La Nuova Europa - anno II - n.25 - 24 giugno 1945

1-- 2<i;lui,nol9<5 --------------LA NUOVA' EUROPA----------.-------- o __ L A sola forrna d'intern::izlonnf.smo· 1 serio. efficaèe e 1•icco di pro,: · messe, che comincia a delinearsi L'INTERNAZIONALE .)n questo Jmmediato dopoguerra, è quella della cultura. Essa si. fa strada dal basso e dali'altO:, dal. popolt e dal governi,. Se anche nel governi può es– ,servl <1ua1chesotnnteso nazionahsti.co DEL·LA nessuno stato è in gr:ido dt compl'erc un così arduo __lavoro, e ne&---un gover, - J?Odèmocratlco potrebbe impegnarsi a farlo. 'l'ut\.i \ più disparati mezzi di cO: e U L T U . R A 1ntmi~'l.Z'1onc,dalia stampa alla Tadio, dal cmematografo all'arte libraria e alle opere d'une, tutto può- avere la sua 1>arte in <1uesto scambio culturale. Non è comp~to del governo dl dare ese– ~in:~ta~~a i~e di!~~s~~n'!sg11~!n~~mJi'~Z. Il unisce , anr.ch~ quel che Il divide, a poJ>Qhinvee<: si manifesta un bisogno scoprire una 1·aglon d'essere comun.e 6Chielto di uscire dall'ISolamcnto a cui e pacifica, a ricercare nel consorzio l 1·egiml dittatorlall e la guerra li han- umano una n1lsSione che non discenda ,:10 a lungo condannali e d1 conoscer.si dall'eredità di Caino. 1·ec1proc:amente. E nella cultura es.si. trowmo qu·esto Questo bisogno è avvertito in Italia terreno d'incontro e d'int~sa; •Jlella 1n tuttt gli .strati della'. popolazione: dal cultura che, malgrado le devìa.:donl e 'più umrn, che possono appagarlo 60 , l cedllncntl det.ennlnatl. da un'nssiua i ~o d~r gt~re;:~. ~~l~iùr~~~~•atf,e~e~i~~~~ ~~f':o~~l~g~!~~~ r~1:.~~ 1 ~~~~•d:a~ 'l!IOrgono tntz:allve di ogni sorta _ fon- Il, e, più di ogni altra atUvltà umana, 1 da:&ione di assooaz-ionl e d'lstltuti, ~l~a~!~t!~a~:P~~~ 1;!r~~~~e~~f!;. 1 1 0 ~!: «ambio <ii.libri e pl'ogettl di traduzlo- Essa infaltl procede da forze spirituali ,ri~• ::.m~o P~~- P;;~W~{1r: f 1 r:~~~~. 1 ~ che sono molto al dl sopra della sfera '.eultunili con l'estero. Che 11 bisogno politica, e che, anche vtolentemente ·sia schietto e non sofisticato a scopi coartate e spinte in basso nella zona Jll'Op;;1ganùi::;Uc.-l, si può giudicare dal ~Je~~:n~oe~·~es 1~• ~i~:o~s/~~ 1 j~~~n~epn~in~ fatto che esso mira J)iù 8 eonoscere gli viene a cessare la costrizione. Anzi, il ultJ1, che a far conob'Cere sè stessL Si loro slancio di elevazlqne .è in ragione ~~~~~ ~~~ ih~~[t'-e..~ 1\~~~~ita;a s::;~~ ~I~ diretta della deformazione subìta. quel tanfo di murra che vi Si è accu- Non sembri un gioco di parole, se io muJato in lunghi anni di quasi erme• dico che· da questa superiore apollli· ;tica chWsura. ~l ,,uol ~apere che co::;a cità della cultura .sl po.ssono trarre i avviene nel mondo, come pensano 1 migliori auspicH di una prov,•ida effi. 110s1ri .siml!l che abitano in paeSi ion• cacla JlOlitica ò1 essa. Quel che oggi .tani, '1n che modo reagiscono alla pre.s- .si chl.t<lc alla politica è u1fOJ>Crarisa, 81one degli ste::ìsl eventi. Si vuol co• 11atricc delle plaghe della guerra, che noscere se nel frattempo sono sorte ricomponga l tessuti lacenlli e san• nuove el:ipl'es:1:onkd'.u:te, se vi sono guinantl, e riattivi in essl una vit.ile i3tcltenuove scoperte scientifiche O ap• clrcolaz1one. A questo compito è poco J)llcazionl tecniche, se .sono stati esco- ·adatto l'intervento att.ivo del governl, gi~U nuovi mezz-i per uscire dalle che .si è tro1>1>0 a lungo esercitato in ::!;~~. difficoltà tra le quali ci dlbat- ~~; 11: 1 ~~:l~~e~~~ur:~~at~~~n~~e:;afo~~ ]n tutti questi lnteresS: e curiosità, la ~r~·:;;;rt~l~Od:~aa·~:~~~d!r~~c l~a~~o":~·n~ pollt!ca occllpa un poS:tosecomlario: al, a rimuo\'erne gl'imi>edimcnti .. Una po!l• meno la politica uflieiale e governativa, uca culturale a base di propaganda e elle è 6n u·o1Jro nota attraverso gli at di espansione r!schicrebbe di essere un :: ~~:i~~l~:n~ ~~rll!i f~~e:-~l~:r 1 ti ~~i surrogato O un espt!