Pensiero e Volontà - anno III - n. 11 - 1 luglio 1926

PENSIERO E VOL01~TA' preceduto da una prefazione di J osè P>:at che fu costante a1n1co del Mella fino alla fine, ha ben 330 pagine di gr~sso formato e di fitta composizione, nelle quali si raccolgono quasi un centinaio di scritti, artico!~ di riviste e giornali, sui più vari argomenti : dottrina e critica sociale, educazione libertaria e tattica anarchica, la violenza e la morale, l'evoluzione e la rivoluzione, saggi filosofici e letterari, temi di sociologia e p~dagogia, bozzetti di vita snagnuola e sugli uomini rappresentativi ecc. Dato il materiale vario e multiforme, è im, possibile parlare dettagliatamente di· que~t.<., libro. Ma poichè Riccardo Mella era uno scrit. tore riflessivo, che non gettava giù cartelle alla rinfusa tanto per riempire un giornale: la brevità non toglie che ciascuno degli scritti qui raccolti abbia una reale importanza, o in u·n senso o nell'altr(). Chi scrive queste righe si sentiva in molt~ affinità d'idee, specialmente sulla concezion~ integrale dell'anarchismo e sulla tattica nella lutthi, cott RieC'ardo 1IeJ1a. Questi era ,.,~ra.n1en.. t~ una testa quadra, ed i suoi scl'itti me1·iterebbero di useire dal mondo di lingua spagnuola. dove quasi esclusi van1ente sono cono• sciutJ, poichè possono suggerire idee, 1netodi e_. e riflessioni non inutili agli anarchici di ogni paese, e sono altresì utilizzabili per una san~ propa~anda tra il pubblico anche tra gli altri popoli. Io credo che «Pensiero e Volontà» fa~ rebbP. bene a tra<lu rre qualcuna di queste par gine. specialmente quelle sul socialismo-anarchico e sulla coopernzi onc libera n i sistemi dj comunanza, che mi paiono fra le pitl chiare che si siano n1ai seri tte. Tra _i bozzetti sulla vita spagnuola sono notevoli l~ 1nonog--rafie regionali su 11' Andalusia, la Catalogna e sul Nord e Nord-Ovest dell& S1>agna. Nel primo si accenna anche al viag• gio che fece in Spagna Errico J\tialatesta, ed il suo giro di conferenze insieme con Esteve, nel 1892, al te1npo dei fatti di Xeres. Anc~ ciò che il :Wlella scriveva sulla violenza meriterebbe d'essere riportato; ma ciò per ora non ci sarebbe possibile che in parte; vale a dire falsamente. Gli studi pedagogici di lui sono pure assai buoni, specialmente uno sul verbalisn19 nell'insegnamento, a condannare il quale non vi sono parole bastanti. l\Ia io ho detto ehe non è possibile parlare di tutto il contenuto" del libro, partitamente. Meµ;lio troncare e· consigliare al lettore, che avesse desiderio d'essere maggiorn1ente infoi;mato, di procurarsi questo ottimo libro. ib io eca Gin· Bianco M.ARIO SoBRERO Pietro e Paolo - Ro~ manzo - Edit. Fratelli Treves, Milano, 1924. - L. 9. ., Anche questo romanzo si svolge sopra uno s.fondo politico, quello che noi abbiamo vissuto così da vicino, da poco dopo la fine della guerra al primo sorgere del fascismo. La scena è in Italia e più specialmente a Torino. Vi si Yede, un po' di scorcio, la folla anonima in azione attraverso il dranuna di una numerosa fa1niglia di oscuri operai, un personaggio del ... la quale per circostanze fortuite appartiene alìa class~ dei benestanti, si è fatta una cul tura. ha percorso la carriera di ~agistrato; ed ora è in preda ai più violenti contrastj dello spirito, da un lato pieno di simpatia ac.. corata per la classe sofferente da cui proviene e di cui intuisce la bontà della causa, e dal lato opposto legato aJla dasse borghese dai legami della :famiglia che s'è creata, dalla sua coltura raffinata, dall'urto che riceve da quali to constata di illogico e di orutalc nel movi- - mento operaio. Vi è analizzata la psicologia <lei reduci di gnerl·a, così di versa nelle due classi in contrasto. ed in8ien1e la psicologia di guerra, peggio-- .rP assai di quella gioventù che, lungi dai cam... pi di battaglia perchè ancora immatura, s' ·: ilnbevu ta nelle scuole di retorica e di orgoglio. Il protagonista, Davide Artero, ne ha l' esempio in casa, 1n Paolo, il suo fìglìo giovinetto. che prima è legionario fiun1ano, poi fascista 1 • squadrista. L'intransigenza intollerante e scon• trosa di queRto ragazzo, ehe guarda con O""•hio torvo i suoi parenti operai e socialisti, e .-i. un certo· punto sente disdegno anche pel pa.- <lre che stin1a troppo debole, P. se ne va eia casa 1 trova il suo opposto, ma molto dis.~imile1 1neno cupa e più anin1ata di speranza, nella fede battagliera, anch'essa molto cicca però, di Pietro, l'operaio meccanico, C'apo operai(\ nella sua officina, tornato dalla guerra, con una provvista di bombe, e dP-ciso a tu tLo. Intorno a questi personaggi, ed ai loro pa, renti, alle ..loro donne, ai loro amici, si svolge tutto il ron1anzo. Noi assistia1110 a dih1ostrazion i operaie, alla occupazione delle fabbriche, a le sfilate fasciste, ai com.izi, all'incendio del. la Camera del lavoro, fino all'attentato di di◄ sperazione, in cui alfine Pietro trova la morte. Gli ambienti politici proprjamente detti vi ~o no accennati appena; v'è anche la descrizionf d'un gruppo anarchico, appena adombrata, e pur così falsa e irreale. L'a.utore, evj ,lcnten1en

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