Ignazio Cantù - Gli ultimi cinque giorni degli austriaci in Milano

TTALTA 'LTB~HA. Oramai la lotta nell' intcmo dell::s. cillà è compiuta. È tempo che le città vicine si scuotano(~ imitino P esempio di questa. Noi invitiamo tutte e ciascuna a costituire un Consiglio di Guerra , che lasci le cose di consueta amministrazione ai Muoicipj costituiti in Go,·erni Provvisorj. Per noi vi è un solo cd uni co aflàrc, quello della guerra, per espellere il nemico straniero e le reliquie della schiavitù da tutta l'Italia. Jnvitiam6 tutti i Consigli di Gucna a limitarsi a questo. - Ci sarà grato il ricevere loro Ìlntne· diate novelle e intclligcll7.c per mezzo di Commissari che abbian animo ckgno dell' impresa. - Noi domandiamo ad ogni cil~à c ad ogni terra d' Italia una piccola deputazione di hajoncttc , che guidata da qualche buon capitauo venga a là.rc una giornata d' assemblea generale a' piedi delle Alpi, per far 1' ultimo c definito nostro concerto coi barbari. - Si tratta di ridurli coi debiti modi a portarsi immantinente dall'altra parte delle Alpi, ovc Dio li renda pure liberi c feli ci come 1101. VIVA PIO IX Oal Consiglio di Guerra, in c:~sa Taverna, 21 marzo UHH. CATTANEO - TERZAGfH CLEIUCI -· CEHNUSCHT.

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