Pensiero e Volontà - anno III - n. 7 - 6 maggio 1926

1'&.~SIERO E VOLONTA' 151 rica centrale e sulla costa dell'Oceano Pacifico ciò non avviene ancora, ma è perchè gli anar· -chici sono ancora molto poco numerosi. L'Internazionale dei lavorato~·i (A.I-T.) tiene in quei paesi un delegato e non è lontano il gior- • no in cui anche e$Si mostreranno l'esempio di un movimento operaio ispirato dall'idea anar- ,chica : oggi non hanno alcun movimento operaio, perchè le org.anizzazioni operaie patriottiche, politiche, ecc. non sono operaie .che di nome. In una parola, il movimento operaio rivoluzionario nei paesi di lingua spagnuola 0 .anarchico, e dove non esiste questo movimento operaio anarchico non esiste ne~sun movimento operaio degno del nome. L'etichetta anarchica non dà convinzioni a· narchiche a chi non le ha. E' naturale. Però• se noi difendiamo questa etichetta e cerchiamo che sia il segno distintivo di tutte le nostre C\rganizzazioni è per le ragioni seguenti : a) per .. <:hè ciò non impedisce di costituire organizzazio ni operaie maggioritarie, come la loro etichetta non impedì ai socialdemocratici tedeschi e au- :striaci di costituirle in nome delle dottrine .autoritarie; b) una bandiera, quantunque non sia un'arma, è un simbolo che può rappresentare tutto un mondo. Vogliamo opporre le nostre idee al mondo del privilegio, e queste idee si esprimono con alcune parole : anarchia è la parola che esprime ciò che vÒgliamo e per questo ostentiamo t_ale parola. Non ignoriamo che si può essere buon anarchico senza dirsi tale, ma il nostro movimento esiste già e finchè stiamo in lotta contro il mondo pr.esente non solo dobbiamo essere anarchici innanzi alla nostra coscienza. ma dobbiamo anche dirci tali innanzi all' intera società. La parola anarchia nel ·mondo capitalista è una divisa di guerra, e non di pa- -ce e di Jllasturhazione spirituale. Gli oper~ sani di spirito, quelli che non furono avvelenati irremissti.bilmente dall'autoritarismo non tardano ad amar l'anarchia più o meno attivar , mente, e sopratutto se vedono i nostri com" pagni lottare in prima fila contro la in .. giustizia presente e praticare la più ampia e mobile solidarietà con gli oppressi e gli sfrut" tati sieno o no membri dei nostri sindacati. Io quasi tutti i paesi di lingua spagnuola gli ope- -rai che entrano nell'organizzazione vi vengono già preparati in qualche modo dalla propa- ·ganda previa e con un fondo di fiducia nell~ anarchia e n~gli anarchici. Evidentemente noJ tutti sono filosofi, non tutti possono dar conferenZe sull'anarchismo; però nello ste~o caso si trovano i componenti· dei gruppi anarchici di ;affinità, i quali in grande maggioranza non ibliotec· Gir10 Bianco tengono che alcune vaghe nozioni sul significato ~ella, nostra i~ea, e nullameno lottano, si sacrificano e muoiono per e~sa. Abbiamo ne] Messico centomila operai organizzati in nome dell'anarchia, per instaurare una società libera: molti di essi son contadini che non SMl.- no nè leggere nè ,!Serivere, ma quando si tratta di sacrificio e di lotta nulla posson loro rimproverare gli anarchici più letterati e filosofici. In quanto all'idea ohe i sindacati composti di anarchici e di simpatizzanti non sarebbero alt:o. ~he uz: duplicato inutile dei gruppi di aff1n1ta, noi potremmo anche dire il contr&- rio, poichè stiamo vedendo come in varii paesi si fondano sindaeati che ra<,-comandano la propaganda, anarchica ed in cambio non esistono . . ' 1n essi gru PPi anarchici o non esistono che per organizz~r .sindacati ed orientarli fin da] principio in arn1onia con le nostre idee e le nostre tattiche. In quasi tutti i paesi di lingu°' spagnuola. ripetiamolo. il centro di gravità della nostra propaganda sta nel movimento operaio e in essi l'anarchia va unita con la. concezione di un movimento ~ociale di masse oppresse e sfruttate; per questo si spiega 11 fatto che vogliamo mantenere il nostro predominio nell'orientazione del proletariato. L'esperienza dimostra che nei pae~i di cui par Ii amo l'operaio disorganizzato non viene al sindacato perchè è operaio, ma perohè è operaio rivoluzionario: l'operaio che non pensa alla rivòlu zione P. non la vuole non vien.e nemmeno aJ sindacato. Noi pensiamo che dal punto di vista pratico sciuperemmo :forze inutilmente se ci dedicassi .. mo prima ad organizzare semplici operai per poi predi-0ar loro l'anarchia. Ci vuole lo stesso lavoro per portare al sindacato un operaio pu1·0 che per portarvi un operaio impuro, cioè infetto di anarchismo. Perciò lo infettiamo simultaneamente con l'anarchia e con l'organizzazione. ci .,sforziamo per sintetizzare le due cose e non per dividerle assolutamente. Ed è tale l'influenza del nostro movimento nei paesi d; lingua spagnuola· che lo stesso riformismo sindacale, che in altri paesi ciarla di neutralità dei sindacati. cerca di :farci concorrenza approvando dichiarazioni di principii libertarii, o respinge l'idea di neutralità, come ~ il caso con l'lT nione Generale dei Lavoratori, affiliata al partito socialista spagnuolo. Un'altra preoccupazione di Malatesta è la, deviazione a cui è forzato un sindacato che si interessa alle lotte attuali. Nemmeno questo CJ convince. Noi pensiamo che le lotte attuali ..

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