La Nuova Europa - anno II - n.19 - 13 maggio 1945

r l3magi;',ol945 -,'",'",-.-,--,.-,-...._-.-,"". -'-'-'---i . .,-:~,--·•.,_-"=--'-- L:4 N UOl''A! {'!U ROP."Ai~--...;_;=~"'"'"'•v--._ ."",:=,"-,.=é,<",-.-=-;a_=;;-w-;::=-·.:_z,.'--"'==a--'--==r=a··"'·:..·=-· 9. __:..- ' N nkun! articoli pubbHcatt qual•..., .. i· l ché temp0 fa, ho cercato dl fi5:sa i r~ gli aspett\ ftlosofiicl della men: S·TORICISMO E POLITICA ·talltà storicistlc:1 e dl formulare alcu• ·ne c11tscnze e al di là dello storie\• t11110 », che ml 1>.1lonovivamente· sav t~ al nostri glornt. Come complemen· 4.o della mta indaeine. ml propongo oro di «aminare 11 problcm:>. dell:: :i.po– ,1bca dello storicismo, per veclere se. anche nell'ambito di esso, sorge una dat pensiero e dt1ll'atth•ltà rlvoluztona: geo,z.,, sorretta da una vasta cultura. egiualc esigenza di sorpassare 'l confini ri: .i.si fanno strada aurnverso la men• Sono meriti che solo qualche Insensato nel ,runli Jo storicismo si è chiuso. t:tLHà storicistica del primo Ottocento. ha J>OtUtho o potrebbe disconoscere o Già dissi altra volta che lo storjcl: Anzi, l'opl)OSlzione contro la dcmocra• tentar e.Il sminuire; perclò non m'in• 11:mo ha due rronll l)Olem'lci:contro l'ir• zia giacobina, In questa più tempestiva dus!o su dl essi. ra~1onalloo10 e contro li razionalismo rase della Restaurruaone assume un cr Ma v'è anche un secomlo fronte del– ilJumlnlst\co. I,n quanto è esso stesso rauere decisamente renzlonarlo. nelle lo l:ìtOl'iclsmocrociano. meno apparen• una dottrina rnzlonallstlca, U suo av: sue nostalgie per li remoto passato mc· te. perchè è divenuto una specte di 'Ve.~rlo più diretto è l'lrrazlonal\smo dicvale e nella sua pretesa di relnte- fronte interno. nell'ambito di un mede: •n tutte )e sue forme; ma. In quanto la grarlo. simo r.izionallsmo. E' 11 fronte del suo 7 .,. 2 1onnlltà a cui c86o s'ispiro ha un ca• :tifa questo atteggiamento reazlonartu ltberalismo storicistico contro la demo,, rnttere ,etorlco~ln'leltlco, l'altro suo av: è ben Jungl dall'esprimere In tutta la crazla radicale e giacobina. Questa rap– yt'r8flr1o è 11 l'azlonallsmo radicale e pienezza lo spiJ•lto del nuovo storici• presenta per lui la Case più giovanile l!la<:Oblno. · smo. lnfattt In jitorla remota. con )e e immatura dello spirito politico moder- Se prendiamo lo .storlclsn10 aHe or\· sue tradizioni. col s>.101 costumi profon 1 tio: quella della ragione astratta e antl· ~~- f;~~r.mC01~1'~r 1 ~°ot~~ 1 :~ie:t! 1 rn~"!:l~ ~f~~t~:dl:1~o~f~~ 3 a~~e t/ 1t°~~: ~~r':ta~,:~~~~11:~!