Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. I. - FRANCESCO ritmi 13 degnazione di parlare con sua Eccellenza il clarissimo signor Conte; tal altra a quale ora egli soleva levarsi, e a quale asciolvere; se costumava spendere molto tempo attorno alle mondizie della persona, e se tutti i giorni desse udienza; — era fiato gettato nessuno gli rispondeva, però che gli sposi rimanessero estatici nella loró letizia; il villano paresse una statua di bronzo; il gentiluomo dal volto vermiglio lo avesse squadrato così di traverso, 'da mettergli i brividi addosso; il gentiluomo dal volto pallido lo fissasse come uomo piovuto dalle nuvole. Il povero prete stava per dare del ca,po nei muri: proprio per disperazione, ' di tanto in tanto apriva .il breviario e leggeva; ma col sembiante di chi trangugia me— dicine amare: gli occhi gli sdrucciolavano giù per le pagine: aviresti detto che avesse recato seco cotesto libro, come colui che va ad annegarsi si porta il sasso per legarselo al collo. 11 volto dello sciagurato prete, per ordinario tinto del giallo. pallido dei mozziconi di cera avanzati al servizio dell'altare, quasi per impazienza si era fatto acceso: non poteva darsi pace che nessuno gli porgesse ascolto; e sì eh' ei meritava essere avvertito, non fosse altro per indovinare se avesse più logora la tonacella veste del suo corpo, o il corpo veste della sua anima: logori entrambi, amici vecchi fra loro, e, con rammarico grande del loro padrone, testimoni che nulla ha da durare eterno nel mondo. -- Il curato (dacché il prete fosse proprio un curato) dopo aver fatto esperimento come non si verifichi sempre la sen— tenza della Scrittura « picchiate, e vi sarà aperto, » si era dirizzato per la terza o quarta volta a certo staffiere di sala, il quale sembrava finalmente disposto a dargli retta, quando il gentiluomo dalla trista figura chiamò con voce arrogante: — Cammino! La natura dei servi è, che quando non hanno motivo peggiore per incurvarsi, obbediscono a cui comanda più superbo; e Cammillo staffiere, comecchè tra la famiglia ampissiMa dei servi non fosse dei più tristi davvero, tuttavolta, girando quasi per iscatto di molla su i talloni, mutò la faccia per le spalle

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==