La Nuova Europa - anno II - n.34 - 26 agosto 1945

i.. -- 26 agosto I:>45 ------------- LA N V O VA .: V Il OPA --------- Il -- ILDIODITUTTI nella polemica dt .stampa.· Cerchiamo di cfrcoscrlvcna in termini abba.ttanz11 esatti. seta di fuoco; a quella stretta di mano meàioevalistica di Cesare e Piero, che tentò dJ spezzare una orande tradizio– ne del nostro Risorgtmento; e che quin– di qu.e&tamateria sarà oggetto di orat>t e probabilmente appassionate discus• stont neJla prossima Costituente- Ed allora, era proprio IL caso. in un mh1t– .stero dt unione nazionale e di treoua, sollevare una simile quesli01?t.',a-ppoo– giandosi ad un Jus conditum. si, ma di– scusso ed incerto 11cl suo avve,lfre? Il movimento penùolarc col quale l'Ottava A11nata brltannlca con regolari! monotonia aveva avanzato e retrocesso nel deserto occidentale nelle prime fasi della campagna si trasformò in un mo· vlmento a pistone che giunse dritto ar cuore del fascismo schiacciandolo. Lo spirito Indomito dell'Ottava Armata che colpl .l'immaginazione del mondo anche nel primi giorni delle rltJ.rate dlspe. rate. rimase Immutato; solo le sue pos– sibllltà materiali furono In larga misura migliorate. I N questi oiornf si ~ wolta una pole– mtca che 110n puc) essere passa,a sotto slle11zloda questo gion1a1e. Nel conslgllo et.et m tntstrl della setti– mana scorsa fu approvata la proposta della Presidenza dt solennizzare il 9ran– dc avvenimento de.Ua f)ace definitiva co1l u,i ricevimento dt personalità at- 1tatc hi Campldoollo- J111mcdiatamcnte 11 democratico cristiano Gro11chtao• otunse l'altra proposta che 11 governo .d facesse anche promotore della ce– lcbrazlonc dt una solenne messa dt ora. zie per la pace ottenuta. Contro qu~– sta seconda proposta st lcuù Nenni, <>ppo11e11do che I( governo avrebbe In tal modo preso 1m attcggtamc,rto da stato con/cutonale e ·non. laico, come t dJ fatto. L,, dtscusslo11c passe) e st dilat() subito clopo nella stampe,. e an– cora, net momento in ctd scrivo, non puQ dlrsl sedata, tanto phì che oU or. oant direttivi della Democrazia crlstia• na e dell'Azione cattolica hanno pro- 1nossa un'agltazlo,ie tra i propri af)i.. llatl anche nelle proul11ce. Per parte :1oro. alt oroant clct partiti socialtsta e comunista ham10 mantenuto un. atteo• qlameritq fermo nella difesa della lai– cità dello stato. contro la tendenza fa• sclsteqoi011te per la « messa di stato>. come ha detto Nenni, riassumer.do . non senza cf)icacla. Il suo pensiero in 11110 del suoi spunti polemici. Gli oruatti li• baan - al quali, per tradizione- sa– rebbe spettato di esprimere aperta- 111ente ti proprio pensiero - s; so1rn mantenuti h& uno strano, non cauour– rltmo e neppure giolittiano riserbo (si 'J"lcordl il Glol#ttl delle « parallt"le •J. La Democrazia cristiana, net aoman– dare la e messa di .stato,, non avanza, nella condizione pre.se11te delle cose, una pretesa capricciosa; però commet• te un atto politico intempestivo e Inop– portuno. Essa si appooota su. quell'ar– ticolo dello Statuto 1' quale affermò che la religione