~ 1 dt:ie~l~~~~·~i: Druuu ha E~nato una Impetuosa lrru• zlone. malgrado 11 euo rnd\caliemo. ha vellnmento degli uomini. delle convul• J.ione tlell' lrraz.tonallsmo nel mondo fìnito con l'inserirsi nella storia. por• sionl rlvotuzionul-e. che sboccano nel- 4.le.lta cultura t!Ut'Ol>e:.1. Esso è stato un tandovi un lievito dl rinnovamento, la dittatura. E come l stngotl, nel pas• ' ~v~n;~~ 0 at~~luc1~":~~rta~aol~~•~f::; ~~~:i~~~ 1 ;.i<\re::~~~:e c::e~~ "!: !2~1~ 8 ~~e~et1~;:n~d~•u~~d~~;'•a~~ Ja vna, 1a forza pura, e che ha trovato nlr meno alle sue premesse. qulstare un abito di vita più rlftesslvo 1--'l 8\.1_. J>rosopov,ea nel titanismo del Si delinea cosl un compito più com- e maturo, cosl anche la società ha su• • 6 up,c,1.1on10 •· Questa mitica flgur.izlo prensivo e tdnteuco: dl fondere lnsle-. pt'rato e continuamente supera la fase ne non ha avuto, nel }Ontano '700, la me la storia remota e la recente, l'esli edemocrat~a , del suo sviluppa. per C 1 r~~!!:a f1\ ~,:i;~a ~~lto~~fts~e ~~~ ~=~~adf°!~~v~zil~~t?:ii1~ ~=~ f~~er::i~ 11~~\~o~lù consapevole dtainonl \'Crb.>ll e Vt!rboie hanno avu• divenire J?Ur atu-a,·erso le opposjztonl Ora, è Indubitabile che la mentalità to J)('r tentro )(! ecene del drammi e che lo arucolano Internamente. In que- llberate dell'Ottocento e del Novecento del ronrnmd; rn:1 &:làfin d' allo.ra esso 11tafase lo storictsmo a~ulsta una tl· rappresent1 un progresso sul glacobi· )) 1 -...,prirava Je armi che molto pul tardi sionomla llbe1·ate:.esso Informo di 8è nismo .sett«entesco. Ma sl pub dire &it'ebbe1·0dt\'cntate mlcidluW. le dottrine e l'attività Polllk:a del 1ran- che QUelto coincida con l'ocherna de- C4>ntro li titanismo dello Sturm sl è dl dottrlnarli francesi, dal Constant al mocrazla? Non v'è dllbbio che per ti levato ,1 più maturo pensiero romantl• Guizot..del Hbera~l inglesi come ti Glad• Croce l"uno sopravviva nell'altra; e &ì 00 tlt'Jlft ~nern~lone se:menlc. E' tntc• stone, degH uommi della destra itallét• pub anche parzlalm~nte glusttflcare la rossnntt:: notare che gli iìil06S~ uomini, na, come il Cavour e lo Sp_avcnta. Ma sua opinione, pcrchè v'è qualcosa di ~~f'~~ll~~;r~~~:~~~1:1\1~~nd~,!;;;~~:ltl a ~\ ~ ~:~g ::~: 1 ~~.:tr: ::,;~~:a~~r:. 1 ~h: ~:~~:!~ta~e~i:.'"ac!~e d~~1[ 1 ~g~deJ~~ el sono sforzati di fare argl·ne al dli~· è H '1!1UO pregio. ma anche U suo Hmlte. suo svlk.Jppo durante l'Ottocento. si è ~~e cl1~r«:,~o ~~~:~lo~f.e~~~n~~~;~ l":,~~~r:t ~ ~na~ d~ll~l'~~:1~ !:::ftr1i:!~ ~~~~~~t\~ 1 ~~~,d~r'~~1Yrif~~:! 1 c~~ t.ito II loro rlvoluzlonarlsmo giovanile volge le spall~ al futuro: ·li su~ sguar• teeentcsche. E tuttavia, l'odierna demo: con riltegçlamenl\ 11h) irenici e pacau do è reU'O~lllvo e Ju sua visione è crazla è qualcosa di profondamente nuo• tlell'ct~ matura. L'avvi~1mento atorlcl: sempre in qualche modo conclusiva. La vo: non è plù la vecchia: facciata poli• i,Uiro <ICllo spirito romantico. che ha ricerca del nuov~ come tale non rlen- Uca dietro la quale v'era li vuoto, ma avuto in HCGCI 11 suo J>Unto culmi: tra nella sua atU\'Hà; essa è In grado è unn forma totale di vita In gestazlo: nantc è stato uno dei fattori di Questa d1 riconoscerlo, di vagliarlo. magari di nf', è un bisogno di rlnnov.imcnto che t:onve'relone: