Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. VIII. - DISPERAZIONE 12'1 condo i bisogni della famiglia con discreta convenienza fornita: ma Francesco Cènci, passata che gli fu la paura incussagli da papa Clemente VIII quando lo costrinse a somministrare al suo» figlio 2000 scudi annui di pensione, e conoscendo come (quantúnque egli stesse su l' austero) bene altra fosse la sua dalla mente di Sisto V, incominciò prima a stentargliela, poi a ridurgliela, e infine non gli dava quasi più niente; onde la famiglia vivevasi in angustia grande, stretta da ogni necessità. Luisa comecchè molto soffrisse, e meno per 5e ( come di leggieri può credersi) che per la famiglia, tuttavolta si aiutava come meglio le riusciva; mostrava ilare il volto al marito, e lo confortava 'a starsi di buona voglia, chè le cose si sarebbero mutate in bene. Dopo le nuvole apparisce il sole, ella gli diceva , e ogni giorno passa il peggio; nè a un modo solo può durare; con altri simili luoghi comuni che il labbro profferisce, e il 'cuore non cred.e: impe.rciocchè, pur troppo! la fortuna ghermisca l' uomo a' capelli, e lo Strascini dentro la tomba, e non lo lasci se prima non lo abbia calcato bene nella fossa, e calpestato la terra. sopra che lo copre. L'e tribolazioni della animosa donna • stavano tra Dio e lei: e sì che si sentiva scoppiare il cuore quantunque volte contemplava ij suo. nobile consorte tanto non pure dimesso, ma abietto di abbigliamenti; i figli quasi nudi, e talora affamati. Alle frequenti scosse la sua anima però Si era non 'poco mutata; un senso di dubbio serpeggiava là dentro; soffticava non senza sforzo una voce di rimprovero, che suo malgrado vi stneva di tanto - in tanto a riprenderla della sua troppa pazienza. Incominciava a pentirsi del sagrifizio sofferto: chi l' avesse osservata sottilmente poteva comprenderlo di leggieri dal volto, e dalla ,voce con la quale profferì le ultime parole. Ma Giacomo, oppresso dalla tristezza, non aveva comodo a instituire coteste osservazioni, e: — Luisa mia, soggiungeva in suono di mistero, bene altre. . . bene altre ne ha commesse costui... Senti... accostati. affineliè i bambini non odano. —

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