cattolica apo.stol!ca ro• mana b la « reltotonc dello stato• ita– liano, e sull'altro articolo det '.l'rattato latera11e11sc, U quale rlbadl questo con– cetto. facendo un lunoo vasso lndletru su. tutto iL diritto costltuzto11ale con– suetudinario del reono d'Italia, che svolgendosi dalla frase cauourrlana: « LU:iera cMesa in libero stato», era oiu11to i1i modo palese aU'aUerma:!lonc del(o stato aconfessionale ed al con– cetto deUa separazione dt chiesa t stato. D'altra parte - se vogliamo proprio fare t Salomont - si può dire che Nen– ni .sia .stato un po' intemperante e fo• coso, poiché .sapeva, a sua volta, che c'era 1m awtoUo formale nella richie– sta cleoli altri, mentre lui sl riferiva, allo stato det faW, piultosto ad un jus co11dendum. La risposta di un uomo dl stato Ua– lla110 ad una proposta deL aenere di aitella dei democratici cristiani, .~eco11- do mc 110,ipotrebb'essere che una: Nell'aprile del J!H3. c1uando il duce era ancora 1>::idrone di tutta l'ltalia, la radio ufflcl:.1le fascist.l credette opJ)Or– tuno di afTermare quanto segue: {~d In qucll'cPoCn solo l diretti avversari dell'S• Armata potevano rendersi conto ,1c11eposslbllltà di essa): « L'S• Anmlta rappresenta la forza ph) modcrnn e più potente Incontrata sinora nei vari tPa· t11 di guerra- La sua fant,n·la lntcrna– ztonalc perfettamente istruita ed ani· mata da grande spirito combattivo pos· siede la mlgl\ore attrezzatura e I ml. gllori armamenll di ounlc:i:u;Ialtra for1,a di fonter1a del mondo. L'artiglieria brl· tn.nnlca, larg:1mente provvista di c.-m10- m e<:cellentl, e splendld<nnente or~a– nlzzata, le sue unità motorizzate sono le migliori del mon<!o. J capi sono stati scelti accura.t.amente cd hanno C::ato prova di vnlore sul cam1>0di batta~lia. rnfine l'S• Armata pos.slcclc circa diC<'l· mila motoveicoli cd hn. notte na.val\ cd aeree a su:.\ di~slzlone. La coope– razione tra la RAl· e le forze di terra può servire di escmplo a chiunque». JII vare che l'lmposta!lone deua que– stl011e sia stata poco precisa - comr. at>ule11c11elcnlorc della discus!Ione-, e poi sta mulata sconfinanclo tu seguito, i e Oi\lPIUTA la sua storica missione · 1'8" Arnwta Urltannlcn ha ora uf- . ficlalmente ccssnto dl esistere. i\J:>. l:>.sua prodezza non sarà dimenticata finch6 gli uomini apprèzzer:mno il v:a– Joi-e de!l.t Jibcrt:\ e della dignità uma· nn. Le gesta dcll'S.. Annata, secondo le p:irolc di Winston Chul'chlll: u rlsplen· dP.r.annonegli :mnnll della stoti.t ,. Pir– cola come numero nel suol PoChi anm di vita, l'S• Armata ha ~1.md: agnato il suo tltolo all'lmmortalltù in una Jottn ostinata avanzando per duemilacinque– cento miglia attrn.vcrso onde di s.1bb1n. nel deserto c ondate tempestose di ma· re dal nol."dAfrica alle ,\ID1. Le sue ,gesta.puramente militari vanno anno– verate fra le più grandi camp.,gne sto– riche di tutti I tempi. Ma per a1,prcz· zar~ In pieno Il significato di queste gesta. esse vanno considerate nel qua. dro del loro bu!o retroscena. L'S' Armata britannica nacque nella notte dal 26 al 27 settembre del l!