La Nuova Europa - anno II - n.19 - 13 maggio 1945

__ 8 -------------------LA NUOV:A. EUROP:.t.------------'----13maggiol945--! P ICCOLA ma clvlltssuna, da quast 150annl volta unlcamente - rara fortuna - alle opere della pace. fa Svizzera è sempre stata oltremodo aperta al valorl della cultura. italtana, ~cttcrarì e nrtlstlcl. Grave error.e è con 1 siderare questo paese come untcamcn• te occupaW nelle sue perfette industtte e nel suoi commerci. Esso è anche pae– se di alta cultura e. come tale, attentts: sLmo a ciò che si fa e si produce lo italla. LINGUAE CULTURA Zurigo oon tre dl.Scorst nelle ire fin, guc nazionali. omaggio dunque In cer~ :to modo di tutta la Svizzera all'autore dell'Amtnta e della Gerusalemme; a11 ITALIANA IN SVIZZERA l'Università di Frlburgo, da Pao!o Ar• cari che v1. insegna lettere ltaflane da •oltre trent'anni; a Lugano e a Locar– . no e a Belllnzona, rispettivamente con Il Canton Ticino _(170-000 abltant.0 fonna ti gruppo più compatto ed omo– geneo della Svizzera italiana. Como ogni altro Cantone svizzero, esso forma uno stato con un suo governo, un suo parlamento. un suo sistema ammtnJ: stratlvo e soprattutto le sue scuole (0- no all'ulliversllà esclusa.). Ottime, que– ste scuole, e circondate daHe più al• J.ente cure; molto alto, H livello cullu· rate medlo della popolazloùe; frequenll, Je manifestaztonl culturali nel prtnct, pali centri (Bclllnzona, Locarno, Luga• no, Mcndrislo, Chiasso); assai I.etti, 1 suol scrittori. fra cut emerge da tempo Francesco Chiesa, ben noto e molto amato anche In Italia; eccessiva, perafJ tro, e soprattutto a Locarno e a Luga• no, l'immigrazione di gente d'allra lin– gua. Jn condizioni peggiori sl trovano le valll italiane del Canton Grlglpni (tn .tutto, forse 15-000 abltanU): la Valle Mesolctna che geograficamente farebbe 1)1uttosto parte del Canton Ticino, vl• sto che comprende un territorio fra Belllnzona e Il passo del San Bernar– <lino;.la Valle Brcgaglla che dà su Chiavenna; la valle dt Poschiavo che dà sulla Valtelllna. Alpestri valli tutte e tre; separate da altlsslme montagne; e più ancora, forse, da differenza di co: stume e dL reUglone. Pure, net çampo della cultura, anch'esse fanno lf possl: blle: usufruiscono d'una parte del sus• stdio federale, hanno assai villo U sen: so della loro llngua; pubblicano un Al· manaoco, una rivista, Qualche glorna– letto locale. DI una di queste vallt - ,a Bregaglla - era originarlo li dantt·• sta Giovanni Andrea Scartazzinf. Sebbene fa Svlz1.era italiana sta cosl esigua, grazie ad essa l'italiano è una delle lingue nazionali della Contcdera– zlone Svizzera, a pari dlrittl col tede: sco e col francese. Grazie ad essa dun• que il confine aell'ltaliano - che sa– rebbe naturalmente alle Alpi - è por: tato fino al Reno e fino al Rodano. In tutta la Svi1.7..era tedesca e In tutta la Svizzera francese sl sa qual'cosa della nostra Jtngua: insegnata nelle unlverJ sità e nelle scuole inedie; adoperata ln I· M u s HONEGGER conferenze e rtuntonl; presente arme• no, oome terza lingua ufficiale, ln tut· te le carte e t formulari del vasllsslmo apparato ammlnlstrallvo e mllitare del– la nazione. Per cttare un solo ·umile ma . signi'flcatlvo esempio. U modulo per telegrammi è redatto In Svizzera in tedesco francese e italiano. Anche indipendentemente dalla pre• sen7.a ln Svizzera d'un gruppo etnico di lingua italiana, è un fatto che csiSte già ab antiquo una vasta corrente dt stmpaUa per l'Italia e la sua cultura. Si direbbe anzi che éssa provenga da radici antichissime: forse dal fatto cl1e il territorio della Svizzera attuale fu per cinque