Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

126 BEATRICE. cùrqct colpevole, e me ne pento; cancellatele . via: si abbiano per non iscritte; io le ritratto., e. intendo farne, come ne faccio, ammenda onòrevole.. Se ad emendare il fallo abbisognasse presentarsi con la croce in mano e la corda al collo, mi chiamo parato a tutto; non mi tratterrebbe neppure replicare la penitenza dello . imperatore Enrico III, quando Gregorio VII, prima di togliergli la scomunica, lo fece stare tre giorni a piedi nudi sopra la neve fuori dei muri di • Canosa , mente egli si tratteneva dentro davanti al fuoco a, ragionare con , la Contessa Matilde. O secoli di oro pel Pontificato, deld dove siete or voi? — Io intanto, per non menomare la grazia vostra, che spero avere recuperata. intera, tacerò come il bene che ho detto delle donne non si trovi mica in tutte; 'anzi talvolta neppure nella medesima donna sempre: anche il , cuore ha le sue tavole meteorologiche; ed ora fa 'seteno Ora nuvoloso, ed ora piove a dirotta.. Altri dica, non io, come quando le donne furono giudici * nelle Corti di Amore pronunziassero sentenze poco edificanti, a modo di esempio quella di Ermengarda contessa di Narbona , la quale dichiara che il marito divorziato può benissimo essere accolto Amante dalla sua moglie maritata ad un altro; e quella di Eleonora di Guienna , che decide non poter durare' amore tra sposi, e doversi scegliere un secondo amante per provare la costanza del primo. — Molto meno riferirò - il celebre parallelo fra la donna e Diana; con la sola differenza, in ultimo, .che Diana porta la mezza luna sopra la fronte, e la donna 14 fa portare. 'Queste, ed altre . simili novelle vanno 'cacciate via come tentazioni del demonio; la fede .non ammette dubbio; e in fatto .di femmine, ora che mi sento vecchio, • io mi soli, reso credente. Sembrami tempo di .tornare alla ,storia. E le amabili leggitrici mi perdonino la digressione: io ho peccato p'er colpa loro. Dal matrimonio di Luisa. Vellia con Giacomo Cènei nacquero. a breve intervallo di tempo quattro f figli, i quali dalle carte •di famiglia ricavo avere avuto nome, Francesco, Felice, .Cristofano ed Angiolo. Vivevano nella via (.1,l san Lorenzo Panisperna dentro casa, lontana, certo dallo.. splendore che,^* .desidérava l' alto lignaggio di Giacomo; pure una volta se-,

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