Ignazio Cantù - Gli ultimi cinque giorni degli austriaci in Milano

§ VIII. Ecco l'ultima giornata. Ci alziamo liberi, e la coorte sbandata sfoga la sua bile con crudeltà di. cui forse non è esempio nel mondo. Siamo liberi. Una colonna d'uomini di Lecco, a cui s'aggiunsero altri d'Olginate, Brivio , PagJ;tano, Merate, Osnago e Vimercate, ed altri paesi lungo la via, giunse a Monza, e con non molta resistenza ne disarmarono la truppa. Allora i bastoni furono cambiati in fucili e sciabole, e così otdinati in oltre tremila arrivarono alla porta Comasina di Milano. Forse non sarà creduto , chi dirà ai nostri posteri , che una legione di contadini, staccatisi dalle madri e dalle mogli piangenti , avvezzi alla pacifica vita dei campi e dei mestieri, attaccati alloro casolare, da tante belle reminiscenze , dimentica tutto per gittarsi contro le bocche di cannone. Eppure questa è la· storia getJuina della legione Valsassincsc, Lccche.sc, Brian-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==