secoli circa provincia ro– mana ctvillsslma, posta come baluardo al confine del Reno: ragione forse per cui gli Svizzeri d'oggi, pure 1>arlane10 LI tedesco, si sentono diverstsstml dal Tedeschi di oltre Reno. Due qulnU degli Svizzeri sono cati tolict; e outndl hanno sempre guarda– to e guardano a Roma per ragionl re: llgiose. Ma anche le città protestanti hanno antlchlsslme tradlzloni dl Italo.: filla culturale: Zurigo, Basilea, Berna, Ginevra. Oggi H maggior centro dl studl italiani è senza alcun dubbio Zu– rigo, ossia la ptù grande città della Svizzera; ove da alcuni anni è sorta anche una As·soctazione svizzera per {e relaz$0ni culturali ed economtche con l.'ItaUa: senza queste e relazioni• non si è mal concepito di poter vlvere. Il Or ecco che l'attuare guerra le ha prima diradate, pol Interrotte sJ pub dlre interamente. Dal settembre 1943 nessun libro !tallano entra pttl ln Svlz: zera. Sarà interessante vedere come, In cosl eccezlonall circostanze, sl sia rivelata e st rivell fa fedeltà alla lin– gua e alla cultura italiana. Le scorte dl llbrl italiani nelfe llbrc– rle si sono· rapidamente esaurite. GIA da tempa. al posto del libri nuovt, cl vanno comparendo le venerablll rlseri ve dell'antiquariato. In partlcolare si sono quasi esaurttl i libri dl uso sco– JasUco: impc,sslblle, ora trovare un vo: cabolarto. (Lo stesso, d'altronde, era già accaduto, per l<! rtspetttve lingue, nel• la Svizzera tedesca e francese). I e A U diritto dl parfare 1Jl nome def gfudl: zio storico, e tn un certo senso ciò ~ P ROPRIO tn fine stagione sono giusto. Entra QU1tuttavia tn gtoco un giunte nelle nostre sale da con• fatto che per noi, vecchio pubbllco, certo e alla R. A. I. tntercssantl contava allora fino a un certo p,;nto: musiche nuove e qualche rj.presa, co- l'interpretazione. Quando si. asootta mc Le rot Davtà di Honegger, di cui è un'opera nuova la collaborazione del opportuno tentare di cogliere Qualche pubb1ico alla rappresentazione, atrin· aspetto nuovo oppure dimenllcato. terpretaztone, è assai più viva e ope– Quanto al Rot Davi<l, non st pub po- rante che non per le Qpcre di reper– raltco affenuare aia stato mal a Roma torio corrente. C'è lo sforzo di caplre trascurato o messo da parte. Honegger 11 nuovo llnguaggto, le nuove !onne, è anzi Q.Ulda noi U musiciSta della ge• 1 nuo\'l assunti estetici, e tutto aucst.o :ne.r~tone post-ravcliana P!ù eseguito e è sorretto da un ardore, un entusla: stimalo: basu il fatto che in poco meno smo, una necessità splrituafe auall 1n 41 venu anni il su~ Sn.lmodrammatico appresso non si verificheranno ptù. Oc– ~nta gtà quattro ese:euziòni, con tre corre perclb che l'esecuzione dt una :1~~::1 G~~~!~~~-~~d!~-ea~~~.e~d:!~ ~~~~iz1i::•;~~ aLfu;: ~~:::re~~ presentate con grande cura e dovizia tlva, di tutti 1 suct valori, mn.gglore dl tlt mezzi al Teatco delle Artl e 4U'A1 quetra che abbisognava aU:a sua pre• artano. sentazlone. Diverso invece Il caso 'P(:r Pure, l\ascoltare oggi Roi Davlà è autori come Beethoven. Chopin, W~r aitra cosa che hon Q.uafche anno fa. gner. Per auestl musicisti esiste già da .quando è passata la ventata della no- temp0 una consacraztone accettata da .V1tà, mentre noi d'altra parte abbiamo tutti: quando \'interprete vi" falllsce, o l'atto tante esperienze. dure e !un: in pi~no o 1n parte, la colpa è tu\ta ·t;hc, la musica acquista un'altra patina: sua, lo scialbo effetto di Quelle musl• ba intanto, lrrevocabllmente perduto t1 che celebrate non intacca perctb mt• primo smalto, quel e SOrJ>rendente• nlmamente fa grandezza del i:orono1nt. dle sempre ha ln sè l'<>peranuova, Ala Honegger non st trova oggi 1D quei .mentre tutto 11 pafemlco, la curiosltà e sta situazione. A nol contemparanel, a -W,ondanitàche solitamente si accòm.pa : ctnquantat,rè annt, il musicista frar.co– ~ano a essa. non fanno più presa suf svizzero è tuttora tn dtscussionc: si nostro animo di ascoltatori. trova anzt 1n un momento dl factre Ne\ frattempo tutta una nuova genei bersaglio. sta in bene che in male, o razione di pubblico è sorta, <:Ulqt•.clla di .esagerata esaltazione, o cl! smmerl· ;~s~°;lt!