Pensiero e Volontà - anno III - n. 7 - 6 maggio 1926

• 168 PENSIERO E VOìLONTtA.' La grande azienda lavora quas·i esclusivamente per il presente: il suo sforzo deve essere tutto per gli utili rapidi immediati, il suo scopo è quello di cavare un profitto di assicurarsi una rendita, l'avvenire non la interessa se non entro limiti di tempo relativamente brevi. La piccola azienda a condu ... zione diretta - e noi sappiamo che quasi tutte le piccole aziende sono a conduzione diretta o a dompartecipazione ciò che nei risultati è su per giù la stessa cosa - lavora per il presente e per l'avvenire, non depau .. pera il terreno ma si preoccupa di arricchirlo, diventa qualche cosa più che il lavoro, e cioè l'affetto, la passione, e riesce a quello che solo l_apassione e l'amore per l'arte può fare: costruisce per la posterità. · Ecco la differenza. E' la conduzione diretta, il lavoratore sul ca111poe l'interesse del lavoratore a produrre, che crea la ricchezza della terra, che au1nenta ' e n1oltiplica la produzione. Dove le terre si spopolano, dove subentra la proprietà .in grande e il lavoro diviene lavoro salariato, si verifica precisamente l'opposto. Si prenda il caso della campagna romana, dove lo svi-: luppo delle :proprietà religiose corrisponde essattamente all'impoverimento e alla desolazione di terre che pure all'epoca di Roma erano assai ·beh colti vate. lJna superiorità della piccola azienda ..sulla gran.c:1e consiste nella utilizzazione maggiore P ' migliore delle forze econo.miche che vi vengono ~mpiegate: minore spreco di energia, di tempo e di spazio. Un inconveniente, dell'impiego di mano d' opera salariata nell'agrico 1 ltura è che i periodi di lavoro agricolo sono intermittenti: si ri chiede cioè una disponibilità di mano d'opera destinata a restare inutilizzata per ·1a maggior parte dell'anno. Le otto ore di lavoro, la cuj adozione nell'industria e facile e conveniente, non si applica affatto bene nel1' agricoltura ! Nelle piccole aziende a conduzione diretta la famiglia d~l contadi.no costituisce invece una associazione economica completa e per:f etta. Nessuno vi resta inutilizzato. Ognuno· ha il suo compito speciale da adempiere. Dal vecchio al bambino. tutti si rendono utili magari in una operazione sussidiaria, di ·poco o di néss_un peso. Le ofe di lavoro non si. contano: si lavora secondo la stagione, la necessità e l'urgenza. E poi quando il bisogno è grande ciascuno si prodiga senza risparmto. Allo stesso 1nodo nel campo non avviene che un palmo di terra sia lasciato do~'n1Ìre senza ragione, e le colture ~;;j intersecano, si sovrappongono. :Ed accade cos1 Biblioteca Gino Bianco che là dove altrimenti tre persone non riuscirebbero a vivere, ne vivono dieci comodan1ente. Da tutto ciò lo Zuccarini non deduce affatto una condanna assoluta delle grandi aziende, n~ che sia nell'interesse econo111icodeHa società a.f · f rettarP. artificiosamente il prog1·esso delle piccole aziende. Bisogna lasciar fare alle tendenze spontanee; non ostacolarle, incoraggiarle magari. 1\1a niente improYvisazioni .artificial1. che potrebbero essere un grave errore ecouo- . m1co. CATILINA. II noYe aprile, dopo una lunga e penosa ma- _lattia virilmente sofferta, si spense in Milano all'età di 45 anni il caro compagno UMBERTO MINCIGRU0CI Egli .fu strenuo propagandista ed è morto fe- '"dele all'idea che lo guidò in tutta la vita. . Le no_stre più vive condoglianze a tutta la sua famiglia fra cµi si trovano anche altrj compagni e compagne nostre- ..... Con vivo dolore con1unichiamo la morte dì FOLLETTI PIETRO di anni 59. Fu uno òei nostri migliorj e primi compagni che co1nbattè sino all'ultimo momento con fede viva e sincera. dando molti esempi a tutti, tanto che dovette vi vere per mancanza di mezzi coi suol bambini, otto anni in una buca coperta con pag] ia in mezzo ad un campo. Avrebbe po~ tuto àver casa ed agi se rinnegava la Fede sua ma preferì la -n1iseria. Dovette recarsi • al'ospedale e colà prete e suore tentarono• corromperlo invano,. imprecò contro questa ~ett~ e portò alto l'Ideale nostro sino all'ul- . timo respiro .inneggiando all'Anarchia. I funerali in forma stretta1nente ci vile ebbero 1uogo il giorno I marzo. Ai figli le nostre più sentite con.doglianze. Soresina, 4 aprile 1926·. Direttore responsabile: GIUSEPPE TURqI. S01CIETA' ANON. POLIGRAFICA ITALI~Ni\ . . Via U:ffici del Vicario, n. 43 Homa.

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