Pensiero e Volontà - anno III - n. 13 - 16 agosto 1926

,,. • rehb~ ·~i poppli 1 notiam)o noi; le stesse delusioni• che .h~ loro se:nbato nel ,passato in tutti i paesi . delt mondo ,in; cui. è stata. sper~mentata. ·· t ' , I 1t t , 1 CATILINA. . \ • f • ' • ' ' • J • LUIGI BERToNI: Illusione democratica. _: t f • • , I t • ( • ' t e • , i .'.. (Il Bis'MeglioAnarchico, di Ginev,ra. +, ;. ,; . ·n.. 693 · del 29 'maggio 1926)., •.· , ;·. · • : ' ' ' I • Le' ragioni vere e profonde della crisi acuta ~hP. ~ttrave~sa oggi· 1a Francia, _sono molto bene 1 analizzate ìn questo articolo del Bè:rtoni, che quasi' integratmente ;(p,roducia~o. Noi :non siamo - egli' scrive _·. tra coloro ene sentenziano sdegnosamente che· democrazia e' fa~cismo sono la stessa cosa. Ai fini della. nostra p~1emi~a~ e cioè delle sue conclusion1 I ' a_narchiche, noi crecli,amo convenga ammettere,· seppure ben fragili e di scarsa entità, le gra,. dazioni reazionarie, anchP, per non dare l'impressione di p'artito presd nei n0stri giudizi. Diiciamo cli piìi, · e ci0è chle a r.uoi ripìtmi)l}ru in generale negare la buona fede degli avveTsari, tant<, siam.o certi, pur ammettendo questa, di J)r@vare· il F0r01 er:rore•, se ni©n la loJJ<Dcolpa. Così è a,ppmniiJ0dei d=emnocratici•,tra ii quali ci sono certameate ottimm.e pe11sone, eme nel migliore· dei eaisi mom, sara,nm0 però mai ehe a:m.ime J)e·r])etuamen,fte in p~na. E' di gran, lunga superiore dremolliire ml:a, falsa, d(9tnriina, attra>verso la &11•pruratica stessai ©be· n-ell.e perS©ne de' suoi maggiori• e&pl'>nenlfliI.n qù.este ca~· gli. ostinati posseno· ancor aeTcare i,},rimedito Ìtill un, sempli~ ,~A.mbiarnonto di, 1»érsQne, mentre nel prime non rima,ne· elP. ~ttaia ll'll m'll.ltamenibo radicale. 'tJra:. è a:p·punto· · l"esperren-~a ohe, ammesse PU'l'e' fu migllmri" inten:zmni 'dellru cfemocra2'ìia, mòstra che non potendosene ruSpettare nessu:n:ai riforma deéisi va, ci .l~cia per le SUA stesse L~nt1nu4=}disillusioni in balia d'un ritorno 'alla ~ggiore r~azione·;. senza contare che hiente $pavèntfir ''d1 più certi· democratici d'el vedere la.' Ioi~ deinocra,zia teorica diventare comunque democraiia pratica, e allora si gettano essi stessi in braccio al f asoismo. 'Pi.ai,1iamo i· ·due ultimi •esempii. 1n Francia il bloccG•'· daHe· sinistra trionfava or sono. due anrtii.. . ~01 ·~voto, perfino di' ailauni-, po_çhissimi a.nanchicì individualisti, per • la semplice pro., m8&a, di un'amnistia.,. ·ohe,·fu. ·P.oi• parzialmen-te m-e;atenuttt: Non riandenemoi qui gli eventi fir.aaicesf,·dwl·, 12 · me,ggio IS24 in poi. Oi, basti dii,e-~olte· in ma,terim religi.osa,•si ha -aneor-a..il nitn»io~ t,ontiif-0.-eio· · 8 Ham.basciat& aJ V:àtican0·, i'n ,··materiM, militare ·le gaerre al •.Ma.tJoocoe. in te Gi ò Bianc a'òo ~-irJa_, in, m~te~1a trib'utaria, I'aggravamepto dei bnàelli pei poveri e la, frodé fiscaìe pei ricchi, in materia finanzia:ria poi abbiarno i magg1or1 porta.voce· della plutocrazia che dichiarano· senza amoagi. che ove non· si ritorni ad un governo 1nteramen~ a modo loro non esiteranno a; lasciar rovinare la Francia. Certo i padroni àe hanno dalla loro i1 suftr agi0 universale se ne servono a migfiore giustifica:z1one del !ol'Q domini'o e sfruttamento, ma 1 poveri non ne possono cavar altro che un ingannc, di più, con la conseguente contusione· e 'ctemoralizzaziòne. Oggi la situaij-0ne par}hdos~ sale in ]"ranca è questa : o i socialisti appoggiano il governo ~nt'ro 11 proprio prog.rarrima, • ' • # • od il governo si app0g~i.a sem,p•re p7iù a destra contro di i©ro·... {):h ! rp.eiraviglio8€J•risultrut0 deI..' tri'orifo deli'a demoé~PéltZia. V, ero· è ehe se non t1ivessetrionfato, ])0teva runche esser· weggio. Ma dll'1'01ras'imporre la necessità. di:, voler lòen altr.o. ~l!ie· un ~mpJiee nrio•m'.foel~ttorale. là'eTrti,co ·sl!)ettatwlb n.er.· Eelgio, d-0ve nelle artime erezioni r socialisti-i ebbero 11tJ11 1 suecesse fltr~pitos0. I ,più ti.Irui-<!l~ iientflativi dii riforma si .urtaJrono al fa1Jto stesso che il F>•aese rovi-: na;ik>fi•aanziar~a,mente dipende se,mpre più darla ·Ea:nca, e qnesta ha significato aspertamente di volete un regime fascista in odio a,lla vaci·l~ tante democrazia. Ed ii re stesso è intervenuta per consigliare al governo di « conformare, coi i;UOiatti saggiamente deliberati, la sua volontà di dissipare gli allarmi e d1 rassieurare gli interessi che si considerano minacciati. In tal modo esso otterrà gli appoggi di or·dine morale e •di ordine materiale sui quali ha il diritto di poter contar.e per 'rag•giu.ngere il eòmpito che si è àssun'.to >).' Qui l'òrdine d"inohinarsi alla Banca· è precÌ.so ...Quando gli operai fanno ·resisten ia. si dichiara subito ohe è inammissibile uno · Stato nello Statò e· :un secondo governo, 1 ma péì · finanzieri non solamente lo sì àmmette; si ordina altresì ·,di « impo.rre· la tregua, a. tutti i dissensi », ossia d1 consentire senz'altro a.Ile · loro: imposizioni. , .! L'ineffieacia del metodo, democraticò per fa' J.ifesa' del diritto popo1are ci· pare trop,po evidente per insistere ·più .a··Iun!ro. Specialmente dopb i'l failito tehtativò della Comune dì P~art~_igt~ L ~·a.dem,ocrazia' ho~ .li'à potuto più riso.Ile: varso. ·oggi il suo programma è superato ·dai nuov1 i hisogn( La risoluzione del probJema soci~le v~ole 'iì,Itri m~zzi ·ed aitri fini. . ' ' ' ' . ' .~ . p • I f I • j J " f • .. . ' ' • I• .. • I CTATILIN.N.. I •

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