~t~~la 1 ~t ~~~i~~nfc!~i p~~: tnto d~nosclmento. ·:verse da quella nostra, onde lf suo giu. O ilizio _acqulsta altro val'ore. Questa ge: neraz1011e sl !l'Ova soprattutto in uno 'Le rm DaVlà è stato diretto domenica stato di serenità rispetto a quelfo che !l'Adriano da Fernando Previtall, ma eravamo·nol quando t>art.eclpavamoalle oon tutto tf riguardo che abb!amo per !Prime esecuzioni, non soTo oonie pub· Q.u~to direttore, dobbiamo sln~ra: bllco, n;a ~"le vcn\ e propri attori, Jn mente attestare che egii non ha reso, quant" ·.-:noolau do.Hanostra bandiera tn Questa occasione, un buon servlzto che fi;.i:- -,; ~gita.va d[ motu e lnci.tazlont al' suo autore. I tanU brevi eplsod.(del' a favor1. <.!et\'Ars nova, d{ nuove espres- Salmo. ·alcuni del quali di proporzioni siO:nlso_norè,le quali oggi, Iogi.camente, mtcroacoptche. J)OSSOno riuscire a rten1 BOl')odiventate, suppergtù, U linguag- ·trare nel quadro generare delfa cotrÌJ)O' .«10 cprrente di tutti. 1 musici.su . La siilone sortan.to se presentatl con un •"1,i}~ generazione pub au~ arrogarst sano i;.espiro, con un s_ensitivo rilievo cd~~le u'ct~~ s 0 ~~~l m'1~~~r~1f-~Peg~ "i, d~~nt e ~~gft~~~~ 1 L~~ ~~L~ per supplire, modestamentl!, Quella ve- gano. Francesc!o Chiesa. che ha lascia• nuta. a mancare degli editori ltalianJ. to da J>OCO ta cattedra di Liceo da lui Un tipografo di Locarno. Vito Carml- tenu~ per ben 47 anni, ha parlato a nati, ha dato fuori lo scorso novembre, Lugano e a Locarno. con ammlrl'vole e oggi ha già tn parte venduta, un·e-• verdezza e freschezza, di Piccolo Mo11-1 dizione del Promessi Sposi con prera- do Antico - l'altro grande romanzo zlone e note di Francesco Chiesa. Il cosl vicino al cuore del Ticln,•st - oaootavoro del Manzoni, per ragioni am- mostrandone con grande etJUilibrlo IO bientall e ldeau. è più d'ognl altro vi- grandi bellezze et 1ai1deboli. Nel Cani clno e caro al Ticinesi; Ja prefazione tone Tlclno, I Circoli di cultur,.1 - che del Chiesa è un solido pezzo di critl• sono sei. ossia molUsslml per un pae, ca ove i1 paeta viene ricercando e lllu- se di 160.000 abitanti - da alcuni anni strando le molte e graV\ rag.ioni del si sono streltt In Federazione e, ac1 pessimismo manzoniano e le poche ma canto al compltt foro parl\colarl e 10- non solo terrestri ragtoni di un ottl• call, svolgono un'attività comune, tn1 mlsmo In delinltlva vittorioso e cosl vltando In buon numero oratori ltalla– efficacemente ·consolatore. rit resldenu tn Svizzera. oratori tlci1 L'Istituto editoriale ticinese di Bel• nest. oratori dl altri Cantoni svizzeri linzona una casa gtà da tempo assai spcctallzzatt In cose Italiane. Cosl, n()I operosa'. sta ner llcenziaré due antolo• nostante tutto. l'atllvttà degli enti cui: gie pet Ginnasi - una di autorl moder- turali ticinesi e svtzzerl è stata ed è nl, l'altra di Classici --. un Omero con ancor oggt pressochè regolare. note del prof. Romano Amerio, un Lo stesso potrebbe dirsl della stam Ariosto con note del prot. Piero Blan• pa- Il Corri.ere del 'l'iclno di Lugano, coni, un Tasso con note del prof. SU· da oltre venUclnque anni diretto da vio