>-H, quando le sorti brlt.tnniche nel deserto occidentale vol:?cvano al peggio e 'l'o· bruk r>ra una fortczza assediata. r .a Grecia e Crct.t erano andate perdute e ì vani tentativi falli per salvarle ave– vano esaurito l'Csèrclto del deserto. Le prime brlllanti vittorie di \Vawell con– tro i:11 Italiani el'nno state rese nulle. ln Russia le dlvlslonl corazzate di Hl· llor avanzavano Inesorabilmente vPrso Mosca. Gli :amici della lil>crtà fischietta· vano ocr tenersi su rallcgrnndos\ con la bocca amara. pcrcht'! I nazisll non riu– scivano :.1mantenere il rltmo leggcn· darlo delle loro avanzate. Ma l:i.verità 1 era che la Wchrmn.cht tedesca era nel· tamentc superiore a tutti I suol nemici, . ·era passata cli villoria In vittoria su ,tutti I fronti senza aver subito per ter– ra una sola srr.-vc disfatta. Solo nel ciclo della Gran Orctagna. la potente Luftwaffe a,·cva Incassato una s:olcnne OOtosta. Per dur mesi ru mantenuto li sc::rNo sulln fonnazlonc clclJ'SAArnrnta. che fu co~lltulta con rorze che avevano scr· vlto r.on grande ,,aJorc a~II ordini di Wavell nel deserto occidentale e nri Balc:\nl e con rinforzi In uomini ~ ma· J ~~~, 1 ~ ~~~a 't;~~tcB~a[.~'~~~rcDe~~- 1 1~;: do una dlstam,.a complessiva cll 12-000 1miglia. La notlzJa c.Jellaformn;donc del· l'SAAi·mata fu data all'all>a del 18 no– i vcmbre, quando li generale Auchinleck 1at1occòvlolrmtcmcntc Hommel che Eila– vn :1 sua volta prcp;.1rando un'offensiva. , Al prlnclpio tutto andò henc. special· mente a prei;tar fede al fatuo ottimi· smo del nropagandlsll del Cilro. Rom– mel era stato collo di sorprcs.1. Ma do· po nochl giorni. \I s:rencralc Cunnin· uham che comandava sul campo l'8• Armata. espresse I suoi dubbi circa la vossibllltà <."he le sue fo1u.1.c {dalo il ma– tcr1:\le inadeguato a toro dlsposiziont!') rangtuns:essero l'obbicllivo che si pro· ponevano e che era quello di cacciare completamente l tedeschi dall'Africa. ,M<'ntt·c la battn~lia flunu:wa e:.?11 ru su: :stltmto da un ufficiale più s:lO\·ane. li 1 maggior generale Ritchle. Tobnik fu Questo vasso Indietro fu. fc1tto fare dal fascismo. La chicsci cattoltcci tl 1929 ne trionfò, e il suo pastore, nell'ebrezza det trionfo, st lascU, sfuggire clic par ottenere quella vittoria sl sarebbe al• leato « a11checol dt<IVOIO ». Eolt scher– zava, evidentemente, ven:h~ era molto lieto quet utonzo; ma non sospettava che quel glonio aveva proprio dato la mano al diavolo. E I patti coi diavolo si scontano tmmancabflmcnte. ad allo interesse. Il Pm lito democratico crtsti,rno, dun– que. appigliandosi a queou art~l dt legge, commette un. errore politico, pcr– cht non può ionorare che su quel bel fotJlio di carta firmato tn S. Giovanni quei, mattino di febbrafo dei 1929 pas– se>. accanto ad w1a vc1111a,1ma sotWe striscia di fuoco dall'odore nauseante; non. pul, Ignorare che ciò non pul, «· sere dimenticato. perch4 se poi si ve– rificarono casi del oencre Ascalcsi o l}adre Gemelli, ctò si dové a quella strl• BREVE - Per accedere alla vostra propostri lo 110nposso che allargarla seco11dolo