Pensiero e Volontà - anno II - n. 13 - 16 ottobre 1925

... I PENSIERO. E VOLONTÀ. Anno II. - N. 13. • Casella Postale N. 411 • Roma, 16 Ottobre 1925 e J :SE L:C O A () Poichè non possia1no parlare del presente, parliamo dell'avvenire. Avvenire vicino o lontano i Ohi lo sa! I :fascisti dioono -che resteranno al potere altri 57 anni, e noi non duhi ti amo che essi lo credano e lo vogliano ; anzi siam sicuri che, ove davvero i loro desiderii si e:ffettuassero_, non 1nancherebbbro, decorsi i 57 anni., di domandare e di prendersi una proroga indefinita. Nessun partito e nessuna classe ha mai dì-- chiarato :finite la sua ragion d'essere e la sua missione .. Un individuo può ritirarsi dalla lotta, ,come può suicidarsi; ma classi e partiti muoiono, di morte tranquilla o viol~nta, o per esaurimento vitale ,o perchè uccisi da una forza superiore: non abdicano e non s1 suicidano mai. In ogni modo, anche i fascisti, o almeno quelli tra loro che hanno un po' di sale in zu.cca, comprenderanno che il loro potere non può essere eterno, e troveranno naturale ohe si pensi a quello che verrà dopo. E che cosa verrà 1 ' Si afferma che, mutata la, situazione attuale, si farà la repubblica. E sia! Con venia-- mo anche noi che, non potendo noi, per mancanza, di consensi e di forze sufficienti, instaurare oggi la libera federazione delle comunità ainarchiche, la sola soluzione pratica immediata del problema politico è la repubblica. Ma che specie di repubblica sarà· quella ohe dovrà governarci e, naturalmente, opprimerci e sfrutta rei 1 Giusepp~ Mazzini diceva, ed i repubblicani ripetono approvando: « L'argomento continuamente ripetuto che -per fondare la repubblica si richiedono anzi tutto repubblicani e virtù repubblicane, somma a dire che l' eàucazione repubblicana deve darsi dalle monarchi~ e, in altri termini, ohe la fede in un pr1nci pio deve insegnarsi dal principio contra,.. ro. Le repubbliche si formano appunto per creare, con l'educazione repubblicana, i repubblicani ;,. Ma allora chi farÈf questa repubblica che dovrà creare i repubblicani 1 10 1ote 1an o II popolo per mezzo del suffr.agio uni versale 1 11 popolo, nella sua stragrande maggioranza non è repubblicano, e non può esser lo perchè, secondo lo stesso Mazzini, è stato educato dalla mo.narchia ad un principio contrario. Perciò si potrà ben fare una repubblica come se ne son fatte tante in America ed in Europa per la mancanza di pretendenti monarchici abbastanza iorti e prestigiosi e per altre circostanze politiche; ma sarà, al pari dì tutte le altre esistenti, una repubblica fondata, come le monarchie, sui privilegi di pochi e sulla miseria e l'igno.ranza dei molti, non già quella repubblica vagheggiata dal Mazzini, che dovrebbe creare repubblicani e virtù repubblicane. Infatti la repubblica esiste da secoli in Svizzera, esiste da oltre un secolo nelle An1eriche, da cinquantacinque anni in Francia, e in nessun luogo vediamo un popolo repubblicano nel senso elevato che Mazzini dava alla parola. Dappertutto. domina -·il capitalismo, dappertutto durano gli stessi mali che si la1nentano nelle monarchie, dappe:r;tutto urge sempre il pericolo della reazione e la minaccia di un fascismo nazionale. L'esperienza storica degli ultimi centocinquanta anni s:m.ent_isce·tutte le speranze poste nel suffragio universale e nel governo popolare. La democrazia, intesa come strumento di liberazione e di giustizia, ha fatto fallimento dovunque e sempre; essa non ha fatto che illudere il popolo con la parvenza di una bugiarda sovranità, ha tradito la volontà della stessa maggioranza ed ha sostituito l'onnipotenza di una piccola oligarchia di capitalisti e di politicanti a quella dei re e degli imperatori. Per emanciparsi bisogna essere capaci e degni di emancipazione, e per arrivare a quella capacità ed a que1la, dignità bisogna prima essere emancipati. Come si esce da questo cir .. colo vizioso 1 Esclusa la monarchia, più o meno costituzionale, escluso il cosidetto governo della maggioranza (democrazia),· non restano altri modi

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