L.N. Geoffroy-Chateau - Sei mesi d'agitazione rivoluzionaria in Italia

-30l soliti impresarii di tumulti la portarono a Boma accompagnando quel grido colle fucilate contro gli Eminentissimi ed i Monsignori, guerra meno pericolosa, e non meno gloriosa di quella che ayrebbero dovuto fare ai croati, I genovesi ed i Jivornesi pensarono che se non si erano ancora cacciati i barbari, tutta la colpa era dei piemontesi, e de11a Costituente non proclamata. Dunque volevasi.Ja costituente issofatto . sava di perfidia il Ministero il quale tentava di giovarsi del pensiero di Montanetli per renderlo ridicolo, e forse per far credere all'Italia che il Montanelli fosse d' accordo coi ministri. (gran delitto per un Governatore di Livorno!) e per deviare il sentimento di repulsione inqe .. nerato in tutti i cuori avesse dato fuori un programma che come tanti altri dovesse restare lettera morta. Il ministero si è in,qannato. Il Montanelli e l'Italia (sic) vogliono una Costituente del popolo italiano, nominata non dall' assemblee esistenti, ma dal popolo in pubblici comizi, Questi erano i lampi ed i tuon i: il fulminfl che gettò a terra il ministero -- apponi nou si fece aspettare. La Costituente a nome di Dio e del popolo, col mandato illi· mitato fu proposta alte Camere ed al Senato e passò! ! Ed il popolo che cosa ne intendeva? Nulla. come di altre cose anche meno difficili. Ma al suono di quel la parola magica s' agi tava per le piazze, gridava come frenetico élbbasso il ministero, abbassu le camere. Era quel che volevano i suoi condottieri di ventura. Quando eb· hero rovescia to ogni cosa e padroni del campo poterono costituire come vollero e quello che vollero. fece ro votare <~ nche per la Costituente italiana distribuendo le solite liste stampate; ma la sospirata Costituente giacque come morto corpo nell'urne. Che maraviglia? E' il sistema

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==