mente che Cristo abbia interamente soddisfatto appo l' .eterno Padre per i peccati degli uomini. Non han· no morale teologia che tratti d eU' osservanza de' di vin i precetti , giacchè giusta la lor dottrina, non è pos· sibile osservarli. Per essi tutti le colpe sono eguali , quelle de' predestinati non sono ad essi imputabili. N i uno si danna, se non per la sola infedeltà. Dottrine siffatte ispirate dalla sens.ualità conducono al viver bru· tale e non spirituale, ed aprono la via ad ogni sfre· nata dissolutezza. RIFLESSIONE XLV. Ho considerato parimeote i conventicoli, ossia con· cilii privati de' novatori di Augusta , di Svizzera, di Genf e di altri anglicani : ed ho notato che essi posti al confronto dei generali concilii della cattolica cl1iesa non sono che tenebre in paragon della luce. Imperciocchè a, generali concilii cattolici son chiamati tutt' i vescovi, i più dotti e profondi teologi e dott8ri in divinità, i legati de' re , e degl' imperatori , i quali tutti discutono rigorosamente ogni più lieve questione, pri· ma di conchiuderla. Siffatti concilii durano parecchi anni, onde bilanciar &ana mente le controversie di fede' e risolverle in guisa che in avvenire non possa ingenerarsi alcun dubbio. Ma ,in che consistono essi mai gli adunamenti privati degli acattolici 'l Conside· riamo per un momento il più famoso di essi tenuto in Augusta, e tra loro reputato il migliore , e sopra cui· si fonda la confess'ione quivi istituita, e che perciò dicesi augustana. Chi assisteva a sitTatto conventicolo] .~ ppena eran vi alcuni · mezzanamente istruiti ne' p rio· ci pii della teologia, i quali compilavano gl' informi loro scritti frettolosamente e senza matura considerazione, e i quali decidevano tutto negligentemente in una 'pubblica taverna. Quei che vi erano presenti appartene· vano alla sola nazione alemanna. Eran pochi di nume·
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