La Nuova Europa - anno II - n.34 - 26 agosto 1945

~- LA l\TU01dEUROPA SETTIMANALE. DI POLITICA E LETTERATURA ANNO II - NUMERO 34 IN QUESTO NUMERO: GUIDO DE RUGCIERO: COM B S l 1'01'.ERA' . p. 1 UMBERTO !\10RTIA: NO Il D, ~ UD S CENTRO p. 1 ••• LA SBTTIMAl'4A . , p. 2 LIN CHIEH SHE~G: CINA CON. TRO CINA p. 3 GRAflAM H. STUART: l.," A 1 1 V FJ N I· RE DI TANGERI .. p. 3 GIO\·A~KI M ~J SIMON8: /,'UN I T A' ECONOMICA 'l'EDl:.'SC.1. p. -1 SPEDIZIONE IN ABBO!I. POSTAL■ ♦ ROMA - 26 AGOSTO 1015 ♦ UN NUME:RO LIRE 10 BENIAMINO DE: nITlS: L' AN I M A ca è.roi;l cliffusa, e v'è tanto ec1uilibrio No DI BROOKLl'N p 7 RD · • · · e senso d! misura, a causa di una In• GIUSEPPE ANTOI\Et.t,T: JHl T O DEL interrotta tradl'lione parlamentare, che , ' CA PITA NO A HA n . . p. 7 non v'è ragione di temere qualche im- WOLF GlUSl'l: '/ l, s E eo N Do provviso colpo di test<l del partito vin- E e E N T R GIORNO» Dl /LJA• EREN· citore. M:1·_i1_1 un'Jta~i;~ ancora spir,ituaJ. • B U R G • • , • • • , • p. s mente d1v1sa e pohlll'amente inesper- WALTER i\lA'l'URI: E 1lf IL I O V!· .S<.:OA'Tl l 1 ENOSTA •. p. 9 PIERO TRE\IF.S: GLl STUDI ITk LIAN/ lN CHAN BRET.1· (;N A p. 10 ta. ci sarebbe tutto da temere dai do- . . · ';"'!"I .,. ' minio dì tuu1 mw"giornnza art!ficial- TTIA li s;-ttei:itr1on~ ff Il mczzog r~. 1" ~' ~1entc imp1:ovvi~flta. Essa ~cl'i)et~c- . ~g 1.~; 1 ~~~~a \;~;•~i~~i·c~h; ';;n> .. C. O 1ebbe una S1ltrnzione transitoria di fa- ciò_sono penetrate profonde nella ·• ~ i v.orc, senza dal' modo e tempo a un cologia, sono andate crescendo. 5{ sg~ ~ '1,. 1·1Hssestamentograduale delle forze del venute esasl)\;!rando per il fatto della\ A paese. guerr~ comhattuta sul nostro suolo. An· · O_. l\'fa allora - si può ribattere _ bi· che _dtquesto dobhinmo essere grali a~ -~ MARIO VlNCIGUERH,\: e I Mo se o, SE R LUDO I' 1 CO IJJ DON B t;. !>.'EDE'l'TO p. 10 GUIDO PIOVENE: A R 'l' E · P C MAUHICE. CARR: BUE I' E STORIA. FRAKCESCO JOVINE: 1· E A 'l' R O p. G D 1:.· LI/ I' l l l AH MA T A . • p, U CAB.LO DIONISOTil: S1'ANC.1 LA1'0RARI-: ... p. fi sogna rinunziare a un '"'OVcrnost·lbile f~sc1smo;che questa grande idiosì11cra~ _.. f' ~orte e r~ssegnn.rsl alle coaliz\01~1 la• 3~~· i e~i~}~~fo,vrr~o~~~~~od cf~1~u~ 11 ~,~1;. - 111_1 erl_c-f_f1~erc.tncap::i~l cl! dare un so il Norcl (con Ronrn al centro s.c:TarH, fe1mo 1ndmzzo govcnrnt_ivo alla nazio• ta da ambe le parti perchè inceppa le ne. fo credo che bisogni rinunziare a inlzi.itive o cl ~ludv.le richlestr. e sem· pretendel'e ne! govt:i'llOuna stabj]it~l e hm. una ,e ter7.a vin 11 che sbocc:i nel~ ===============""'=--"'-"'-"'--"'--"'--"'-'='·"'-"'-"-"-"'="'=="'-= una ferm<:zza maggiori di quelle che l'cm~ii-co de!l"inerzin) ha acquistato le condizioni elci paese cffettivc1ÌJ1ent~n.uov1 m·gomr.ntl. lrn oreso nuovo slc1n, COl\'IE SI VOTERA' consentono. La forza di un governo C 1 ,? p~- .la lu1!g-a ~ sanguinosa ~inea eh~ no~ ? qua~cosa.che J)ossa imporsi con ~~'e 1 ~f~~~~ 1 1 ~ !j';1/!:!;r;n 1 :~~ 11 ( 11 ~~v;; 1~;;; mez7.1C:~trinsec1;o almeno, quando si folk'OS<l c anormtl:<~) <'hr. Je due Ofl'"ti t~1,Ha {l imporla con t3li mezzi, non ò hanno condotto. Oltre a tultl l 'motivi J)IU una forz~ democratica e conscn- e _i co1!cctti usati. sorgono ora A'l'ingiu· I L «come» si voterà è non menoj' e 3 dai. liberali. Col sistema proporzlo- suale. 