Partito repubblicano italiano - Una battaglia che continua

progressivamente il principio dettato da Giuseppe Mazzini: CAPITALE E LAVORO NELLE STESSE MANI. A questo principio sono contrari i conservatori, i quali vogliono che tutto continui ad andare come va oggi, ma sono anche e nettamente contrari i comunisti e i socialisti, perché essi vogliono che la terra (come tutti gli stabilimenti e strumenti di produzione) diventi proprietà dello Stato, in modo che i contadini (e tutti gli operai) invece di essere proprietari e liberi produttori - come vogliono i repubblicani - diventino tutti dipendenti dello Stato, che sarebbe certamente un padrone noh migliore, anzi spesso p€ggiore, del padrone privato. Perciò i comunisti n'el Parlamento hanno votato a suo tempo, contTo la legge-stralcio e per molto tempo ne hanno ostacolato l'esecuzione raccomandando ai contadini, in quelle zone dove la riforma veniva applicata, di non accettare la terra perché quando fosse arrivato Baffone (o Kruscev, o chi sarà il suo successore dopo che lo avranno silurato e ~istemato) le terre le avrebb€ distribuite gratis, e reclamando invece nelle zone escluse dalla riforma stralcio la.. . urgente applicazione della stessa come assolutamente necessaria . L'associazione dei lavoratori nell'azienda CAPITALE E LAVORO NELLE STESSE MANI è il principio al quale i · repubblicani vogliono che siano ispirate serie e profonde riforme anche nel campo industriale. Come avviamento all'applicazione di tale principio, i repubblicani vogliono che sia stabilita la partecipazione degli operai e impiegati agli utili dell'impresa. I repubblicani vogliono anche che - ìn forme varie, adatte e corrispondenti alle varie specie di produzione, di organizzazione industriale e di situazione economica - gli operai e impiegati possano parte23

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