Pensiero e Volontà - anno III - n. 6 - 25 aprile 1926

MNSIERO E VOLONTA' 127 ... na propaganda atti':a non tarda ad aggruppa- .re intorno ai nostri postulati fondamentali UD -0rganis1no operaio centr·ale che orienta più. <1 .meno le lotte proletarie nella regione di sua influenza. Questa è, o può es~ere, una rearlta in tutti i paesi di lingua spagnuola. N ell' Ame. rica centrale e sulla costa èlell'Oceano Pacifico .ciò non avviene ancora, ma· è. perchè gli anar· -éhici sono ancora molto poco numerosi. L'In- .ternazionale dei lavoratori (A. I-T.) tiene in ,quei paesi un delegato e non è lontano il giorno in cui anche e$si mostr,eranno l'esempio dj un 1novimento operaio ispirato dall'idea ·anar-• ehica : oggi· non hanno alct\n 1noviment°' Òpe.- raio, perchè le organizzazioni operaie patriottiche. politiche, ecc. non sono operaie che di nome. In una parola, il movimento operaio rivoluzionario nei paesi di lingua spagnuola ~ .anarchico. e dove non esiste questo movimento operaio anarchico non esiste ne~sun movimento operaio degno del no~e. L'etichetta anarchica non dà convinzioni a· narchiche a chi non le ha. E' naturale. Però se noi difendiamo questa etichetta e cerchiamo che sia il segno distintivo di tutte le nostre organizzazioni è per le ragioni seguenti : a) per" ohè ciò non impedisce di costituire organizzazio ni operaie maggioritarie, come la loro etichetta non impedì ai sooiaLdemocratici tedeschi e austriaci di costituir le in nome delle dottrine autoritarie ; b) una bandiera, quantunque non sia un'arma, è un simbolo che può rappresentare tutto un mondo; e) non c'interessa un IDf? vimento operaio che non s'incammini verso l'a· nai:chia. verso la lotta contro il capitalismo e lo ·Stato. verso la distruzione del principio dj autorità. Vogliamo opporre le nostre idee a) mondo del privilegio, e queste idee sì esprimono con· alcune parole : anarcl1·ia è la parolar che esprime ciò che vogliamo e per questo ostentiamo tale parola. Non ignoriamo che si può essere buon anarchico senza dirsi tale, ma i] nostro 1novimento esiste già e finchè stiamo in lotta contro il mondo presente non solo dobbia:- mo essere anarchici innanzi alla nostra ~scienza ma dobbiamo anche dirci tali innanzi all'intera società. La parola anarchia nel mondo capitalista è una divisa di guerra, e non di pace e di.masturb~zione spirituale. Gli operai sani di spirito, quelli che non furono avvelenati i rremissibil~ente dall'autoritarismo non tardano ad amar l'anarchia più o meno attivamente, e sopratutto sé vedono i nostri com~ pagni lottare in prima fila contro la in ... giustizia presente e praticare la più ampia e mobile .solidarietà con gli oppressi e gli sfrut~ ·Bib ·atee Gino. ■ • ,anc · tati sieno o no membri .dei nostri sindacati. In quasi tutti i pae~i di lingua spagnuola gli· operai che entrano nell'organizzazione vi vengono già preparati in qualche modo dalla propaganda previa e con un fondo di fiducia nella . anarchia e negli anarchici. Evidentemente no J tutti sono filosofi, non tutti possono dar conf erenze sull'anarchismo·; però nello ste~o caso si trovano i componenti dei gruppi anarchici dj affinità·, i quali in grande maggioranza non tengono che alcune vaghe nozioni sul significato della nostra idea, e n ullameno lotta_p.o, si sacrificano e muoiono per e~sa. Abbian10 nei :rviessico centomila opera.i organizzati in nomr dell' an-archia, per instaurare una società libera: molti di essi son cont~dini che non san-· no nè leggere nè J,crivere, ma quando si tratta di sacrificio e di lotta nulla posson loro rimproverare gli anarchici più letterati e filosofici. In quanto all'idea che i sindacati co1npost1 di anarchici e di simpatizzanti non sarebbert) altro che un duplicato inutile de:i gru11pi dj affinità, noi potremmo anche dire il contrairio. poichè stiamo vedendo come in varii paes; si fondano sinda~ati che raccomandano la pro paganda. anarchica ed in ca1nbio non esistono· in essi gruppi anarchici o non esistono eh~ per organizzar _sindacati ed orientarli fin_ dai principio in armonia con le nostre idee e 1e nostre tattiche. In quasi tutti i paesi di lingllé.. spagnuola. ripetiamolo. il centro di gravità della nostra propaganda sta nel movimento operaio e in essi l'anarchia va unita con la concezione di un movimento ~ociale dj 1nasse oppresse e sfruttate; per questo si spiega 'il fatto che vogliamo mantenere il nostro predominio nell'orientazione del proletariato. L'espe- .rienza dimòstra che nei pae~i di cui parliamo l'operaio disorganizzato non viene al sindacato perchè è operaio, ma perchè è operaio ri voluzionario: l'operaio che non pensa alla rivolu zione p, non la vuole non viene nemmeno al sindacato.· Noi pensiamo che dal punto di vista pratico sciuperemmo forze inutilmente se ci dedicassi-- mo prima ad organizzare semplici operai per poi predicar loro l'anarchia. Ci vuole lo ·stesso lavoro per portare al sindacato un operaio puro che per portarvi un operaio 1'mpuro, cioè ,infetto di ·anarchismo. Perciò lo iniettiamo simultaneamente con l'anarchia e con l'organizzazione. ci ~forziamo per sintetizzare le due cose e non per dividerle assolutamente. Ed è tale l'influenza del nostro movimento nei paesi d, . - lingua spagnuola che lo stesso riformismo sin:.,

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