Sf}irito dello stato modenzo. invil011do ad tma cerimonia di rcndimc~1to di gra– zie ai Slonorc, padre di tuW, i catto– lict apostoUci romani in primo luooo, perché rappresentano la ora11de niag. oioranza della popolazione; ma. insie– me con essi, t orec, sclsmalicl, i valdcsl e oli altri protestanti, gli ebrei, e, 111- som.ma , tuttt tiueW i quali credono iri Dio. l'erch~ lo stato rappresenta e ga– ra11t11cc Il patrimonio materiale e 1no– rale dt tutto Il popolo itaUa110, 110n della sola maggtora11za, per quanto nu– merosa. Anzi, esso deve prendere SO· pra cli sé la cura soprattutto det sentl– mcnti e delle idee delle minoranze, che scmo deboli, poiché alle mouutoran. ze ~ molto più facile difendersi da s~. Questo è tl credo dello stato lrricQ mo– derno: Ja libertd dei c-ultl e la tolle– Una voltn tanto il J)('lpoloitaliano non Poteva. la.mcntarsl di non essere stato messo al corrente dal padroni fascisti. I capi militari del g.tblnetto di guer• ra britannico si a~larono di cuore - per differenti ragioni cd In modo dllfe– rcnte - a Questa brlllnntc definizlot~e delrS• Armatn. Per molte delle più i-i• ranzo religlos!I. 111- ''· schlose operazioni di guerrn che rlchit>• tlcvano 11 pili alto coraggio e la massi– ma abilH;), Intere formazioni furon•) distaccate dall'S• Armata per venir~ STORIA · lmpieg:.1tcIn punt.ite a~~rcssive o come spina dorsale di un:, dltcsa. Queste ror. m:.1,doni dlstnccate hanno comb:ittmo fino o pochi giorni ffl in Estremo Oriente. DELL'OTTAVA ARJJ!IATA L.1 ramosa setllma divisione cora:t.z:i• ta. « Sorel del deserto•· che og~I fa pn.rte dell:.1 guarnigione brltann!ca a Berlino, ~ st:\ta all'av:mgunrdlt! nc-ll'a.– liberata. ancora un:.1volt.1 I britannJcl tornarono ad El Gazcla. Fu solo una vittoria JJarzlale benché molto costos.,. Nel maggio dell'anno successivo Rommel :.1Uaccòcon forti rinforzi iico. vuti dalla Germania. J\vcva n.vuto allora Inizio l'applicazione del più gronde cd ambizioso ptano di movimento a tcn;i glia di Hitler. L'Afrlka J(o1'1Js dove– va congiungersi attra.,·erso l'Egitto, la Palestina e l'Iraq con le orma.te tede– sche del fronte orlcntole del Caucaso e di là, attraverso l'India, dar la mano al giapponesi. Konostnnte l'ostlnatls.<p· ma ed ei,ir.. , resistenza di Blr 1-lachPhn. i gem1anlci dilagarono. espugnarono 'fobruk, cnuuraro,fo 25.000 prlgtonlcri, ilistrussero la maggior pnl'to del carri nnnati dell'S• .<\.nrn'lta e st fe1mnrono solo a paca. distanza da El Alamein. Sebbene ostacolato come al solito dalle più lunghe lince <il comunlca1.lonr Churchill rnggiunsc Alessandria .. n ot· tanta chilometri di distanza da dove s1 lrovavn il duce. Gli uomini dell'S.1 Ar– mata. calmi nell'av,·ersltà come nel successo, prepararono uno spiazzo nel deserto stendendo sulla sabbln clPllC stuoie in onore dell'O~J)ilc,Nondimeno l loro ufficiali superiori, più vulnerabil\ ai colpi del destino, furono trasferiti h1 altri teatti di gucJT.i. Insieme al primo ministro. rhP. cammlnb sulla s.1hbla ro· vente e-on l'aiuto di un enorme omllrel• lo che fungeva da bastone. era Il nuovo c:ap0. gen<."ra)QAlex:mder. comandante In capo <!elle forze del Medio Oriente. ed il generale ~lont.;;:omcrv.