperti balconi, donde, volgendo gli occhi alla sottoposta città, disse ai circostanti: « O la mia vista, siccome suole per vecchiezza, è diventata fosca, o di qualche strano apparecchio vanno ornati stamattina i merli dei palazzi delle Signorie vostre eccellentissime: andate a riscontrare, e in cortesia fatemi assapere quello ch' è. » Erano i cadaveri penzoloni dei banditi, che nei palazzi di cotesti signori riparaVano. 11 Papa aveva ordinato si prendessero, e tutti, senza misericordia, ai merli del palazzo s' impiccassero.

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