()lente bellica, e maliche delle confere1lZe Internazionali ~~in~lf~.~~~~e~:i~~ltd}':~ 0 1 !c~~'a~cl~ e tltdJc cancellerie. Anzi si può dlre c~c schietta cuHura: Jnvece una dlslnteres• U J)iù elementare bisogno, che splng'3 S..'l.tapolitlca, che promuova la cultura gll uomln·i a parl:irc col propri slmtll al non come un mezzo subordinato, ma di là delle frontiere, è di uno spirito come un fine a se stesso, può lndi1•et– nettamente diverso ùal!e esigenze po- rnmeme servire a creare Ja solida ba• .litiche che reggono l n1pportl tra i se, su cui un giorno più O meno ton, · Tispetllvt governi. Gli uominJ sono tano si pot.r.inno fon\]are nuovi raJ>Por• 1:>tanchldella guena e anelano la pace; u tra i popoli. C581 5cguono con malcelata· ansietà le un fatto i! certo: che l'lntern.iz.ona– i;orde lotte diplomat~che del loro raJJ· llsmq O 11 so 1 wa-nazlonali.smo, ancora ])J'esent..1nt1 ufficiali, e non riescono a immaturo In .sede :strettamente J>Oliitl• conv1ncerst che lo stolto di gueJTa per- ca, perchè u·oppi odi e ranèo1i e con• nlanente sia una interna e tneluttabl· trnsu d'interessi dividono tuttora le )e necessità della '6Pecle um:rna. Per• nazlo.nl , è maturo in ·swc culturale, ciò 11el rapporti sJ)Ontanel. coi loro si- tJove si manlrestano chiari. sesnl <li un )llill e6Sl tendono a cogliere quel che consensuale a~cort,lo, e dove tutte le di- vlsionl che potranno in seguito sorge.; cuzione a <iuestQ lavoro, cioè di 8 osti, re non potranno .. mal turbare l'unità tuirsi agli su·um~nu g!à esistenti per, raggiunta. Tutto sta che i due piani le comunicazion.1 internazionali. E' non vengano confusi e che il più bitsso puttosto compitQ del governo di vigila• non Inquini il più allo. re che questo Javoro sia fatto nel mi4 L'int~rnazlonale della cultura e ogi;;t glìor modo, dando tutto l'aiuto che può, l'espressione migliore dell'lnternazio• « 1 prin<..'ipii che dovrebbero consen4 nale dei popoli. che precede e prepara tll'e dl <..-onu·ouare 11. mio operaiQ in quella degli stati. Di questa sua fonda· questo campo - ha concluso 11 Mae, · mentale importanza gli stessi governi Leish __;.sono i p1ù1cipii siessl de!Ja u,-.. cominciano a mostrarsi consapevQll e benà dl stampa. 11 diritto d'i una llbei qualcuno anzi è già conscio degli stret.- ra stampa, cioè la libertà per il j.)vf.)OJQ ti limiti nel Quali dovrà svolgersl la di _leggere ed ascoltare, e quinòi °-' propria azione, per non turbare l'e- pensare come meglio crede è il tliritto Span~one e l'intreccio si>ontaneo dellA 1ondamentale su cui SI fonda Ja libertà. forze culturali. · La Jibertà d1 scambio di not1.-,1eu·a i' Cito a titolo di onore la recente tnl· popoli della terra significa i'estensio11e ziath•a del governo degli Stati Uniti nella .sfera internazionale del diritto di cretire. alla dtpenden1,a dei .Mini.; profondamente democrutlco della libc.r– stero degli cstcrt, un sottosegretariato tà di stampa. La fiducia nel libero seàm• per le relazioni culturaU e di porre alla bio di notizie riposa sUlla· convin~on■ direzione di esso uno studlòso, Archl• che, se .I popoli. della terra conoS<:OllO liald MacLeish, che per vari anni è sta• reciprocamente le cose che li J·lguaròa• to direttore della grande biblioteca del no, la pace pòtrà essere conservata, Congresso. perchè la pace è la speranza e l'aspira- E il MacLelsh hn ben compreso il zione comune <li tutti I popali ». carattere della sua missione quando, in vi~,~~se~!:.i1·~i:~~ 1 ;nnJ~~·: 1 1 ; 1 n::.::'<J~~~ ~1 ~a~l!