{..'Omandante dell'S' Armata. Durante Il rmriodo di tens!one <.lelln sost:., nmbo le parti ammn.ssarono le for1.cper l'ultima battaglia che avrebbe tlcciso del destino di Suez. e di consc– zucn7.. ,, secondo o!.!Tli J>ropabilità. della gurrra in generale. Mentre la libcrt:ì di tull.o Il mondo rlm:.1neva orecarl:lmcntc In sosric-so,ge· nerali. statisti e propagandisti erano Impegnati In una lnlntcrrottn haU:ig:lta di p:arole. 1 tedeschi tanto vicini e pur tonto lontani dallo sfols:orante troreo della vittoria totale. coprirono di c:on· tumclic c derisioni l'S• nrmnta. E' vc1·0 che l'Afrika J(orps nell'attacco J)O(lc– roso lanciato nelln notte dP.l30 as:osto, che ranprcsentava Il suo lifor20 suprc· mo. non rlusd a sfonclnre li sotUle schermo rormato da.Ile truppe brlt.111• nlche. Ciò ocrò non lmpedl a nommcl di fare delle az7.ardate profezie Risoondendo allo sbnrramento verba– le di Montgomery, il quale aveva detto che e non vi sarebbe stata rltlrnt,1. di nP.ssun ~ene1·e >, Rommel, che sl ern rccnto a Berlino l){'r consultare Il suo dottore. dichiarò alla mdlo tPdi-scn In una trasmi:S$lone per ~cw York: • Al.)- bl:;unocolnlto l'S ..Armata nella schiena. vam.ata l>rll:mnlc:.1dnlla costa norm~n· ora. la colpiremo nello storunco e la· n:.1n11acosta baltica. Questa divl~·!onc sclandOOi alle spalle n suo cadavere oro- ha fatto molta strada dall'assedio di strato marceremo verso il nostro pro:.· 'J'obruk ma nulla può oscurare Hli al– simo obblcttlvo •· Come Hitler. 11 quale :~r}.~ad~Ws•"~\~~~~tl nel deserto. ntl– promll-e che Stalinm-ado s.1rcbhc stata 1..,•g .. Armata brltannlca. che ha com• presa, Rommel ebbe la leggerezza di b~Uuto per s.,lvare 1:.1 libertà e non del• ~~~~~cA~~eda;;e!>a~:a~~e~~t~ l'~; la sol.t Gra.n Bretagna, era di f:lth> loro· promesse fossero falllte la Gcmla· stra.n.tmente cosmopollllca nella ~ua nla ;1vrcbbe J)enluto la guerra. In tal ~~W~f~~~~~;;-~a~1 1 !gtf1~'f;1~ dg:.i~~~~ h~: ~~\u 1t~P:~\~~ l~~~~~~~-avreb- nlche ma vi erano anche unità nco•ze• Coml" a Stalln,:rado. cosi ad El Ala· landcsl. Indiane, canadesi, sud•africane. meln I tentacoli tedeschi protesi a di· che si sono alta.mente distinte nelle st:anza per convergere in Asia Minore battaglie. Inoltre vl era un gran mnnf'l'o venlv:mo prima contenuti, Quindi re- di francesi, palacchl, polcstlncsl. rifu• solnU Indietro. Fu la S\'Olta che decise glatl ebrei scappati dall'Europa naz!stn. le sorti della guerra. Le ceneri umane NelrOttava Armata britannica vi era e gli schl!letri del campi di concentra· anche un piccolo esercito privato, una mento non dovevano malgrado tutto es· forza compost:.\ di un cenllnaio di ~r– sern le fondamcmt:.1del dominio mon- diti, una s1,ccle di legione stranicr;1 stll• citale chil IIJ Rcich ver I nrossiml mli· Lo II conwndo del Mnggiorc Vl<-'d\mir le anni. Pen!akofT, un russo proprietario di uno Esattamente alle nove e mez1 .. , della zuccherificio al Cairo che non era nnto ~~:f-~ 1 ~:~.