Pensiero e Volontà - anno III - n. 10 - 16 giugno 1926

240 P.ENSIERO E VOLO·NTA' ri credenti.' Sostenne utile, necessario sotto (r gni aspetto. il riposo nel settimo giorno, eneo· miò Mosè di averlo inventato, ma guardate, egli çiisse, guardate che si fonda sull' eguaglianza delle fortune, sulla legge del giubileo, sull'inalienabilità del patrin1onio indi-viduale, su di un sistema economico, nel quale tutti sono egualmente consociati; chè se l' eguagliau • Zèli non sussiste. allora la feriazione del settnno giorno imposta, per forza e vera iniquita. Nell'anno successivo l'Accademia- propose un altro premio suile conseguenze della legge che riparte eg-ualmente l'eredità tt·a i figli dì un medesimo padre, e questa volta il purillo risalì al primo prin,.cipio dell'eredità colla CA· lebre interrogazione: qu;'r>st-ce que la pro1"1''Ùf,té::- Per il borghese di Francia la proprietà e cosa sacra. in violabile, da venerarsi in ogni roodo e sopratutto dotata del potere magico di far lo delirare. per cui nell'atto stesso che la fa scendere dal cielo e le accorda l'eternità sulla terra_ inorridisce al vederla discussa e Ri spaventa quasi dovesse sparire al menomo soffio. Oltremodo sconcertati dalla curiosità del loro pupillo, sulle origini, sulla legittimi-- tà del la proprietà, sui gusti, costumi, usi ed abusi, cui .dà luogo, e sugli ingrati pensieri che fa sorgere nei non abbienti, gli :fecero intendere in qua.I considerazione dovesse tenere il santissi1no sacramento del vitello d'oro, e come egli dovesse emendarsi e dare una direzione più ortodossa ed ufficiale alle sue invp.- stigazioni. Proudhon colse la palla al balzo; · lasciò. credere che si giustificasse stendendo la relazione annua che era tenuto di fare de' suoi studii. continuò il suo lavoro sulla proprietà. 10 dedicò all'Accademia sempre· p1iù ar dito la mise così nella necessità di patrocina .. re la sua polemica .contro i p1:oprietari o di perseguitarlo col ritiro della pensione e proseguì la sua P1:1bblicazione con tal plauso e partigiano e letterario, che la parola la pro- 'Pr1.:été r,' est lP vol rimbombò come l'assioma delle rpoltitudin i alla I icerca del diritto di . vivere. Quando gli fu ritirata J a, pensione, il suo successo era talmente superiore all' Aceademia . che il pubblico, lungi dall'imputarle una opinione ostile allo· scrittore emancipato, credette inveee che simile all'antica Accademia dj Di.ion che aveva premiata la Memoria di G. G. Rousseau contro l'incivilimento l'Accade- . tnia germana di _Besancon avesse protetto l' opinione del suo concittadino contro la proprietà. Il tribunale di Besancon avrebbe voBiblio eca Gino Bianco -- ------- ------ --------- luto vendicare l'Accademia. ma il ministro Vivien deferì il libro a M. Blanquì dell'Istitu to ed entrambi gli "lasciarono piena libertà a nome della scienza. N·ell'anno successivo il tribunale ritornò alla carica sequestrando il nuovo opuscolo col titolo d' A,vv1,tSo ai Proprietari-i, dove Proudhon. scatenandosi contro l'invenzione del falanstero l'accusava di esagerare tutti i vizi della società: la proprietà, la rendita. l'usura, l'ineguaglianza. e perfino la_ corruzione dei eostumi. colla doppia poligamia, e col libertinaggio portato all'apogeo di libidini mondiali. Oltrepassando prem~dit-atamente lo scopo di ferire una setta quasi governativa. lo scrittore feriva tutta la civiltà. ed esagerava liberan1ente l'aggressione del libro già stampato. Ma il procurator regio non potè pt"endere con le sue mani 1nal rratiche questa vespa, che gl1 sfngg1 va con cento scambi tra il falanstero e la socjetà, tra i l,tvori attraenti dell'amore e i lavori forzati di Parigi, e l'esito deJ,o scandalo fu di· assolverlo, confermand0gli più che mai il vanto di essere il nernìco del la proprietà. ( Cotttinua, Lutti nostri Oi giunge la dolorosa notizia che è morto a N eedham Heights, Mass. Stati Uniti, l'ottin10 compagno ROSSI AUGUSTO. * * * Carolina Ancarani, unitamente ai parenti tutti, porge comrnossa alla Direzione di «Pensiero e Volontà » i più vivi ringraziamenti e le attestazioni di alta gratitudine per la parte vivissima presa al suo cordoglio in occasione della perdita del suo caro UMBERTO MINCI_ GRUCOI. Ringrazia pure quanti vollero, con spontaneità squisita, far sì che di Lui ne resti un eterno ricordo. M,itano, 17 giungo 192(;. POST A AMMINISTRATIVA Abbiamo parecchi avvisi d'invio di denaro che non ci è pervenuto. E d'altra parte abbia_ mo in sospeso parecchie somme che non sappiamo da chi provengono . . Colpa eertamente di disguidi postaii. Preghia1no i compagni che non hanno ricevuto. notizia dei loro invii, di avvisarci. Direttore r~sponsabile: GIUSEPPE TUBCI. SOCIETA' ANON. POLIGRAFICA ITALIANA. Via. Uffici del Vieario. n. 4!:i Boma.

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