• t~ cele.ste· , . e-la grazia· divina.· , ovvero l? aumento . di~ essa. 7. Tt~tte le colpe gravi debbonsiJ dire al confesso• l'e• Queste ed altre simili regole per ben.vivere , -~ e · per ben meritare ci propone 1a cattolica religione;-. Le norme che promulga la dottrina eterodossa al. suoi s.eguaci per governare l~ coscienza sono le segue~ti :: t. I comandamenti di.v~ ini non sono osservabili-~. 2. Ciascuno è obbligato d i credere che la sua e· te rna salvezza accadrà se vi è stato predestinato. ~ 5. Iddio non fa debitore di reato . co]ui che ciò non}dis-crede. 4. Vien l' uomo .condannato pel solo peccato d' ·in· fedeltà. 5. Le opere · buone non giovano alla. sempiterna beatitudine•.. 6. N on v-i- è bisogno di far penitenza dei · commes• si peccati .. a''endone Cristo già sdebitato il peccatore colla sua mor.le , e collo spargimento del suo prezio· sissimo sangue;. . 7. Non è in potestà nostra il fuggire il' peccato. 8. N i uno è obbligato a· confessa-re le proprie col· · pe, bastando la sola fede per salva.rci.. Ora pensi ciascuno qual coscienza possa ordinarsi · dall' insegnamento aca_ttolico, e quanta mal"agità . esso produca ne' suoi devoti. Costretto dalla medesima ra~ gione a seguire la dottrina cattolica . ho a buon dirittD abbandonato la eterodossa. RIFLESSIONE XLVJ.L Mi ha poi.: sommamente scandalizzato la: cond'Olta di costoro, Lquali non cercano altro nelle lor predì· che él1e di cavillare, e di schernire i . cattolici per le lt1ro cer.imonie, scansando maliziosamente ciò che ap-
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