~~~i 1~ 0 inJ~:r,i~a~Ò ~ 1 •\i~~'~I~~~~: che ml ri.sulta, ì lavori prCparm.Ol'li poeta 'fennyson. « A taluno, egli ha per 1·ialiacdare su nuove basi i rapJJOrt1 detto, potrà non piacert: 11 parlamento culturali con l'estero, s'ispirano ,ngh dell'uomo; alcuni pret.::r'.:-eb1>eroun ri· stessi pr;ncipli, l>enchè sia da J>rt:veue– tomo al vecchio slst-.n,1.: dc! rnpporti re che molle abitu.din! inveterate ◊D• intfrnazionali eondou 1 csc·Ju:-::ivamentc porranno serie resistenze all'atto d~l– attraverso le cancellet \e e per mezzo l'esecuzione. Chi non ric.-ord,1che. su– dei cifrari. Ma non si può ;gnorare Ja bordlnata. c.-om·eraalle più defoi·matr:ct realtà; Il parlamento deii'Uomo siede lnterrercm-:c J)O)itlche, la diffusione del• ormai in permanenza, sen:,,,<1 norme-di la cultura eia fatta con crite11 OJlPVSti procedura. senza llmltaz!on: di dlbat•. a <1uerndella qualità e d.el valoret Solo titl, privilegi di assemblee, e coloro per v1e indirette, la «provvida SVéll· che si rifiutarlo 4i tener conto di esso tura», l"L":SPingendoru~rl del confini. si accorgeranno forse che e6so non Uc• della patria alcune élltes di uornlni pv– ne più conto di loro». litici e d\. ebrei, ha dato ;1gli stranieri La radio, n teiegrélfo, ti telefono, il 11 .modo ~l venir~ a contatto C?n nlcun\ cinema, l'aeroplano, pongono in contat- tr~ i r m gllOrl cspon_entl della nostra to ogni giorno, anzi ogni ora, gli uo• cu tu a. mini di. ogni parte dell.l tèrra e creano D'altra parte, non Si pÙò sperare che possibilità di scambi che nel p:is:;ato l'ltalla sia in grado di realizzare plani 11011 erano neppure (mnrng\nabilì. Con- iml)Onentl, come quelli che sono In trollare che questi scambi avvengano preparazione In America, e che hanno. ».ella J>lù larga misura, che tutto cio elle II loro simbolo nell'istituzione di un si riferisce al carattere di un popo!o, sottooegretari:lto per la cullul'a. Ma, all:t sua arte, alla sua scienza, alle sue polcht! I nuo,·1 programmi d{ · rapporti ca,·auerist{che nanonali, sla reso noto culturali fanno principale asscgnamen• nella maniera li più ch'è ))Ol,Slbilc fc, to sulle iniziative degli in<rivldu~ e der~ dele, ~ una necessità alla quale non po- le associazioni, basteranno per la ne– trebbe sottrarS1 alcun governo dei no cessarla open\ d'1ntegramento e tli coor• stri tempi. Ciò non signlfica però, ha di.nazione gli or&-nnl govèrn,uivl già soggiunto 11 :MacLCish,che questo com• esistenti, purchè ;;1bbl.inoqualche sup,, plto òebba essere svolte direttamente plemento di mezzi a loro òispostzio11e. dallo stesso governo. E' c.hlaro che GUJDO DE RUt;G)ERO .L A R E L I G I O N E. • E' inutile nascondere li fatto che una rivista mensile, U Patriorcato tll fra glt Insegnanti ,,1 sono di <1uelli- Mosco. e stampa un buon numero di per quanto si' tratt.l. Indubbiamente dl libri ùi argomento religioso. un piccolo numero - i quali hanno co- In terzo luogo, 11 govprno ha roncc_s• minclato a mosti.ire una grande tolle• so delle me<.Jaglieal , 1 alor militare a dei I N R V S S I A ranza per quel che ri.guar<.la la rell· sacerdoti. L'attuale Patriarca è stato ~'ione. · decorato parecchio tempo fa. per la p.1- . gn~~~o ~hnec~~-a~t~~ll~~tf:l r~1f:ron~~ t~:1: }~t~r\t~:~tà svolta durante la <.li• O GGI In Rùssia, if governo e le di• verse chiese collaborano con s))i– .