Ignazio Cantù - Gli ultimi cinque giorni degli austriaci in Milano

25 ' Il priuw passo delle truppe fu di montare i cannoni della gran guardia dei pal azzo reale , c occ upare con molto numero di soldati la piazza de' Mercanti c le diverse porte della città , per conservare a sè soli le es terne communicazioni . L' ordiue pubblicato per la formazione della g uardia civica ci radunò in numero sterminato al palazzo della città, dove molti sta vano forman· clone i r egistri . Ma pochi avevano armi, e tutta la fatica del Municipio era di frenare la violenta smania d'avcrlc. Fu detto che il consigli ere Bell ati , capo della uuova poli z. ia, cras i reca to a dornaudarr. all' exdirettore Torrcsani che facesse consegnare al Municipio le armi çlell c g uardie di polizia , ma uou potè ottencrlo. I nterrogato su di ciò il Radctzky, replicò che av rcLbc data risposta all e otto d i se ra. .Fu sùbi to compreso il scuso delle sue minaccie, ma il dardo era gettato e nort si polca più ritirarlo. In quell' angus tie di cose e di fatti noi eravallio , quando all e ore selle e mezzo pomeridiat.t c ci fu gridato : chi uou ha armi si riti ri! E lutti quanti cramo venuti per ave rle , ubbidimmo all'ordine, rcstaudo i soli armati, o q uell i che non furono iu tempo di sottrarsi da un corpo di Boe rni , che inves tì c circondò improvvisamente il palazzo muni cipale. Bosclli, <:ap-J dell ' illustre staLi!irneuto d'cducaziouc, fu colpi to 3

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