Pensiero e Volontà - anno III - n. 10 - 16 giugno 1926

.. PENSIERO E VOLONT/\' 22l per loro mezzo, con l'esercizio [>rat_icoe continuato dell'associazione _libera · quella educazione alla libertà che non si eria raggiuufa abbastauza con la sola pro_pagan<la. Illudersi di trasformare l'an1biente e vin- - · cere le resistenze che lo ·spirito servile oppone alle tençlenze libertarie, soltanto co11,a pro[)aganda, l'educazione e l'organizzàzione, sarebbe follia: ben altro occorre, cui 1netter n10no con saldezza di cuore e viri- ]ità d'intendin1-enti ! Ma d'altra parte chitidere gli occhi su tali resistenze, ignorare le difficoltà che oppon~ ai progressi dell'idea libertaria questo 5ipirito di servilismo ancora tanto difftfso nelle stesse n1asse che più avrebbero interesse di liberarsi, potrebbe condurre le 111inoranze più audiacì e generose a dare in utiltn-ente e disastrosamente . con la testa nel 1nuro, contr<>i un ostacolo cioè eh e bisogna cercar :priina di scalzare quanto più è possibile. E ciò è possibile, solo che la, minoranza attiva proceda con gli occhi aperti e non trascuri nulla, non soltanto per propagare delle_ teorie di libertà, ma eziandio !I)er ri- . svegliarn_e intorno a sè il sentimento e il bisogno, sì che per un numero sempre più grande di uomini ]a fibertà diventi, com'è già .per n-oi, un elen1ento di vita altrettanto necessario che il pane e l'a~ore. l-JUIGI FABBRI. Demoliamo. E poi~? A proposito della recensione ch'io :feci nel numero 9 di Pe11,s1;eroe Vulcntà del libro di Galleani « La fine dell'anarchismo 1 » il compagno Benigno Bianchi mi scrive: « Credo che non ti rincrescerà se ti scrivo per 1·ichiamare la tua attenzione su un tuo periodo che potrebbe provocare malintesi incresciosi. Intendo par lare del secondo capove1~;0 delle parola del Galleani ripoi:tate nel tuo articolo. u In detto passo il Galleani dice della neces ... sità di sgombrare ai nepoti il t~rreno dai pre ... giudizii dai privilegi dalle chiese, dalle ga- ' ' . lere, dalle caserme, dai lupanari, ecc. E' per ... eiò necE>ssario distrugger.e e non costruire. « Tu rispondi candidamente che sarebbe r,-_ dicolo, e morta.le se s1·. facesse davve~o·, il vole,r di.st1·11,ggere tutt1· i forni n1alsani, tutti i mi,- lim anti-economici, tutfp le cultit•re arretra te, rirnettendo a,: posteri la cura di cercare ed applicare nietod,,," ·1nigl ior i . per coltivare il grano, Per far la farina e cltoce1re il pane. « O buon Errico, il cuocere il pane, in un modo o nell'altro, è indispensabile, come è necessario coltivare -il grano e macinarlo ed il voler distruggere questi mezzi come altri consimili, più che l'essere ridicolo è vera paz .. zia! << Quin.di queste cose si rinnoveranno, si tra ... sformeranno, si perfezioneranno; ma non vorrai mica rinnovar~ e perfezionare le galere, 1~ chiese, le caserme, i lupana1·i e nemmeno i monopoli ed i privilegi di cui parlava il Galleani. Bi liotecaGi o Bianco << A me pare che il paragone non regga e conseguentemente cade tutto l'ordito dell' ar:- ticolo critico in parola. « La serietà della Rivista e l'autorità della tua parola mal sopportano questi stiracchiamenti polemici ». ' N atural•mente le osservazioni del compagno Bianchi non mi rincrescono punto. Al contrario. io lo ringrazio di avermi fornito l'occasione di ritornare sopra una questione ch'io ' considero di vitale importanza per Io sviluppo e la riuscita del nostro movimento. Lasciamo da parte Galleani. Se l'ho male interpretato egli può dirlo meglio di chiunque altro, ed io sono sempre pronto a fare a~enda. Discutiamo l'argomento in sè. L'esempio del pane da me citato par~ al Bianchi uno stiracchiamento polemico : a me invece sem~ra calzante. Io ho l'abitudine (rion so se è un pregio o un difetto) di cercarb sempre esempii e·lemen.tari, semplici, direi anche grossolani, perchè essj scartano tutti gli artifici1 retorici e mettono a nudo il nocciolo delle questioni. I mezzi per fare j l pane sono indispensabili, quindi, dice il Bianchi, sarebbe pazzia pensa ... re _alla loro distruzione anziché al loro perf e, zionamento. Ma il pane non è la sola cosa indispensabile; - io dico anzi che sarebbe molto difficile trovare una qualsiasi istitu· zione attuale anche fra le peggiori anche le ' , galere, i lupanari, le caserme, i ·privilegi i monopoli, che non risponda diretta o indiret- ..

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