11 pe>rico!o della dittutura sta s~1tìc<}J:1 rancori oe1· la sorte differente, controven;o del «quando» si votc- nale. i laburisti non avrebbero raggiun- appunto nel volere anticipare tutto in <h cm ness11noha merito o colpa; ognu: rà. Du~ sistemi c\ettornu sono tn j to la maggioranza neccs:mrla per for• una volta quei potere che invece ùo- 11 .° trovando e ln~i.i:::antcndonella m\su· ~~-i~~i~~~: c;/ 1 ~~tl~~g~oci~;~:~~~1~~t~~s~ 1 ~~ ! ~~~~b~~:r~o~?a~~~o~\•:.1;i~~ ~o:~~:~~~r:ss~ ~;·,? 1 ~:c forn1a1·s1grad~almente c!all"i~• ~~•~,;~!t 1 !i~t~~~i~u~~~z~;1 ;~~1.\'.;;~trfai~~ i suoi fnulori. Irriducibili e JC sue buo-, patti coi liberali: oppure. come avven· ,Ed ·è _questo i( _vantagg_io che offre In ~ 1 ;~• q~ 1 j~1~;irg~,c~t~- oeera~~~!s~~~'~,~~;~ ne ragioni da far valere. I partiti così ne :i.I tempo de! ministero Mac Donale!, pioporziormle: dt commisurare I.i far. accampata ra~!onP detti di masse sono per lo scruUnio di .:ivrebbero costituito un governo di ml· Z~l del governo nl proce 3 s0 di graduc11e Questo è il frutto df:lln disgraziatissii lista e per la rappresentan%a ~propor• noranza, ·col continuo rischio che una ripresa e di riassestamento delle for- ma nostra :ivvcntura. e dcl!a scos~a che zionalc delle minoranze; i partiti , 1 ba• I coalizione conservatrice•\ibcrale li scal- q,e dei paese. Al principio si avranno ne hanno subito. tra tanti J >zricoli.an · se incllvidualistlca sono per il co\lcg\o zasse rial seggio. In ogni caso. la loro ~~:~ 1 ~~i ;:,~~l~n~~/~~i~~:am~~ ~~~o ta;u''c~ ~,\~·J 1 ~~~~~e:~~ ~igi~;~~~ht~~ 0~;;~~ 0 1 ;;i uninominale, che dà n1odo al corpo e- efficienza goiernatlva sarebbe stP.ta tr, I" 1 t · d. tcttoralc di scegliere un singolo c<,n• immensamente ridotta. c~du~i: ~ssi i•i.sultera~moda c:oali~ioni ,/ua~J~'.6n ~~a~~t\ 1~~ 1 < 1 ~1fe::~aft~r6.'>~nu~ dldato. I vantaggi e gli svantaggi del cluc si• più liStlet~e ~clomo,.cnee, non plu le- n!cazionl personali. e l'affermarsi d\ una Coloro che non banno esperienza di s_temi risultano di. qui con piena evi- ·g~te .illa fmzw.nc dcli? P!'esunla pari· schietta vita politica che, attraverso lc elezioni - e sono, In ltallrt, gli uomi· denza: il co!legio uninominale esisten- tà ùf:1 loro cgmponenu. Nel frattempo l,ieologie, plasm:t e collega gr! intcrcs· ni da quarant'anni in gìl~ e le donne te in Inghilterra facilita 1, 1 creazione l pai:titi. avranno uglo dl organizzar:31 ei, pe1·cJ0rt1 di vigore. Ma rimangono, di ogni età - difficilmente possono di un governo omogeneo, stabile ed cf• rr~;,;~~( 