~ 1 23 A~~~~~~~e a°::i;;~~ i 1 f 3 ~~~ nè in Russia, nè In Egitto, ma in Bel- che per :.1llora fu il più concentrato glo, e che parlava correntemente nn– sllarramento di artiglieria dell:a guer· glese ,Il francese, l'itallano e l'arabo. ra. Compagnie di ~cnterì andarono tn- Per mct;) delln sun breve esistenza, nanzl per estrnrre dalla sabbia le mine 1'8• Armata ha combattuto spalla a tedesche. Preceduta dagli hfohlandcrs spalla con gli americani In 'l'unisla. in sco:tzesl che suonavano le loro corna· Sicilia, in Italia. N'e sono derivati lega– musè. la fanteria avanzò dccls..1, senza ml di amicizia e di cameratismo come fretta. le b.-iion<'tleluccicantl al chiaro possono sorH:crc solo sui campi di l>:Jt· di luna. taglia, dove gli uomini pongono a I e- Seguirono sulla sua scia 1 c.,rrl ar- pcntagllo J:a ,·lt::i per una causa comune. m:atl. Questa falange di uomini e dl Gli uomini dell'S• Armata britannica ~a~~~~~ '::i~~:òc:,ris~~; 0 sc;~':t:1~v~~: hanno veduto n101todella vita e della lilatl O morlahnente feriti. Der 2.500 morte, ·hanno vlagg:iato lontano, lncon• nilqlla. irato molti popall, udito molte lingue Il terreno mutava; dalla sabbia arida dhcrse. Anche quando c:-sl toglicr;mno s\ passaYa ad un:::ivegetazione lussurcg• dalla sp.1!1;1 delle loro glu!Jbe il di.:un– glante. d~l ba~i terreni p::iludosl ad un tivo carntterlstlco, la spalla di crot:l.no brullo paesaggio di montagna.. Le sta- gfalta su utio scudo bianco a fondo blu, i:'!onl :inche r:-imbl.irono. ma l':>.vanzat:-i rlnmrranno In spirito membri di quc– contlnuò ottravcrso 1:.1 Sicilia In Italia. sta ;1rmnrn scelta, e qu:rndo depo!'r;1nno fino a Venezia e 3'llc Alpi. In Impor le a.nnl della gucrr:i per prendere gli tanti operazioni combinate sii uomini strumenti di pace rlcortlcranno le pa– dcll'Ottava Armata affollarono l ponti rolc che rivolso loro ~lonlgomcry mcn– sdrucciolevo\l delle chiatte da sbarco, tre la IJattagl\a Infuriava ancoro.: « vor- ~;;~~c~~f~ f g 1 !t~~~! 0 c ir~~~; 1 _ 31 j~"fu~:~ rei dire a voi, soldati dell'Ottava J\ t'• percorso fu segnato dal sangue che mata, che avete Lutto 1\ dirltlo di essere crcbbu ll:1 1m rivoto sottile In laghi r,. orgogliosi pct· quel che avete compiu– boilcntl. come a sa1erno. come 3 cas· to •· Ufficiali e soldall compirono il sino. Vt furono motte soste lunghe c proprio do,•ere ln maniera superiore ,id faticose In gole di montagne dinanzi a ogni elogio. Qunndo I soldati saranno fiumi In piena l cui ponti erano stati tornati a casa e noi tulll cl s.1remo di• fatti s.iltare. Vi furono momenti tn cui spersi per I nostri vari compiti, faccla– fRAArmat:.1 sembrava quasi dimentica· mo in modo che lo sJ)lrlto dell'6a Ar– ta, ln, sua l~tta posta nell'ombra per• 1 mal:.\ continui a vivere. Che esso possa ch6 Ia1.te111.1one ra concentrata su e ·crcitare un grande e potente innu~so ~r~:~~;ì_c~ra ~a~~~S~f·è~~af~t~!u~~~t! n~lla i-Jcostruzionc dell'Inghilterra. nessuna ritirata. di nessun genere. lJAUIUUK C:\Hlt.

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