Alessandro Lustig - La preparazione e la difesa sanitaria dell'esercito

- 23 - Leishmann che la vaccinazione è l'arma più efficace che la scienza possegga contro l'infezione tifica e che non si deve lasciare al soldato in campagna la facoltà di vaccinarsi o meno, perchè non è lecito concedere la possibilità di diffondere l'infezione fra i compagni d'arme in momenti nei quali sottrarre un solo fucile dalla linea del fuoco può avere importanza non lieve per l'interesse del paese. Nel luglio del 1913 una circolare del Ministro della ./\farina avvertiva, a proposito delle vaccinazioni antitifiche nelle reclute e _nei militari della R. Marina, che siffatta vaccinazione si lasciava facoltativa salvo a renderla obbligatoria fra un anno o due quando l'opinione pubblica fosse meglio preparata ali 'accettazione di questa pratica profilattica. La questione dell'obbligatorietà fu sottoposta di recente al Consiglio Superiorç di Sanità del Regno, il quale ha espresso il parere che, senza trascurare gli altri mezzi di difesa contro l'infezione tifica, si provveda di urgenza a rendere obbligatoria la vaccinazione antitifica nell'esercito e nella marina. Abbiamo già ricordato come la vaccinazione sia obbligatoria per lç truppe agli Stati Uniti, in Francia, in Belgio, in Austria-Ungheria, Giappone e in altri Stati. In Inghilterra è libera, ma il numero di coloro che si sottoposero alla vaccinazione arriva quasi al 95% : è l'effetto dell'opera di persuasione fatta dalla propaganda fra la popolazionç civile e militare. In conclusione: negli eserciti la vaccinazione antitifica ha dato splendidi risultati e si è dimostrata in generale innocua sotto altri aspetti. Scrive un medico militare: «La vaccinazione antitifica nata in un paese eminentemente antivaccinista come l'Inghilterra, si è andata colà via via affermando fino ad imporsi alla fiducia generale delle persone che, messe nell'imminenza del pericolo, e giudicando solo dai fatti e non dalle vedute teoriche, hanno voluto sperimentarla su se medesimi. Nelle Indie ovç il tifo è endemico, il numero dei vaccinati fra le truppe è andato notevolmente aumentando di anno in anno, per modo che quelli che di propria volontà si sottoposero alle inoculazioni preventive B•blioteca Gino 81dnco

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