1 g~\~ai~~Jiei !i.ri; ~~l~$f ~;~~~~: ~\i)~~gz~I\~~~~~ :ii}i~~~!a~~~~i1ieA~ rendersi conto dell'accanimento che le f:ciente; ma d'altra parte esso fal~ificn terno {h essi, in modo drt ridt11Tf' l'ec- 1orosa esnPri·?nzn ~ rivl\r-lscenza non due parti in conflitto pongono nel di- i risullati complcssiv-i della votazione, ccssivo frazionnmento delle forze; qual• nvrt1certo giovato. Nor: si può contare fendere la bontà della propria tesi. Bi• dando a un partito e ai suoi eandiclnti che mezzo potrà essere escogitato. at- molto. cre(lt>rr.1. per mltig.irP. gli effetti' sogna trasferirsi col ricordo .ii primi nei sinsoli collegi una rappresentanza traverso la riforma istituzionale. per e le ripercussioni.sul\-:"~i-iform" »: che. anni del passato dopo-guerra, quando sproporzionata all'effettiva consistenza impedire !e_ troppo frequenti crisi go- qu:mtunqur. r:-i~iicnll <> provvidP., mute, fu Introdotta da noi la rappresentan• numerica clei voli ragg-iunti in cor:fron. ~tfo~~\v~ ~~atf 1 1 ;a~~~ni~ii!:~ 1 i;t gfe"~et~~:~ 1 , t~ 1 1 i\lt:~~·~~:~~-~~~ 1 f,;( i~ ~ 1 ~:~ ~h p~!•:1~:;1:1;~ss~ :')'~::ii~~\;r~:F:f IO con gli nitri. ,:, rn~ 1 r:~:~t{~~!t :J;~:A~;;Tu: l f:lt ~~::.l.~{\h:i'~:;i:· e;;:~ ~~~'.~i~i, c ; rnf~~~:1~or~r~!\~~~~:~f i~i ~~~ Quali ammaestramenti possia~o trar• ~gm,e c~1~~~~~agl1/ 0 ~~-cftivf 1~~~~fi~r~: ~~:~ ;;t~~t!~1:~1~ 1 ~ t1 1 ~~ .i 1 ;;:~\;~! 1 1\ \~ merosl gruppi di rappresentanti, nessu- re dagli esempi, remoti e vicini, testè be l'avvenire a favore di quei partiti dlftercm:e, ~hc .non U~lt(! ~ono. danno· no dei quali era abbastanz:1 forte per riferiti? Innanzl tutto, nessuno dei due che, per ragioni contingenti, si sono ~<;, e poss~no co~!·;rti:·s1 m ncchezza poter governare stabi!menle da solo. calza perfettamente al caso nostro. An- accaparrati !n partenza delle condizlo• di t.()me di capaci~a l!mane. ma ciascuno dei quali era tanto forte che ammesso che, nei passato dopo- ni più faVorcvoll. • Tra Noi·rl e Sud. in Questa coperta (o da poter tenC're in iscacco gli altri. Si guerra, la «proporzionale» abbia avu- Questi vantaggi del\~ proporr.ionale anche palP.se) disputa .o_diatriba, è impose così la necessità di creare dei to l<l sua parte dl colpa nell'aprir la :~r~~~:;; tc~~t! 1 e1~t~~;;'p 2 ;,,;t;; ~cv,~~;~~ ~~~~~ \~a~~,~~~Z; ~nc~~~di~~~-~l~; ~ 0 ~: governi di coalizione. che però, a cau· via alla dittatura. bisogna considerare dal socialisti cll concedere un oremio 9ricc10 dciJa guerra ne ha Jatto blOC• s_a ... òetrestrema instabilità d!:Ha situa- che in quel tempo la dittatura era nel• alla maggior8nza risultante da\i(l scru• co col ·MerlrH.oncPer tut.tn !'anno più zione politica, continuamente si dissol• l'arln, e U pubblico era lroppo nuovo tinlo, cioè un numero aggtunt.!vo cli' {~cislvo., que_l!o del!P. P.iù ~ure ':SPC~ vevano-e si ricomponevano; il che cb- all'epidemia per potersi e sapersi op· seggi, tale da convertire la maggiornn· !!cnzc._1n