55 l seguaci di queste nuove religioni interpretano la sacra scrittura secondo i capricci della lor testa, e levano dal canone que, libri che lor piace. Anzi non v' ha inùividuo alcuno fra loro, comecchè sia eg1i la testa la più malfatta, elle non formi se stesso il suo proprio espositore; Jaddove fra' cattolici i libri canonici sono dappertutto gli stessi j la stessa n"' è l' esposizione, gli stessi il senso e la versione. Le edizioni de1Ia confessione d' Augusta, che i Iute· rani apprezzarono fin dal principio della lor religione, 'Variano fra loro, e sono assai di scordanti dall'or iginale. Queste nuove religioni aprono una larga e spaziosa via alla generale dissoluzione dc' costumi, e a tutte le strane pretese de' sensuali e libertini, con un' aperta contraddizione al nostro benedetto Salva l ore, il quale ha dichiarato, che la via del cielo è molto stretta. l seguaci di queste nuove religioni si formano a lor fantasia Ja loro regola nella ~sposizione della sacra scrittura: eglino troncano molle parole e molti testi, fanno deJie aggiunte ad altri, e li cangiano e falsificano, com., e.ssi giudicano espedienle .. Eglino non hanno nè la successione delJa dottrina , n è quella de' lor rn i nislri da' Len1pi degli apostoli. Non v' ha uniformità fra loro intorno la interpretazione della s. scrittura. Ciò si è provato nelle riflessioni 58, 59, 40, 41. Tutti i monun1enti dell' antichità, tuttA le scrittur~ antiche mostrano, che la religione catlolica ron1ana ella è l' unica e sola, che sia stata fondata, stabilita, e confern1ata in tutta la cristianità. Benchè la chiesa di Roma daJJa sua infanzia fino ' a' nostri dì sia stata attaccata da' tiranni, dagli idolatri., da' pagani, e dagli eretici, .ella sempre è restata , e rimane tuttavia invincibile, Jaddove tante altre reli - gioni sono perite e disparse. I protestanti non insegnano unà dottrina conducente alla perfezione, nè alla pratica delle cristiane virlù4 5
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