Petr Kropotkin - L'agricoltura

. , \ ' . Qualunq4e. comune praticherà in g-n"inde i pro~ cessi della piç,cola coltivazione,· otterrà tutti i legumi desiderabili, indigeni ed esotici, e tutti i frutti, senza impiegare -più cli alcunè diecine di ore pe~· anno e per individuo~ . Sono fatti facili a verificarsi in qualunque l.llOmento. Basterebbe che un gruppo di lavoratori sospendesse per qu_alche_mese la pr:0duzione di alcu:ni o.ggetti di lussq e desse il suo tempo .alla trasformazione di 100 ettari di pianura di Ge1Jnevilliers in una serie di gi~rdini a legumi, ogmmò colla sua dipendenza di ripari di vetro scaJdati 1 pei' viyai e le giovani piante; ch'egli cQpri:sse inoltre .cinquanta ettari -di serre calde economicb.e, per ,ottenere i frutti, lasciando ben inteso la cura dei dettagli d'organizzazione ai giardinieri ed agli ortolani già avanti nel le loro esperienze. Pigliando a base le medie ottenute a Jersey, in ,cui necessita un lavoro di 7 od 8 uomini pe'r ettaro sotto vetro - il che importa mèno di 2-i ore cli lavoro all'anno - le opere a farsi in questi 150 ettari~ i:>igliereòbero in circa ogni anno 3,600,GOO ore di lavoro. Cento giardinieri abili darébbero a questo lavoro cinque ore per- giorno, ed il rimanente sarebbe eseg.uito dagli altri, i quali, senzaesseregiardinieri di mestiere, saprebbero servirsi della vanga, del rastello, della inaffiatrice, ovvero sorveglierebbero i fornelli. · Questo terreno frutterebbe ;a poco dire quanto è di necessitA e di lusso in fatto <li frutti· e di legumi per 15,000 od anche 100,000 persone. Ammetterete , fao-ilmente che s'incontrino fra ciuesti 36,000 adulti inclini al lavoro dell'ortaglia. Ognuno avrebbe dunque a deòicare cento ore per anno da ripartirsi su· · tutta l'annata. Queste Qre di lavoro sarebbero ore cli ,. B bi1otecaGmo Bianco

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