C!JI le r-omun 1 J)S1colo.9.1e st be per conseguenza che il potere ese-- partunamcnte cautelare. Anche oggi si za relativa in assoluta. Si avrebbe in ~(lnocr!stalhr.7.atc. Cosl tutto auello CÌlP. cutivo risultò indeboiitò, e il marasma dice che è nell'aria; ma in verità sia• tal c::isouna falsificar.ione dei risultati sta a sud della linea gotica è, per un politico che ne seguì aprì la via alla mo talmente vaccinati, che I perteoli elettorali assai più gr.avc di quella che nordico, i.I Sud, il t~aescdel. merca;o ne:– dittatura. del contagio sono tiidotti motto più di può risultare dall'uclozione del collegio rn. ";.ciel fa c1rrvz,1one, •. dJ~ ore%z1 i! Le esperienze di quegli anni offrono quel che noi stessi siamo dispost,i a ~~!}il~O~n~n;~e;~~~~~~ia:-~;~~tr~ 1~~;~nè ~oone~;~:,~r~~1~tàttrc~r~li ~lr;;~r: ~utt~ ancor oggi ai fautori del collegio uni· riconoscerc. Il fatto che a<logni passo deliberata e premeditata. Basti ricor• ~ravltantc r:ome \P.fOl'nnn un simbolo nominale il princit>ale argomento pole• cl par d'incontrare un dittatore o un dare che il .premio alla maggi◊ran~a intorno ~ Rot!la. antica sede _Qelgovcr• mlco contro la «proporzionale». Per atteggiamento dittatoriale, lungi dal si· in ,aggiunta alla proporzioinale fu !'e• no e ca01Wle 1mm_orrtlp d'Italia ..1\.·Ia c~e questo riguardo almeno, essi dicono, la gnificare l'immìnemm di un effettivo sped!cnte con cui i fascisti, nelle pri· lJ c-entro preservi una sµa fis1onom1a situazione odierna è analoga a quella pericolo, denota uno stato permanente me elezioni da essi indette, si• n.ssicu• anche ora. taul!ato C?me fu dal nord ~ di venticinque anni fa: anche oggi v'è di allarme, otto a scongiurare ogni e- ~~?~o;gvc~-~~-schfocc!ante maggioranza ~!!~~~i~r~o:~ie:gc~:~; 1.2~~~~ ; 0 cJ'! una pluralità di partiti, nessuno del ventuale pericolo. E Poi, se guardiamo Bisounerà invece curare che la pro- qu~sto fatto: che non reagisce verso quali ha 1.1 speramm di conciuistarc una Ja generalé suuazione mondiale, non porzlo;ale i·lspecchl esattamente la di· li nord. ne_llnstessa m:!niN:a che: il. ~itr!. netta maggioranza; qulndi ancora una tardiamo a convincerci che la fase vi; stribuzlone delle forze politiche del no:1 gh v1~ne in mente dt atteg-giars1. volta verranno fuori dalle eiezioni del rulenta delle dittature sta per passa• .paese e che mantenga una stretta ade- c oi rls~ntirsl. eom~ ~aese_<:~fruttato•· governi deboli e impotenti, nell'interno re; essa persiste solo nelle zone tem- renza tra il corpo elettorale e 1 suol _Daun r~torno a conò1zlom.1uù normati del quali i partiti che li compongono porancamentc sottratte alla circolazio. rappresentanti. Sono perciò sconsiglia• dov:rà 0 tellciP.1: fine un equivoc_o.<1ues~ tenderanno a scalzarsi e a neutraliz• ne del nuovo spirito democrutJ.co. ma bUi quei « lìstonl » nazionali, che pon• forzat~ ir.c\u~ion'; c~el!ercgl~rn <:entrah sono l'elettore nella necess:t.