Giuseppe Antonio Borgese - Guerra di redenzione

- IO - j I I. Si dirà a questo punto che io finisco per dare perfettamente ragione al Governo, riconoscendo che la neutralità è stata molto utile ali 'Italia e affermando chè, se il Governo avesse accolto i consigli che lo spingev:rno a un precipitoso intervento, avrebbe gravemente errato. Ma non è còmpito di noi scrittori, pensatori, propagandisti di sostituirci al Governo. Abbiamo mostrato noi pochi e deboli, apparttnenti a una selezione intellettuale, come hanno mostrato anche partiti vecchi e ,olidi, quali sono i partiti democratici, che non v'era negli intervenzionisti nessuna intenzione di sostituirsi al Governo forzandogli la mano. Quando interroghiamo profondamente la nostra coscienza ci accorgiamo della radicalè diversità delle nostre funzioni da quelle del Governo. Nessun uomo di meditative disposizioni mentali avrebbe voluto essere in queso momento al timone dello Stato. A quel posto non devono stare i chiaroveggenti, i lungiveggenti, gli storici, i pensatori, ma precisamente i miopi; e se noi avessimo avuto alla testa del Governo piemontese, negli anni dal 50 in poi, un lungimirante come Giuseppe Mazzini, l'unità dell'Italia non si sarebbe mai fatta. Si è fatta appunto perchè vi era un miope di grande stile, come era Cavour che seppe vedere gli scopi da raggiungere proprio quando gli scopi erano quasi a portata della sua mano. Quindi non v'è nulla di più vano della solita polemica che tende a stabilire ·in quale anno e mese abbia pensato all'unità italiana Camillo Cavour: certamente molto più tardi dei poeti, dei pensatori, degli scrittori, senza i quali egli non avrebbe acquistato la coscienza del suo còmpito, ma che, al Governo, si sarebbero mostrati incapaci di scegliere il tempo e il modo. Vi sono cioè due funzioni molto diverse nella preparazione dell'avvenire di un paese : quella degli ideatori e quella degli esecutori. Questi ultimi devono avere occhio precisamente al passo che c'è da fare in quel determinato momento. Senza dubbio, se coloro che guarB blioteca Gino Bianco

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