Giuseppe Antonio Borgese - Guerra di redenzione

- 27 creato col suo sangue, col19 sue sofferenze, il suo proprio ordine. L'Inghilterra è nata al mondo dalla guerra delle Due Rose. Bisogna essere estremamente solleciti del proprio interesse individua19 per credere che l'ordine, l'ordine di polizia, di caserma, sia il supremo fiore di una civiltà. Questo non è affatto vero. Le grandi civiltà si sono svolte continuamente nella lotta, e spesso anche nel sangue delle gu9rre civili. Ciò è vero quasi di tutte le civiltà; a ogni modo è vero che non vi è vero ordine se non laddove vi è vera libertà, cioè dove l'ordine è prodotto dalle energie autonome di un popolo, e questo ordine non si può produrre se non attraverso una serie di disordini, come è vero, malgrado le ingenue sciocchezze degli educatori di vecchio stampo, che non si arriva alla virtù se non attraverso il peccato, e che è assolutament9 inutile prendere dei bambini e farne dei pappagalli di virtù : devono passare attraverso le esperienze e magari il vizio, così come noi italiani, che amiamo l'Italia quale forza autonoma nel mondo, preferiamo diecimila rivoluzioni romagnole all'ordine forestiero. Poi vi è anche, fra i motiv,i che i neutralisti adducono, il timore della sconfitta. Essi chiedono se siamo ben sicuri della vittoria. Se non che, se si sapesse come vanno a finire le gu9rre prima ancora che comincino, la pace universale sarebbe assicurata nel mondo. Chi avrebbe fatto mai la guerra sapendone fin dal principio i risultati? E dimenticano che anche le sconfitte (superfluo dire che ognuno di noi sp~ra nei conduttori della nazione tanta genialità da cogliere il momento giusto e la giusta proporzione di forze perchè la guerra sia vittoriosa) significano qualche cosa nella storia del mondo e che, se non ci fosse stata la capacità di sacrificio nelle nazioni ch9 si batterono per la loro libertà, anche con scarsissime probabilità di vittoria, non avremmo avuto fatti fra i più grandiosi della civiltà umana. Quando Serse minacciò la piccola Grecia vi erano benissimo in Atene medizzanti, che erano precisamente come i nostri germanofili. Come era possibile eh~ Atene e la piccola Grecia fermassero le orde persiane? E poi, naturalmçnte, anche Filippo ebbe i suoi partigiani in Atene, e B blioteca Grno Branco

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