Giuseppe Antonio Borgese - Guerra di redenzione

-9 germanica dovesse riconoscere proprio all'aiuto della Baviera la forza determinante della vittoria. Ma vediamo, dall'altro canto, che cosa sarebbe avvenuto, se noi, come pretendevano quegli intervenzionisti i quali si vantano di essere stati sempre antitriplicisti e sempre irredentisti, avessimo fatto quello che essi volevano, cioè avessimo fin dal primo momento denunciato l'alleanza e ci fossimo, anche con scarse forze e senza sufficienti pattuizioni, battuti accanto alla Francia e alI'Inghilterra. Forse che Francia e Inghilterra avrebbero usato verso di noi la non necessaria, la stolta generosità che la Germania non poteva usare, di riconoscere che le vittorie eran dovute proprio al nostro ausilio? La conseguenza era la medesima. Per la valutazione delle nostre forze militari, del valore nostro, l 'intervento sarebbe stato egualmente dannoso dall'una parte e dall'altra. Il nostro passato militare, bisogna aver il coraggio di dirlo, è cosl poca cosa, che soltanto in seguito a prove ben precise, ben determinate, bene individuate nello spazio e nel tempo, possiamo pretendere di essere riconosciuti per quello che siamo. E se noi avessimo aiutato nei primi mesi l'Intesa a una vittoria che certamente in grazia nostra sarebbe stata molto più rapida e decisiva, non avremmo avuto di ciò un riconoscimento superiore a quello che la Germania ci avrebbe concesso nel caso inverso. E allora, a differenza di quelli che si vergognano di essere stati triplicisti e di non aver sempre fatto dell'irred.entismo di piazza, dico : quelli che hanno rappresentato effettivamente gli interessi della nazione, l'interesse voglio dire dell'Italia a affermare positivamente e realisticamente la sua indipendenza e il suo valore nel mondo, sono stati precisamente quelli che dal 1882 al 1914 hanno fatto politica triplicista e anti-irredentista, e che nell'agosto 1914 hanno approvato la neutralità, per preparare al momento opportuno la guerra contro gli exalleati. Solo in tale stato di momentaneo isolamento e di attesa è possibile un'esatta individuazione della nostra forza. E solo nell'agosto del 19 I 4 l'Italia è, in realtà, divenuta una grande potenza. B blioteca Gino 81,mco

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