Melchiorre Missirini - Di ventotto statue in marmo ...

P c1· tal uni laudatori unicamente delle cose antiche, dassi la taccia d ' ignavo c degenere al tempo nostro. Questa rampogna non è e lla ingiusta cd ingrata? Dopo l' età del divino Ga lileo, del Torricciii, rlcl Cassini , e di tanti altri sommi, qualieminenti intclleui produsse mai la mirabile forza de lla natura pari a quelli che ha nno vissuto con noi , c colle loro scoperte nelle facoltl1sublimiori cangiarono la faccia della fi sica, rinnovarono la fi siologia, c le matematiche c l'astronomia alla più eccelsa meta della loro grandezza condussero? Recenti sono le glorie d' uno Spallanzani, del Galvani, de!' Volta , di Lagrange, del Mascagni. E parlando delle Arti del Genio, non sono stati con temporanei a noi Canova e AlGeri? l\" on vive ancora di una vita sempre inspirata un Rossi ni , fecond issi mo creatore d ' ogni dovizia di armonia, di melodia? 'Ma accennando a noi soli, non avranno alcun mcrito per noi da esser dcll i retrogradi la costanza

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