Pensiero e Volontà - anno II - n. 14 - 1 novembre 1925

336 PENSIERO E VOLO·NTA' I Libri ONOFRIO ANGELELLI : Fabriano e il dominio francese nel 1798-U9. - Editore Premiata Tipogr. Economica. Fabriano, 1925 - L. 6. Il periodo durante il quale, negli ultimi anni ,del secolo XVIII e nei primi del XIX, si ripercossero in Italia gli avvenimenti della Rivoluzione Francese in seguito alle prime vittorie nella penisola di Bonaparte, allora generale repubblicano, è pieno d'interesse perchè segna il primo risvegliarsi della .coscienza di libertà negli italiani e lo svilupparsi del loro spirito nazionale. ' L' Angelelli, un coltissimo operaio di liberi sel\timenti che l'affetto alla città natia dimostra col curarne aimorosamente le memorie storiche, mettendone in luce i lati più ignorati, ha scrìtto su quel periodo storico per ciò che si riferisce a Fabriano una di quelle monografie lo.cali che sono così utili a consultarsi. in quanto vi si trovano spesso di quei particolari tutti caratteristici di un epoca, che invano si ricercherebbero nelle storie generali più diffuse. promessa si traduce in oppressione ; e così al primo rovescio delle armi francesi preti e frati e nobili riescono a sollevare il popolo con~ tro i giaco b!n1, e si commettono violenze di ogni sorta. Ritornano di nuovo, i francesi vincitori, e questi si vendicano con la strag". Non mancano qua e là nel racconto dell1 An-· gelelli dei richiami ai tempi attuali, per si1ni-· glianza di episodi dolorosi, nonchè accenni agli ammaestraimenti che si posson trarre da. queste tragiche lezioni della storia : primo de}. quali che amara ed incerta libertà è quella che i popoli non conquistano da sè ma ricevono come un dono da altri, e peggio ancora dall' altrui violenza, sia essa paesana o straniera. 11 che però non permette di dimenticare che quegli sconvolgimenti, durante i quali si ebbero in Italia le effimere repubbliche, le guerre, il regno italico, ecc. segnarono la fine della assoluta soggezione spirituale dell'Italia alle molteplici tirannidi dei sovrani locali e degli stra~ nieri. Nacque da essi una nuova Italia, che· poteva bensì essere domata dalla Santa Allean za, ma non sarebbe stata più quieta finchè a traverso successive rivoluzioni non avesserealizzata la sua indipendenza politica e seppellito per sempre tutto un passato. Il volume dell' Angelelli è arricchito da alcune belle illustrazioni e fac-simili e dalla riproduzione di molti dovumenti dell'epoca. Fra. questi, come curiosità rileviamo un inno patriottico e giacobino << all'occasione che la truppa nazionale del Dipartimento si è riunita, con ordine del consolato a democratizzare il cantone di Fabriano ». Non era certo un gran poeta l'ignoto autore ! Pure fa un certo efeffetto oggi, a 127 anni di distanza, leggere che « E' finito il despotismo - Regna sol la libertà », e poi, guardandosi intorno, il dover· can~are che... non è finito un bel niente ! Ma. lasciamo da parte }p, malinconie ... L. FABBRI. TI l" . , r◄ iritto senza do1lJere fa il padrone,; .il dover<'. .çenza diritto fa il -~er1Jo,;diritto e dovere· equilibrati nella persona fanno l'uomo, non padro1,· 1-; e servo, non signore o suddito,· ~a l'uomo ·veramente, l'uorno libero. Non è questo il primo lavoro del genere di Onofrio Angelelli ; il quale non da oggi, ma da anni e anni dedica allo studio ed alle ricerche storiche paesane le ore di riposo che gli lascia il lavoro, con cui si guadagna degna.- mente la vita. Ma forse questa sul dominio francese nel suo (anzi nostro) angolo marchigiano è forse la più importante delle monografie dovute alla sua penna. Essa, come dice nella prefazione al libro l'altro scrittore marchigiano Giovanni Spadoni, riuscirà veramente utile e preziosa agli studiosi, poichè l'autore con insolita imparzialità e con largo corredo di documenti inediti o poco noti, ci ·offre per la prima volta la storia di Fabriano durante il periodo suindicato : è una monografia, insomma, che figurerà degnamente accanto alle altre e che quindi dovranno leggere quanti vorranno conoscere coscienziosamente gli avvenimenti italiani dello scorcio del secolo XVIII. La sorte toccata a Fabriano in quei due o tre anni fu un po' la sorte di tutta Italia. Alla oppressione aristocratica e papalina succede la improvvisa liberazione al passaggio delle truppe francesi ; si formano i club, si diffonde la " --------------------.----, (¾ IOVANNI BOVIO. stampa, si 11iantano gli alberi della libertà. Poi vengono le dolenti .pote : i francesi non si stancano di requisire danaro e viveri, fanno da. padroni ne] modo più·_ insolente, e la libertà Biblioteca Gino Bianco Redattore responsabile: GIUSEPPE TURCI. SOCIETA' ANON. POLIGRAFICA ITALJA:NA~ Via Ulffici del Vicario, n. 43 - Homa.

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