Luigi Einaudi - Preparazione morale e preparazione finanziaria

- 121 prestiti non si fecerocol1'oro, che non esisteva In quantità sufficiente. Il problema, sul quale richiamo l'attenzione dei lettori, non è questo vasto problema economico e psicologico, è un problema monetario, che molti sarebbero portati a trascurare per la sua insignificanza. Esso può cosl esprimersi : Dato che i risparmiatori tedeschi e gli inglesi avessero la capacità economica di mutuare allo Stato i S½ e gli 11 miliardi del prestito della guerra, come si effettuò materialmente il trapasso delle somme sottoscritte dai risparmiatori allo Stato? Rispondendo a questo quesito, avremo dimostrato non solo la perniciosità della credenza che vede nei tesori monetari, nel denaro accumulato dal ricco avaro, il nerbo della guerra; ma anche la sua erroneità fondamentale. Dimostrando col fatto che Germania ed Inghilterra hanno potuto procacciarsi i loro prestiti enormi di S½ e 11 miliardi senza fare appello al denaro metallico, anzi senza che fossero esistenti materialmente le masse monetarie bastevoli a coprire il prestito, sarà chiaro che queste due nazioni non avrebbero potuto condurre finanziariamente la guerra, se nel paese non fosse esistita una grandé fiducia dei cittadini nei dirigenti ed una salda organizzazione del credito. Che il problema del modo con cui si poterono pagare i prestiti tedesco ed inglese sia perlomeno curioso, è chiaro subito ove si rifletta che la sua risoluzione a prima vista costituisce un assurdo ed una impossibilità. A prima vi.sta, invero, il versamento da parte del capitalista delle somme sottoscritte si concepisce come il fatto di chi avendo in cassa od avendo ritirato dalle casse di risparmio o dalla banca 100.000 lire, ad esempio, si reca con esse allo sportello del tesoro, e le versa, ricevendo in cambio un certificato provvisorio di debito dello Stato. Orbene, è evidente che se noi concepiamo unicamente in tal maniera il meccanismo del pagiimento dell~ somme B blioteca G•no Bianco

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