Achille Gennarelli - Sopra un'allocuzione e una lettera enciclica di Sua santità

- 66temporale che con quelli accomunò. Se lo Stato Romano è dunque un beneficio ecclesiastico, S. Santità e gli eminentissimi Cardinali che. unanimi il consigli~rono, incorsero ipso facto le censure comminate dalla Ses . 22 c. 11 del Tridentino , perchè alienarono e menomarono questo beneficio, che è patrimonio di S. Pietro. Ma vi ha di peggio : se colui che incorre in queste censure è il beneficialo stesso , si dichiara in quel capitolo decaduto ipso facto dal beneficio; e quindi il Papa sarebbe decaduto coi suoi cardinali ( che a tenore della bolla di Papa Eugenio, giurala dal Papa alla sua el ezione sono Consovrani con esso neJlo Stato Romano ) dalla Sovranità temporale fino dal 1848 a tenore dc' sacri canoni. Insomma , o la Sovranità temporale non è un beneficio ecclesiastico, ed allora che dire d' un'Enciclica ed Allocuzione , messa in boeca al capo della Chiesa , che nello spiegarmi un canone d' un concilio, mi considera quella sovranità come un beneficio ecclesiastico? ! ! ! Se poi ciò fosse, come allora uscire dalle censure ecclesiastiche che si giustamente da quel canone sono minacciate , e specialmente al beneficiato ? ? 1 l t , Ella mi sia gentile d'una risposta e mi creda. Lettera di Sua Santità Papa Pio IX all' lmperator d' Austria. Fu sempre consuelo che da questa Santa Sede si pronunciasse una parola di pace in mezzo alle guerre che insanguinavano il suolo cristiano , e nella nostra allocuzione dei 29 decorso, mentre abbiamo detto che

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