Petr Kropotkin - L'agricoltura

;.. 28 - S'essa sapesse che la fiacchezza dello spfrito è lo scoglio contro il quale tutte le rivoluzioni fino ad ogg·i si sono infrante! _,, VI. Facile egli è intravvedere gli orizzonti nuovi dischiudentisi l.ll primo mq_tamento sociale. Ogni volta che noi parliamo di cambiamenti. i( lavoratore serio che ha visto dei bambini privi di nutrimento, colle ciglia corrugate, ripete ostinata- , mente: ,« Ed il pm1e? Non ne mancherà se tutt'i ne mangiano a loro 8oddisfazione? Avvenga_ che la campagna ignora.nte, spinta alla reazione, affami la città, siccome successe -pel livore delle bande nere nel 179"3, che cosa si farà?• Orbeqe, la campagna vi si provi ! Le grandi città non avranno alcun bisogno di lei. Infatti, a che si impiegheranno quelle centinaia di mille operai che oggi sono asfissiati nei piccoli laboratori e nelle manifatture, il giorno in cui saranno rivendicati a libertà? Continueranno dessi a rimaner rinchiusi nelle loro officine? Continueranno a· tare ninnoli di lusso per la esportazione. quando saranno per temere cares~ia di grano, mancanza di carne, deficienza di legumi non più riprodotti? Certamente no ! Usciranno dalla città, andranno nei campi ! Aiutati dalle macchine, mediante le quali j più deboli fra di loro riusciranno agenti utili, porteranno la rivoluzione nella coltivazione d'un passato servo, siccome l'avranno portata nelle istituzioni e nelle idee. Qui, céutinaia di C'ttari si coprir~nno di vetro. e l'uomo e la donna,, dn,lle dita. delicate, cureranno A bliOtE_ a (' ne, B mw

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