· ruo om~chevole e <1uesto non è t.,1nto dovuto ad un mutamento nel vrosrammn del governo, quanto at mu– tato atteggiamento della ch\es.'l.. Durante il ref,~mc zarliìt.i, la chiesa era ,11 servizio liell"autocrazia, che le · dava ·il suo' appoggig tinanzi--1rlo. Nel c-enna\o HHS,., ti govemo sovietico, stac– cò nettamente la chlt>sa dalla gcuola e dallo stato. Ognuno era libero di con• i;crvare le proprie op,\nloni religiose, ma QGU\ comunità religiosa dO\'eva rlcawirc 1 propri redd.ili dalle collette, dalla ven– dita delle cnndele, e dai contributi dei fedeli che \"Olessero .far recitare Jelle vreghlcre. Contemporaneamente t co– munisti .ippogginvano apertamente 1a teoria che la n?~igione è l'oppio dei po• 'J)Oll t.'tl incorngc,"iavnno un,1 p1·e,pilstm• òa che mirava a sost~tll!te J;1 8<'\cn:ta alla religione. Fu orgm1izz..1ta un a~so– elazlonj? fra atei, che ~tipcn(li;wa oei pro1>agai1distl e pubbllcavn un Ef,orn~e t:iCttiman<ile nel quale si faceva della &1tim suìla religione. l imig!,'iort cnpl delle chiese sl op- 1)06ero al. comun1sn10. Elemenu della guan:ttn blnocn e:1u·arono in gran nu– mero nella chiesa, UEando la bandiern della religione per ma~herare· i foro sforzi diretti a rovesciare il re-gtme so- vieUco. . . F>naJmente i1 Patriarca Tikhon s\ fuootrò d'Opinione che 11 governo so· v1eUco dominava in Russia per volontà d1 Dio, ed era sootenuto dal popolo, e dichiarò che la chiesa òovevn cessare o,;ni propag-anùa contrarla al re1,1me isovictlco. Oggi la chiesa e Jo stato lavorano di · nuovo concorde-mente Insieme. D!ctan– nove capJ ·Jlella chl~'l., cnpcgginti dal Patriar<:a Scrgei, hanno rtconosciuto Jl tegglamento del nostro partito pé quel In quarto luogo è stata sciolta la SO-I loro debito verso il governo sovteOco; che riguarda la rellgidne, è noto a tutti ctetà fra atet. qualche tempo fa, IJ meti·o1>0Jita NI- e non è mai mutato. Il nostro pnrt119 In qt11nto luogo, si vedono ora nelle kol.lj indirizzò un messaggio di s.'l.luti combatte t pregtuòlzl rellgiOSI, J>Ol.chèchiese dei funzionari e degli studenti, « rii nostro am.itò cnPo, Joseph Stalin•· ·esso sostiene la $C1enw, mentr~ i pre· che assistono alle cerimonie religiose. Lc'l SU(•rra ha. favoiilto lo svtlupl)O dl ~~:~~~. i~e~r'l 0 ~io i:1~~ re~~~~~r~i°~~~ ch1~s!~l 0 ir~~ ~:n~~ngo~k~~è ~~~i;y questc1· reciproca compren~one fra pone alla scienza. mente c\nqu.inta. chi~sa e stato. A questo ha contribuito. E <1uali sono I mezzi con cui Il no- Tutto tende a far pensare che Sia la lotta sostenuta In COmune con le na· stro partito combatte la religione? Ka- ce.ssato Il pe11odo delle ostilità. fra ra z\onl dert'iocratlche, che credono nella l\nin ha (la;o una buona 11sposta In cltiesa e il governo. Vi potranno essere libertà rel!gloo.1. Un:t parte ancora più proposito, nel dlscoi·so tenuto agli agi· ancora deglt attriti, ma dopo la gueJT:,,. lmportr:nte ha avuto la lealtà dimostra- t.atorl sul fronte, nel 19-:!3: - Noi non continuerà l'am·ichevole c.ollaborazlone ta dal clero ru$$0 nel corso della gucr• perseguitiamo. 