l.1 storia ,velava che Il ae<:ettarlo, quando ~ entr.ato nel suo sale dalle radlcl della società, è un'aspl mollido ,non è suito r.itto, e qutndt non orizzonte; ma non è dl~sta ad tntro• razAone che. non trovando negl'lst!tuti 115 pOO rifare. In un giorno solo; che gli dun•el~, e d'alu·onde non f!e avrebbe del passato n suo appagamento. ten~ h:w.lividul ~no In quest'opera un.i l mezzi. Ecco perchè lo stonclsmo, nel verso n Cutu110 e· lo anticipa net suol • pm1e limita <'he le Improvvisazioni suo significato poU~co. eep~lme più tdeoll e ·nelle sue utopie. che possono e gll arbitri·. sono punLetiiiature elfi· adeguatamente Je esigenze d1 una 80· sembrare astratt! allo stot1clsmo, ma mere di una trama lentamente tessutn cletà in via di norrna)e e continuo svl: che, con<tUIE:tando Il cuore degll uoml• dalla raff,onc. ane:he .se la trama spesso luppo, che non quelle tli una società ln nl, dh•entano forze vive e pc,tentt. non rippare, tllS8imulat.a c<>m'è dal dl· crJ.Si, che è C08tretta at1 aprtr'Ei vi-e . La mentalità storicistica è troppo re: ~ ecgn,t e d,,igJi anibfeehl che vi son tra• nuove. trospettlva per aver la J)Ercezione di punti. t) QueEta nu,·ltà. che non precede. ma se- Qu«rto primo fron1e ,~no storicismo gue il !\IO liberalismo e ne rappresenta contro i•trrazionallemo ha una &rande ~uesta ~aplda rievocazione deUe orl· l'estcnMone e lo sviluppo. Essa confon• lmJ)OJ1.anw e ulturaJe, ma uno scarso glm può geUar molta Jucc sullo storl· de ciò ch'è giovane dal punto di vista r\llevo poliUco. oer ll r~tto stesso che cl.amo contempora_neo, com'è rappre- della storia, e che In realtà è vecchio, )O Stunn tmd Drano ha avuto espres- .eent.:ato in grado più eminente da Be- con clb ch'è g1ovane dal punto dl vJsta ftionl 1;cn-erldm~nte culturali plù che nedeuo Croce. Anche 11 Croce ha con- della vita, che è qualcosa d'inec:llto di ::.~~~-n ,.:1~n1\~:~~~l~t;~~nl:~t~e:=. ~fr~:zt~~~~!o~~a~-l~~~~;~~u;~ ~~o~Wa 8~l~r1!t~~a!lr;;,.ita ed apparUe• del'ante in set-ult<>, (Juaooo l'rr.izlonall- democrazia, in ~ome di un ltber.:iltsmo Sl oolega di qui l'lnsofferen7A1 del ero: 8mo tlilncherà tlnl mondo dclln cultura storico e dialettico. . ce ver$0 Of(ni determinazione di un con· Jn (1ucllo della r~altfl emph1ca. Il primo fronte ha acquistato un'lm• tenuto J)Olitlco nuovo da dare al llbe- JI 8CCOndofronte Invece ha \m pi~ portanza Polltlea molto maggiore che rallsmo. verso ogni formulazione di ]);Il~ e nggucrrlto schieramento poh• non avesse nl!l pqssato, perchè ll ncmt- pro,:rnmma che nntlcipa Il futuro. Il tko. li rozlonoll,mo slacoblno era l'ln: co non ~l'a ln mitica r.1rtlgurazlone di suo Jlberal.lsmo è metai)Olitlco. nel .sen= . ec,gna de~la rlvoluztone frarfcese. che occesi v1slonnrl, ma, pussandQ dnllu Jet- so che appartiene alla storia e, al pari : fflC'Onvol,;evn tutta l'Europa; ed è Quln• teralura alla vita, era divenuto una 1.n• di ~sn. · è come un alveo comune In ..