Pensiero e Volontà - anno III - n. 16 - 10 ottobre 1926

362 PENSIERO E VOLON'fA' _____________________ ...:.....__ __ -------------, _____ ... -~··-- - - tanto quella. prima edizione andò in ~ol·hi anni •non· diffusa, ma di51Persa. Mi raccont~.va; auando ·ero ·ragazzo, qualche compagno dei - . più vecchi .che gli scritti di Pisacane non si trovavano più perchè m,onarchici e repubblicsni :avevano· fatto a gara a toglierli dalla cjrcolazion-e, tem,endosene dagli uni il carattere troppo spiccatamente ostile alla c~sa SaLauda e ,daglj altri la _tendenza libertaria. socialistica ,ed antimazzinia,na. Non so qu~nto ci fosse di vero jn tutto ciò. - Non credo d,el tutto inutile per i lettori par lare un •po' <li questa opera, la maggiore e più imipor~ante dal punto di vista delle idee, del n,obile eroe di Sapri, - in attesa che qualche cor.aggioso editore voglia ripubb ~ icar la, noni più a brani ma ·completa. lle1 Pisacane è stato pubblicato, e si trova ancora in circolazione (Alberighi e Legati, Milan-o) un libro di notevole importanza storjca · su La guerra combattuta in Italia negli anni 1848-49. Esso potebbe eonsiderarsi con1e il complemento storico del· lavoro teorioo venuto dO!J)o,oppure come la sua introàuzione. L'anonimo autore dei cenni sulla vjta del Pisacane premessi alla •prima edizione dei Saggi, nota come nel libro sulle guerre del 1848-49 il Bisacane, che ·pUr•ein esse ebbe tanta parte, « neprure regj~tJ::asse il· suo norr1e ( esempio raro a' dì nostri pieni d'uomini dap;poco e vantatori); •pure coloro che il videro in quel tempo e il conobbero,, volentieri dichiarano che delle buone cose operate da quell~ Con11nissione, la quale tanto conf.erl a d1f.en-dere la città ed a man tenere la gloria deJle armi italiane, parte principale di làude . . spetta al Pisacane; ed a lui v,ogliano debita1nente attribuito anche il vanto di avere ordin.ato il fatto d'arme del 30 aprile, di tanto , onore ~rgomento al no1ne italiano>>. (1) A ·proposito d•el carattere radicalmente _a:ntirnazzin i.ano delle· idee e degli scritti di Pisacane, è un fatto che lumeggia singol_armente la nobiltà d'animo e di cuore di lui l'essere r1) CARLO PrsACA "lf·11;,. Sa1r,i sto1·ici, ecc. - Stabilimento Tipografico Nazionale. - Editore Antonio De Barbieri. Genova, 1818. - Volume primo, pag. X I - XIV. L'anonimo autore allnde alla part presa da Pisacane ' nel 18-!9, nella Comm-issione delle Cose di Gnerra della Repubblic_a romana. creata.diotro proposta li Mazzini dall'Assereblea Costituente. Il M.azzini aveva av ..... to l'idea di questa commissione dopo che Pisacane gli ebbe a lungo· esposte le sue idee sul m0do di raccogliel'e e rior_din.are l'esército della. repubblica. Il fa.tt.o d'n.rme del 3') o.prile (184:9) è quello famoso in cui le t.rup_pa repubblic'tne, comR.ndn.te da Caribn.ldi respinsero la prima volta dalle mura di Roma l'esercito <-ancese. BibliotecaGino Bianco·· egli, nonostante, ·restato fino alla fine non sol,o amico persona1e di · Gi nseppe Mazzini, 1na SU<} collaboratore fino all'ultimo istante d~ sua vita e fino all',estremo sacrificio. La spedizion,e ,di Sapri, com·e è noto, fu organizzata a ·Genova c;laMazzini, e da questi po.Jit1é~men t~ ·a1retta, men tre il Pisacane ne f.u resecutor•e n1ateriale ed 11 capo militare. · J\tlagnifico ,esempio di disinteresse e di abnegaz.ione, da presentare a certi. rìvoluzio- . t!ari dei ·tempi illostrì, i quali pel più piccolo òissenso teorico, spel più piccolo contrasto tattico, si m·ettono eontro tutto e contro tutti . ) svillaneggiano e oltraggiano i più sinceri compagni, .ne diventano -nemici o qua.si, e rendono ìmpossibile l'attuazione pratica di· . qualsiasi iniziativa ! A proposito della collaborazione di Pisacane eon Mazzini, poichè vedo che nei c:en·ni ,premessi a questi saggi l'anonimo parla di « importanti scritture ch•e son degne di es- :-:.erepiù conosciute e 1più lette» date da Pisacane alla rivista L)Italia del Popolo di Lo,. sanna sulla fine del 1849 e il principio del · r850, credo che sarebbe molto utile ricer ... car1e ·e vedere se noh sia il caso di ripubblicarle. Non so se uno di·quegli scritti fosse çuello che un circolo repubblicano di Roma ripubblicava, assai i.nteressan-te, parecchi anni prima della guerra, à,ppunto sulla Repubblica Romana del 1849. ½',originalità delle idee e osservazioni di Pisacane ·potrebbe giovare se non altro a rompere l'uniformità mazziniana . degli scritti rivoluzionari conosciuti in a11eJ ,. tempp .. Si sono ripubblicati, :è vero, di recente parecci1i scritti storici di Ferrari e Catt~neo, che nelle idee s'avvicinano di rpiù a Pisacane· . , u1a il Pisacan.e si distingueva molto anche da ·loro, sopratutto sottraendosi alla suggestione uelle cose francesi, che specialmente sul Ferrari esercitò una inttuenza non seD1iprebuona. Tnfatti. nel «Disegno d€1l'Opera» che il Pisacane pren1etteva f!i suoi Saggi, così si esprimeva : · << C•onvinto che ogni nazione ha il proprio t';~se1e, la propria coscienza che risulta dal· · l'indole ,del popolo, ,dalle '<tradizioni, dalle ~onq1z1oni presenti, dalle aspirazioni ad un avvenire, e che la rivoluzione altro non è che la libera 1uanifestazione di queste facoltà na-- zionali, ~on tras1nissibili da nazione a nazion·e, co1ne non lo sono fra gli 11omini, intesi ripugnanza per quegli scrittori che vogliono coneedere tale supremazia alla Francia, da djstruggere ·aff.ato i principii della rivo1uzio- · -

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