11esauno per motivi reli· attuale. Non credo che assisteremo atl ra. Il Pat.rlarca dlch\arò che si trattava g\osi, s~ondo not la religione è un er, una grande rinascita religiosa in Rus– di una guerra simta, ed inl'itò tutti ·ad rore. che va combattuto illuminando gii sia: tuttavia li sentimento religioso au• entrare nelle file dell'esercito, Le chiese spiriti». menta, il che non può sorprendere In raccolsero mllionl di nibll per la' co- Nonostante <1uesto atteggiamento, li un per\OOo òl tante sofferenze e stragi. struzlone di carri armaU per li fronte. governo aiuta molto la reiigione. Anzi• Secondo una relazione fatta ne:l 1941 &l nitri milioni furono raccolti per la tutto la chiesa ha ottenuto il pennesso vi sono attualmente in Rus::;la 30.000 asmstenza al fer~u. agli orfani e(] nlle di np1ire un seminario teologico, per comunità religiose e 58.000 sace1.-dott. · famigll(! dei combattenti. Per citare un l'educazione dei ~10,,aril che Intendono Oltre alle comunifà ortodosse vi sono esempio, dall'Inizio della guerra. fino. al dedicarsi al S8cen.lozio. a saranno dei quelle cattoliche, ebraiche, j)rotestant.J. lugllo llt:IJ"anno scorso, nella sola Le• corsi biennali per I pastori di ogni_òlo• ed .iltre ancora. La Chiesa ort<xlossa ninsrado, Je \'arie chiese raccolsero p\ù cesl, e(). un corso triennale dl perfezlo• predornln? tuttora e conta pili di cento di 11ove milioni. e mezzo di rub11, per namento a Mosca. I corsi sono tutù vescovadi, da og.nuno del quali dlpen~ cari•i armati e aeroplani. gratuiti, C gli stuòent.i J)Ove1:l verranno dono (]alle trec:ento alle seicento par' In questa grllnde guerra, la chiesa è aiutati con borse di studio. Il semina• rocch:e. Il metropolita Nikolaj sosUcne– unn leale sostenltiice del governo rus• rio Ui Mosca è attualmente aperto, ed che la rivoluzione comunista è stata un iso. Naturafmente, nel teriitorl occupa- li metropolita Nlkolaj ml ha detto che gran· bene per la chiesa. « La chlesa > U, ci sono stati del traditori, che htmno il 11,,ello Intellettuale degli studenti è eg!l ha detto« non è più uno strumento collaborato cO'l.tedeschi, come aò esem- non meno alto di quanto )o fosse un nelle mani di uno 6tato autocrattco. pio Pollkarp S!korskl, v~scovo di Via· temJ)O. · Sotto allo zar, Il sacerdo-.tio ten<leva a tllmir nell'Uernlna, e ceru prelati n,•J!• In secondo luogo, n soven10 ha sta· diventare semplicemente un mezzo per, provincie baltiche; ma <iuestl sono stat\ bilito un Consiglio per Ja reli;;lone, che b'lladagnar~1 da Vivere. COn la rlvolu, Immediatamente scomunicati dal· Pa- dipende òal Consiglio òel commtssarl zione. il clero è ritornato sulla retta tric1rca con parole roventi. del popolo, il quale collabora con il via, Indicata da Cristo - •la via elle Sono errate quelle voci secondo le clero di tutte le religioni. J cap\ della• consiste nel 6ervlre la.caus..'l. della sa{~ quali atttmlmente sarebbe permesso in CMèS.' l.çi, rtodo&sahanno ricevuto delle La Russia non rinnega la rellgi(me; Russia--(insegnamento relig:loso n 'grup• automobili, e qunnt,<i è nec~rio per' ,·ezz..'l.del genere umano». pt di fanciulli. l capi comunisti 6ono svolgere la loro attività religiosa. Al tuUi coloro che deelderàno adorare I~ anccra fe-m1amente convinti Che la n1etropolita Nikolaj e ad altri vescovi dio sono liberi di esprimere la loi·o f~ scienza dovrebbe sostituh·e la religione. 60no stnll amdatt importanti incarlcll'- de secondo l dettnmi della loro cooclen.~ A questo proposito citiamo un .lrtlcolo dal governo, per cut si recano In vnrie z.a. Qnesto diritto sw..si.stc oggi, e suss~~ sull'cducnzionc pubblicato nella Koms& r1art1 del paese. J..,aChiesa <lispone di rtera per }'avvenire. molskr,,ua Pravda. una. ti~grafia propria, <:he pubblica JERO!\H:: DAVIS

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