Pensiero e Volontà - anno III - n. 10 - 16 giugno 1926

• • ·PENSIERO E VOLON-TÀ Anno Ili. - N. 1O. • (~sella Postale N. 411 • Roma?15Giugno 1926 .... Lo Spirito. di :soggezione Gli ana1chici hanno sviluw>atissimo lo spirito di indipendenza: e questo per una tendenza naturale a giudicare gli altri da ciò che siamo noi_, ci porta a credere e su·p.porre con molto ottimismo .che tutti o quasi tutti gli uomini abbiano quel loro medesimo sentimento e non lo manifestino solo .perch~ im- - pedi ti da circostanze esteriori più forti, e che 'basterebbe il cessare q.ella pressione esterna .perchè il loro sen timen•to di li•bertà prevalesse e desse tutti i suoi benefici frutti. Questo ottimismo libertario non risponde alla realtà; e per lo meno esso vi risponde solo in parte, ed in una parte non troppo grande di individui. Ci sono, certo, non .pochi che sono servi per forza, ma che nel1 'intimo loro protestano contro la violenza più ç> meno aperta che subiscono; B che significa che almeno la loro coscienza è libera. In tal sen59 si jpUÒ essere · liberi spiritualmente anche sotto i peggiori eccessi di oppiessione, anche ,nel fondo di una prigione. Ma non è di questi, che sono certo sempre più numerosi doipo un secolo e più di rivoluzioni politiche -e intellettuali. e reRtono nonostante un~ minoranza, - che io voglio parlare; io mi riferisco alle maggioranze amorfe, che sono serve .per forza e per amore nel medesimo tempo, che accettano la soggezione come cosa naturale; che vi si ribellano anche, qualche volta, quando non ne possono più·, ma che lo fanno colla coscienza torbida, senza persuasione o con la persuasione intima di essere in .fallo o in peccato. La ribelljone medesima, del resto, spesso non è che- l'atto di c}:ti stanco di sopportare una prepotenza, vuole .a sua volta diventare prepotente a danno altrui, senza alcuna preoccupazione di libertà. Ma lo spirito di prepotenza e lo spirito di servilismo non sono antagonistici, ma convergenti: due ruote .di un 1nedesimo ingranaggio, due faccie della stessa medaglia. Questo significa che mentre v'è in alcuni i i teca G·no Bianc uomini un sentimento, un hi~ogno, ùn desiderio di libertà, v'è in altri uomiui una tendenza alla servitù ed alla soggezione. E come v'è corrisipondente al senso di libertà, uno spirito di ribellione e, cortispon<lente al senso di servitl), uno spirito di adattamento· -. questo delle maggioranze e quello delle minoranze - per la stessa forza d'adattamento; che ·è così potente nella vita ed è esso stesso o,n elemento vitale im[)ortantissimo, i ·sentimenti, i bisogni e le tendenze servili non IPOssononon essere sviluppatissimi m una società che si basa aippµnto sulla soggezione politica, economica. e spirituale delle • grandi maggioranze ad infime minoranze, 1 r quqli .sono tali anch-e quando 1 pret-endono di essere le rappresentanti• della totalità. D'onde deriva questa .psicologia da schiavi che è innegabile in tanta .parte <li uomini? Il solo sipirito_ d'adattamento sopra accep.nat-o non spiega tutto o lo spiega solo in un senso molto largo, in quanto l'umanità su-bisce stati di servitù da secoli, ed ha acquisito attraverso tanti secoli uno spirito servile ch'e trowx> difficile sradicare ad un tratto. Si potrebbe anche pe1isare eh' esso sia in certo ~1odo innato nell'uomo, derivante dalla comune animalità. a·ncestrale, ma ·anche questo non è sicuro, perchè mentre alcuni uomini mostrano uno spirito d'indipendenza e di rivolta straordinario, altri invece spingono il loro spirjto servile fino ad un !Punto inverosimile, che neppu~e gli animali manifestano. Ad ogni modo il fatto sta che una tendenza, una mentalità, una 1 psicologia servile esiste in gran parte degli uomini; e la prova più evidente e dolorosa è che i pote11ti della terra la utilizzano in modo quasi perfetto (1), ed al momento o,pportuno trovano a loro dispos~zione delle forze servili volontarie in qu.an-- tità perfino superiore al loro bisogno di do- (1) (( Mi basta, - diceva NApoleono I, - ouoire dei gAlloni sulle maniche di tutti questi repubblicani, p~rchè i più feroci di loro diventino servili •. , ,. ' '

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