-H gpk'gabile che contro di esso si ap- carnazione dlabolk:a d'lstintl primitivi cui s·1ncanalano tulle le correnti, ma 1)-llnt.nesero le armi dello storicismo ro: e selvaggi, di br.utieforze sopraffaUrlct, non è una de11e correnti. perchè gli 1 m:muco. Da Durke, a De Malstre. a No- che sono state sul punto dl travolgere manca l'elemento differenziale. elle non i val"8; a HcgeJ, pur con Rrndazionl e tutte le faticose opere della storia uma: s'lndlvkiua dalla storia pass.1t:'I,bensl · C<>n aceenll diversi, lo steS&OImpulso na. Noi dobbiamo e86e1-elrrwnensamen• dalla vUa nuova che sorge. Esso è un ' ~nscrvritorP. lo stesso bisogno di sai• te grati al Croce dl aver condotto que-- canone 1netodologico formale, che ba · .,Me ta conUnull:\ della vita e •lelle tra: sta lotta nel modo 1)10 fem10 e declao. avuto' e pui:I avere grande efflcncla fin• · dlz.kml e di a.1klare b fFatlura creata con tutte le ri60rse dl un'acuta lntelll• chè st r\chiede' un fronte unico delle i========================== ~~~~e~!'a l!bese~2a ~~ eu~u~~n: j· J MOR T J p ES, 4.NO :e'~':,. d;~~"!a1f1'~: ~:~;~;;;:,,!n c':/('Ji! ~~t~~:!'e.dllferen~are dal1'1nterno ~ue• zione uma11a. E v'è Infine un ultimo aSl)etto deJJa ANCORA LLOYD GEORGE L O scrittore Horold Ntcolso11 ram– menta (Spectator. 6 aprile) Llol,td Georqt, qlà appar10 In Jlrimo J1la110 tlel SUOI libl'i sulla pace di Veri ,ame, t .tu. lord Curzon e col- quale; olova11ediplomatico. ebbe c<mti11ut con– tatti di lavoro a ouel temf)0. Rammen– ta il suo coroooto morale ed il fascino del suot modi, la sempl(clt4 del suo acu– me, ouel che dt « 1olare • era nel IMO aspet~o e 11tl suo umore, che lo re,..iei va, per molti britannici. un fenomeno anche ,concertante. Dice di enersl spesso chiesto come mal un uomo, che tn ta11tecircostanze sapeva di.1110,&rore una cosl onmedfota lntulzlo1ie e -ullG co,1 radicale dlrlUura di oiudlzio, altre volte e 1cappava J)er lo tanoente • 0 al valeva di certe tnoeonoslta tecniche eh• sembravano 111,teme tnoànneVOU e oralutte. e C'•rano momenti in M Lloud Georoe opPM'fvo un 1spirato J)ro– feta dd phl puro llbtraU.smo; alt~l 1A cut la tua i,1tellloe11za sembrava ,mar– rlr,, neoU 1trntaae111ml, fn-. cui ccuavo dl ei1ere uno ,talista fnolue deJla J>hl elevata tradizione e dlutnlvo Il J)fù fn– oeonoso del leo11lef •· La rl1po1ta I che lo l'UCI fnteUi9inza era piuttosto emotiva che nazionale. Quando le ,ue panioni erano acce&e da una orande caua o da -u.n aJto J1rh1, ciplo, tl ,uo fervido l11oeono ,e lo op– proprlava e lo Jaceva rplendere e irrop– otare; nel ca.so opposto, i .ruol co.s,uìll prcoludizl e le sue lnolust, predilezioni olt ispiravano speciosi aroomenU e alt facevano. tra,curare f JaW contra,t,mU aUa s14a teal. Nella condotta della po, Utica estera, can1110 In cui I ricordi e le o,s,ervazlont dJ Nicol,on sono df prf, ma