à di vota• n.elcostume e nc1 lineamenti del sud. ~ zarsi a vicenda. Accadrà allora, insom; si attenua non appena esse sono im• re per una massa di sconosciuti. Motto rinascerà, ,si .rendc:à clo~ a tt_Jtti cvi~ ma. ·sebbene in misura più ristretta, messe nel giro della vita interMziona- meglio rispondenti allo scopo sarebbe- il1mte. un autonomt~ ns1_colog1c~d1~l • quel che sta ace.adendo nei governi che le. Ora l'Italia è fortunatamente uno ro delle liste regionali. che, oltre a ren- centro; sarà una 1>s1eo!_ogia che 11t:a• ora si succedono sulla scena politica, dei paesl che meno possono sottrarsi dere pili immediato e aderente il rap• ~~gllo èlella guerra fYr~ ~gnnta e mc: ~ quali mancano di stabilità e di effi• a questo benefico Influsso. . porto di rappresentanz.1, potrebbero of• ,-,<lt_a. ma non 1avra a, vthta\ y>cruna cienza, per colpa non tanto degll uo- Ma, dato pure che n pericolo per noJ h'ire 1'ooportunità cli compensare evcn• ceita sua prudenza _e lmmoml_Hà nel mlnl, quanto del sistema che li ha por• sussista, io no~ vedo per~~tè ~sso deb• ,tuali sciulHbri tra una sezione e una ~~m:1 ~c~!, 11 ~~f~1fa~if;~1, 1! ~~ug!~~~~ · t.ati alla ribalta, ba essere aggravato dall mt1oduzlone altra. . una olacala i--offcrenzaai patimcnt,i. Se le esperienze del passato dopo• dell'uno, piuttosto che dell'altro siste• EspoS t e le ragioni che. conslglia~o la Bisogna pensare \a pouoln1.ionc del~ guerra pOSSO!'JO a molti sembrare frop~ ma elettorale. Anzi. a me pare che sl adozione della .« ~ r.op~ ~~i~nale », 1 eS t e: l'Italia ~P.ntralecome auella di una cam• po remote per legittimare una valida ri- vada -incontro ~ un rlschlo maggiore ~i~~eofi\ifi~~~~•:\e~~~l~ c~~l~g7~ 0 1 ~t pagna sç>bri~;laborio!-a e é,1.n:at!~ata. m~ ferenza, vi Son q_uel!emolto più recenti adottando un sistema che consenta la nominale. Ma l'argomento è statb csau. :1011 m:11 m1s~a. L>P. con_cl1~~01.1 <lf~la delle elezioni inglesi che sopraggiungo• creaz.!one di u_~amaggioranza tn. qual- rieii.temente irattato 11,1 que~to stesso ·;~io s-~~~~i~~~ra:i~ortd~\e c~i~~il c~n~l no dl rincalzo. Sopra un totale di 25 che modo fittizia, ctoè ~on corr1spon• giornale (net n. 27 dell 8 lugho scorso) iondano sull'unità e· la concordia rami• milioni circa di votanti, i laburisti han• dente al.la reale dlstrlbuz1?ne del_lefor- d~ Arturo Jemolo; e no~ sapremmo fa~ llurP..Sulla camoagna ~•ergono. rriccolt' no ottenuto quasi 12 milioni di vott. ze politiche del paese. L esempio riel• d1 megho ,che: rinviar? 1~ lettore ali ar• .e rne7.zane. 1-ecitt~: 0 Ri addensano ai cioè un po' meno della metà; .contro l'Jnghilterra, è tutt'altro che incm•ag- Ucoio dell emmcnte gmr,Sla. , guadi e al traghetti sui fiumi, o (poche)'. 9 mlHonl conquistati dal consei:vatori giante P.Cl'. noi. Ivi feducaz!one poHtl· GUIDO DE. l\UGG!.ERO sul. mare. Qualunque sia la loro origine

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