Pensiero e Volontà - anno III - n. 2 - 1 febbraio 1926

44 PENSIERO E VOLO·NTA' to 111 ogni passo dalle spie. E ne cita una. Sofia, spaventata, grida ohe il miserabile che eglì ha nomato el'a poco prin1a lì, 1nentre e.tt traVét Vallé a do1nandare aBilo. ~01·presa '> gioia di Courvoisier al s~pere che Vallée e . vivo; e vuol vederlo, ringraziarlo d1 non ave.1 dutHta1.,,_,defla ~uu arrncizia e d!'aver scelto co ntt:, rifugio la sua casa. I due uomini sono in presenza l'uno dei~ I· a1 tro. Alle accoglienze affettuose dì Cou, · voisicr, Vallé risponde con un'ironia glacìaje · e con parole di odjo. Egli rimprovera al conVP,nzionule la sua prudenza e la sua neutrc..t.~ Jità: t1 lo accusa di p1ensare solo ai suoi interessi, barcame11andosi fra tutti i partiti. lVlù, Sofia entrau1d1o interrompe l'aspro dialogo e, jn preda. a viva agitazione, grida ohe una tru11~ pa di armati ha invaso la via e ~ta, visitapdo tutte le case. I-'e parole che, nel suo turbamento~ ella JYronuncia, illum111ano Courvoisier, il quà1u intuisce l'amore che avvince i ·due esseri che sono in su.a presenza. Padroneggiando il Stto dofore, egli fa nascondete .il proscritto 1n Ltn andito hen dissimulato e, impassibile, a_pre la porta agli inviati d1 al Comitato dì Salute ' Pubblica che debbon perquisire. Giunge Car not, che interron1pe le opera,ziori1 JJuliziesche, ~ 1n nome del Co1n1tato di 8alute l'ubblica domanda a Courvoisier di approvare i nuovi uecreti di proscrizione; è la. sola condizione perché si dimentichino i sos.petti che sì hanno su di lui.· II convenzionale rifiuta,: per salvars.j ,. non: vuole perdere gli a.Itri; gJj ripugna di arn1nette-i•p che i dritti dell'individuo debbano e:ssere sacrificati alla forza èie1lo Stato: ciò che conta, a.i suoi occhi, è la vita, ]a vita presente. Disperando di cùovincerlo. Carnet consee;nc1 a Courvoisier due passaporti che gli permettPranno di lasciar la Francia. Ma lo sei.enziato l'l.on vorrà sottrarsi al pericolo che lo minn.cch1: egli offre i due passaporti a sua mof!Jie ~rl a ,r allée. Ma. soltanto quest'nitirno fuggirà, perchè, commossa, dalla grandezza d'anin10 di suo )lUtr jto, ~ rispondendo ;il suo sacrificin <·on nn sacrifiC'io identico, Sofia non accetta di par, t1 re. E, nella dolcezza d' esse1·si iinahnr.nte r it rova.ti l'u11 l'altro~ i due sposi aspettano 1n- , Bieh1e l' a.rreBto, che significa la morte. Questo breve riassunto non può rendere nè la bellezza letteraria nè la ricchezza d'emozioni e di j dee del nuovo lavoro di Roma111 l{ulland. 8critto in una prosa ammira.bile, to1 ritmo e l' antjJiezza dei più nobili poerni, / ! (/l·uo<•o dell' A 1nore r, dello . .Jf orte appare ~olIJt l' after1naz1one di una fede p1·ofon da nella for· ... Biblioteca<,inoBianco za dell.a vita. Forza benefica e terribile· nel tempo stesso, che nei· periodi di crisi provoca l'espansione smisurata di tutti i sentJu1ent1,. rr1~ttendo in urto gli arnori e gli odii, gli eroi suii e le viltà. Sotto il suo impulso J>indivi· duo, che vede tutto inabjssarsi. nella società cht lo cj rcondla crede ch'essa resta l'unica ve ' 1· l ta, e non pensa più ad altro nhe a soddj tsfare pienamente e senza ritardo le prop11e , d~pìrazioni. La nozione del. dovere gli diventa. ' estranéa e, non riconoscendo pì u · che· il solo· diritto della. sua coscienza, vuole 111 tutti 1 suoi.•. ..tt.ti ubhjdire soltànto alle prescrizioni di lei l{omain Rolland ha posto in r ìlievo in modo impressionante questa reazione dell'anima un1ana contro i pericoli e le coercizioni che fa pesare sn ciascuno uno. Stato nuovo che vuole affermare la sua potenza. Simili esplosioni di 8f renato individualismo, in cui anche -il sacrificio <li se stess9 ~~esta eg~ista, non &ono !orse l'aspetto 1neno caratteristico di 1(Juesto /(minuto t5tt perbo e terribile» che è una rivoluzione nella vita dì nn popolo. G. SUFFERT. (Da La llrfvolution z~rnletartenne,. di Parigi). P. L. CoucHOUD: Le mlstère de Iésus (F. Rieder e Q. • Paris, 1924). J1:.' il terzo e più interessante volun1e della collezione « Christianisme » iniziata sotto la direzione dello stesso Couchoùd, ed è un libro destinato a fare epoca nel campo della critica del cristia,nesimo e probabihnente a chiudere il dibàttito che si agita da tanto tempo int?rno alla quistione della storicità o meno della . persona di Gesù. Dopo gli sforzi fatti dalla cosiddetta critica liberale (tipo RtSnan) per u1nanizzare - unico modo di conservarla - la :figura dell'eroe del cristianesimo e c~e non soddisfacevano nè alle esigenze dell'ortodossia ~ a quelle del libero pensiero, l'indagine sulle origini e il valore del cr~stj anesimo si era spostata in senso più radicale. Infatti, prima di procedere, iR qualsiasi senso,• alla delineazione della figura di Gesù, ~rai ovvio che bisognava stabilire che egli fosse un personaggio sto1·ico. La corrente mitologica lo negava, affermando doversi Gesù assi1nilare alle divinità solari dell'antichità, la cui nascita, morte e risurrezione non è cbe una siinbolizzazione antropom·orfica delle vieende del sole tra Pinvcrno· e la .primavera. ~fa la soluzione, che ha, da hn punto di vista .

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