mano, spe1so, ouando eoU non ap– provava, o noh co,10,ceva, le mere di Lloyd Georoe, era atterrito o vedere, • quella pote11te ed estremame,ite rop► da macclllna .slittare tn ooni dfredo– nt :t. La ,ua volflicn estera era • f~ ventfva • ma non • fondata ,u quella calmo contftrnltcl, ,u quella 1trctta ode, slone ad alc1mt prindpH che ,oio plW creare la fiducia internazionale•· Fu accu.sato di non cono,cere o di non cw,– rare f particolari della poUl1ca e della Qt.O{lra(la europeo; ma non Queato J)are ti l'.·tcol.son Il suo difetto prinei]Hlle; bensl che • non 1tmbras1e mai cczpece di llberar,I da momentanei e per&01Utlf preoludfzl ed a6cttl e di ,ouevar.sf " quel piano di dfstacco fn cui solo ,t identificano gl'lntereul dtlla comunità britmmico con outUt del!'hllera Euro– pa :t. Le. principale critica eh.e sf J>uò muovere a Lloycl Georoe. conclude NI.J colson, è che fosse ,e-ms,re vronto a cogliere e a prcdHioere • idee brlllan-, U•· distruooen<lo con ·cii, la ftducio che la su4 ampio autorità e Je sue grondi doU oH "vrebbero J)rocurato nelle Q.S– umblee mondfaU. .... LfBRI RICEVUTI c. MORANDl. Lo •lnlslr• •I P..-,l'1W, • altri saugJ • Jilren'lle, Barbera. J!HI • L, 150. V. PRATOLJNI, Il ouerffere . Mil:mo. UI nuovR blhlioteu. 1044 • L. ~- W. RA.ADE, li po,lor• dtll.c /om• • Rom•. J.tedlten-nne.a. 194$ , L. iY> ' À t·wtll puè) auve-nlre di dire una co– : ,a ,en,ata. M1lasolitU ne dls&e for- &e una &Ola '" tutta la 111avita. Hel 1924, q1umdo, dlscolpnndosl davanti •Ila <.:amera lmmrdtatm,unte ,topo il . delWo Matteotti, disse: • 1 morti pe– •~110 :t, Fr;I, cc,n q1iella perver&a it'vHd · che oll era tutta propria, ,e ne dlme11• . t1c.> tmmediutame>ite - e t1udo e cur– . vo sotto tm1to pc10 &.è nffaccfoto sul– . J'ublsso dell'etcr11IM. Jlo il veleno lmperlall.sltco ho co.st politica storlclsUca che merUa di esse– compenetrato l'orv01ll.smo dtlle claul tt oons\derato. Dato il suo carattere dlrluentt tede,che che euc, crolfoto fl retr<ispettlvo, essa è necessarJamentc ,oono dt JX)lenza, vagheoolano ot.l co- fautrice della continuità della vita sta– me un tmperialUmo dello ,vcnrura, rica e delle sue Istituzioni. Questo_prln– adombra11do i primi tratti delln lcp- clpio di conservazione h.i. com'è facUe penda dj ~una Gern1onta 111ortlre. Po!- Intendere. una. gTandtssima 1mportan: cllè non ha Poluto tlHre più pnle11te za. perchè senza di esso mancherebbe dt tutti.; eus vorrd pre,entardl alla alla v1ta ogni stabilità e ogni posslb1· storia come quelra che ha 10/fertu dl lltà di progresso graduale. Ma vl sono prn. Ciò che l'alluclria i fl più. momenti in cui quella continuità subt· La realtd è 111e110 luminosa. J:.',(taha sce una brusca frattura e in cui con– fatto motto, ma peooto deoU atu1, 111 viene piuttosto fare un snlto, che non tutto. }lei campo niorOlc ~ dbccaa at sfo1·1 .. 