Giuseppe Antonio Borgese - Guerra di redenzione

- 17 - attuale, in cui abbiamo sempre una Germania candidata al dominio universale, sibbene con una soluzione completamente nuova, e che oggi non si può se non intellettualisticamente ,escogitare, dimenticando che questa fantasticheria non ha senso s~ non si suppone anche che l'Inghilterra sia frattanto stata battuta o che, per motivi ancora misteriosi, trovi il suo tornaconto in questo chassez-croisez. Non è lecito dimenticare la realtà d'oggi per inseguire queste problematiche speranze. Si dimentica che, per intendersi con l'Italia su queste basi, bisogna che la Germania riconosca assolutamente perduta una sua grande causa, una fra le massime poste dalla guerra, cioè la continuità territoriale fra il germanesimo e l'Islam, fra Berlino e Bagdad. In quel momento la Germania non potrebbe fare altro che mascherare la sua sconfitta dietro alcuni appariscenti compensi territoriali in Austria o altrove, e riamicarsi l'Italia dandole tutto ciò che essa vuole in Adriatico, e riconoscendosi sostanzialmente disfatta. La guerra si combatte proprio per rAustria, è scoppiata perchè la Germania reputava indispensabile alla sua sicurezza un'Austria forte. Sguainò la spada per dare al-I'Austria i Balcani e la via de li 'Egeo; ora le toglierebbe le Alpi Giulie e la via dell'alto Adriatico! Una simile intesa italo-tedesca sarebbe la spontanea confessione, da parte della Germania, della sua sconfitta, con la vana speranza di mascherarla, per motivi interni, con problematiche e pericolose annessioni nell'Austria tedesca, paese cattolico, storicamente individuato, con una sua propria psicologia e un suo grande centro, tale insomma che la sua entrata nell'impero tedesco, invece che causa di irrobustimento, potrebbe essere il principio di un rovinoso dualismo. Tutto questo senza dire che non è chiaro finora nè perchè questa soluzione dovrebbe trovare consenziente l'Intesa, evidentemente vittoriosa dal momento che la Germania avesse abbandonato la posta del giuoco, nè perchè 1 'Intesa, oltre a lasciare l'Adriatico, dovrebbe tener conto dei nostri int 9 ressi in Levante e nel Mediterraneo, o, finalmente, quali mezzi avremmo noi, insieme alla Germania già vinta, per battere la Russia e l'Inghilterra. Biblioteca Gino Bianco

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