Alessandro Lustig - La preparazione e la difesa sanitaria dell'esercito

-8tedesche non si ebbero fra queste che 4991 casi di malattia con 297 morti. I casi furono solo il 6.1 per cento della massa totale, mentre i casi di vaiuolo nell'esercito francese furono 24.400. Il colera non è comune come manifestazione epidemica negli eserciti, ma quando compare vi fa strage. Nella guerra di Crimea i francesi perdettero 11.196 uomini per colera e gli inglesi 4593. In Boemia nel 1866 i prussiani ebbero 12.000 ammalati di colera, ossia 1'87 per cento di tutti i malati ricoverati nei lazzaretti, con 4529 casi di morte, mentre morivano per le armi solo 3.473 uomini. Le malattie contano anch~ numerose perdite nel personale del corpo sanitario. Nella guerra del 1870 i tedeschi ebbero infatti 44 7 morti per malattia fra ufficiali medici, infermieri, portatori, ecc. di fronte a soli 47 per ferite. Un fatto assai comune, ed osservato già fino dall 'antichità, è il propagarsi alla popolazione civile delle malattie infettive scoppiate fra gli eserciti. Nella guerra russo-turca (1877-78) il tifo esantematico infierl fra le truppe e si diffuse poi alla popolazione. Così avvenne per il vaiuolo in Francia nella guerra del 1870 e per la dissenteria in quella dei trent'anni; e parimente accadde per il colera dopo la guerra austro-prussiana del 1866 e per il tifo dopo quella franco-germanica. Un fatto interessante si verificò a questo proposito per il vaiuolo in Germania; nel 1871, dopo la guerra, l'epidemia fece in Prussia 59.839 vittime, ~ in tutto il periodo 1870-72 queste furono 129.128; ossia una cifra di perdite tre volte maggiore di quella prodotta nell'esercito dalle armi e dalle malattie insieme. L'esercito era ben vaccinato, la popolazione invece era vaccinata in modo incompleto e irregolare. Il governo, ammaestrato da questa esperienza dolorosa, stabilì in seguito la vaccinazione obbligatoria. Un ultimo fattore che dobbiamo ricordare in tema di malattie infettive negli eserciti è l'influenza della durata delle guerre sulla loro diffusione. Nelle guerre più lunghe, ·1a durata eccessiva delle fatiche, degli strapazzi e delle cattive condizioni generali di vita dei soldati, diminuiscono la loro resistenza alle infezioni; un esempio Biblioteca Gino 81c1nco

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