'lrs\ n snldnre I margini ,spezzati. dfsotto dtllct barbarie t111tura1e, ptt&e• A salto ;Jvvenuto, lo storicista potrà. ri– v11e11do la form·ula dcliii barbarie &clen- con06cére che anch'esso è un mezzo t1fica; net cumpo pol1t1co e mUitmc, fn. per &-11\'are la continuità; ma prima che tricalasi t1el uinepralo dl ,ma lft'Hfca :wvcnt,-a. gli m~ncherà l'impeto di r~r– millfmetrlca, ha smarrito oqni concetto lo, perehè una forza troppo tenace lo sintetico. avvlnoe al suolo. Occorrono qualità di• C. TRABUCCO, /.,a prlgloni.t ,:Ji RffMI , noma. F..ùl\.r~ SELI, a. d.; a. p. Jl. JJATT,01..1, Coll0qHlo tmma1,1n..,-» C()U Pia }(Il • Flrenrt~. EA]. de • Il J)UP<)io t~ano ,. 1044 • L. 40. Q. DELLA SETA, Gtorolo lVt111hh1otM • Roma. Slgr.cl'( 'f.ti . 1045 • t, 2~. C. FAURE, Sloria. dt& 111lcro1caplo • Rornn, SignorelU, 19-t5 e L. 40. e l.SHERWOOD• .Addfo o Hrlino I 'noma, J..ongoneel, 1044 • •· J). G. CAPOGfiOSSJ • .t:ooJuzilONt tfe!!'/mpe. ro brilam1fco • Rom.--i, .MNlterr:il)('a. 19H • l,.. jl, 1 Di que,ta ,~ mv ice vtrlltl J>arc. che 11cm si s-la110 rese conto llatora quelle '. illrve che 1·ClpPresr,wrno I residui del– . i'Mto comando m1lltarc e dello stato i u~ICSC{J• A Uehn.!, i~ ge,ierale Yodl, . d01>0 aver ttf)J)O.!lo lo fin11a alfaltl) di ,-csa, n levò " f)arlare e dl.sse poche vurole, evidentemente ,nollo ,tutlfote, : elle tcslimontm10 della s1mue11to.<m in– : ct1pticltù di comprcmlere tn vul ~ plom- bula mia parte - 110n troppo forou, si ; 111er" - dei. popolo tedesrn. i. • In <rue,ta qi,erm - egli ha detto tra l'nllro - tanto -il popolo qumllt• le , fone annate tcdesclie hanno }atto e , soUerto "Più di oualslast allro pvpolu t ''' ;'}.?;.~~ !;-... ma certo, essi, co:11evalf r dl una pue1TaprC,HCditata, hanno fatto r ,offrire un numeYo 1ten11t11atod'inno- Appena terminata 10 cerlmo, 1111, o ue- veJT.,edalle sue per suscitare cyuell'tm: nerale Yod4 st t mo.!&o con ,1ru, ,nur. pulso: prhlCipalmente. una capacità di ziale, con passo 10111mte VC1'"1 l'1tscl• :mllcìpare Il futuro, che atllnge l.1 sua 1,1. Anche ,,uesto era -prf'J)arato- Setion- for.ta pili ll.11l'ideadella storia da fare chè ha tra&cHrato di vedere che li, filo che dil quella della storia Catt.1.Quc– elettrtco del rlflctlore, disteso sul pa. sta considerazione ci riconduce a quel vimento, gl'impcdiva il va&so, eù i in• punto critico, n quel v~ruce metastorl– cfompalo, fallendo i•eucuo. Cod ~ .!la- co, dove 1,1i accentrano il passato e 11 to della Germania che ltd ,-apprcsen- futuro. di cui si è p.irlato negli articoll tava. L'altra i un mistero. prl'Ccdenli sullo storicismo. m. "• CIJIDO DE RUCCI.ERO h... uscito: "SALVATE L'ITALIA!" di li n•runo LADRI OLA La vh) rlgorOl!a Cl'Ulca nlla poU– tlcu Jei Hl 1>arllli Le pii) cbi:ue Idee eul problema Jell:l rlCOfllruzlooe «,0uomica dcli' Italia . ..EOlTRlCE FAllO• ROMA - Via Po, 2J.A - ROMA Tcld"ODl: 860-400 • ec,c..137

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