SganzlnJ.. Si tratta d'una prima se- Vittore Frigerlo, ha conunuato a pubi rie di opere per la scuola; se ne farà blica:re una nutrita pagina letteraria unl ~;::·1~~.;:a~:!;o Ben1asco- ~~1a!;1 _:<> 1 ::::o;irb~en_a~~~~fe~1i ~ nl ha da temPo Iniziato una Collana e dl Uclnesl - 1,·a çul Francesco Chic: cU Lugano. Accanto a quaderni di au• sa e Valerlo Abbondio. Un'altra p:iglna tori locall, ve ne sono apparsi anche letteraria appare ogni qulndiel glornl dl autori italiani: un Tictno di G. B. nel Giornale de{ Pop_olo, pure dl Lm ~~;1?a\~~tl~(rt~n/~~t;;eie U~b:r~ge~~ ~~ 0 i•a~p~f;n3e1i::~~. a~~~n~l~rs~ ba, degna continuazione. di Parole. di cultura, Svizzera lt<JUana, diretta da e8h1~~a a d~u,f:~ :•è a c~;~!:ncu~~ ~:t~~u~t>!Frai:r~ll~~i::ir~~~t~i~~ quelle che eSlstono da tempo a Zu• segnalatlsstmo. del senatore LulJd El· rigo e a Losanna. (Sono enti OO!.torlalt naudl, fino a pochi mesI fa rlfug1ato che pubblicano libri a buon prezzo, ma in Svizzera. Numerosissimi Poi t:11 al• eleganttsslm1, per t loro assoctatt sol- tri giornali o periodici che accclgono tanto. non mettendoli dunque In c:om: occaslo.nalmente anche articoli d'Indole mercio. Presieduta dal silografo Aldo letteraria o artistica. Non si fa dunque Patocchl la Ghllda luganese ha Onora torto a nessuno offermando, come con: pubbllcaio tre Opere: Le orlgl,1t del- elusione. che la Svi1.zera Italiana e Ja fltalia moderna di Egidio Reale; Eà Svizzera tutta tanno veramente ti pos: eqlt si nascose di Ignazio Sllone; I stbUe e quasi anche l'imposslb\le nel compaqnt dt settembre dl Tuili? Rl! campo della cultura Italiana: In attesa ghi, autori tutt'e tre italiani. del giorno che le frontiere saranno dl L'amore della cultura si. manltesta nuovo aperte, e gli scambi culturali fre• anche in pubbliche adunate tarvolta quentl, anzl conunul. e le relaztonl fra solenni e grandiose. L'anno 'scorso Il gil uomini Jistabllite nell' attnl)Srcra quarto centenario della nascita del conrortante di una vera civiltà. Tasso fu . celebrata al Politecnico di GIUSEPPE ZOPPI dl quel particolare armonico, melodico o strumentale che lo glustUlca e gll dà vita. La f:rett.ol.osltàdel tempi, la man canza dl pastosità, quel disdegno del direttore a non voler cogliere dà quei gran prato rugiadoso che è Le roi DéJVtd 1 fiori più tcnerL nOn· hanno gt.1 p~ dotto una maggiore visione slntCttca del panorama honeggherlano, ma Io hanno invece annebbiato e semJalla• gato. Tra l'eccessivo compiacimento e ce• sellam_ento del partlcolarl e li suo con· trario c'è una via dl.mezzo, quella ouo– na, che ,questa volta è sruggtta all'anl• moso dlrettore, Probabilmente, tn aue• sto caso, la genialità. la freschezza e immediatezza dell'arte di Honegger avrebbero ancora pltl consensi dl quelli ottenuU. Nè ,avrebbe forse dato tanto fastidio la e voc~ rec[tante •• apparsa ad alcuni pressochè tnullfo al fini mu· sleali, nè l'antlctpazione dello stile da e colonna sonora,, che è unn. delle buone caratteristiche di Rol Davtd, avrebbe fatto arricciare 11 naso a quefll del pubblico che sono tutU e sempre per la musica cosldetta pura, per la musica che mal pub Identificarsi con l'arte applicata. C'è da osservare d'al• tra parte che mal una mustca medio– cre riesce, anche con l'Intervento di una grandissima int.erpretazlone, a cambiare tanto t suol connotatl da trarci ln lnganno e farcela scambiate di prtm'ol'dtnc. L'interprete. è bene ri: cordarfo, non è tn grado dl elevare li valore d'un'opera musicale. Pub, even: tuafmente. soltanto dtmlnulrlo ·(una rl prova possiamo subito averla se l)Cn• slamo a qualche Rapsodta dl Ltszt ese– guita da qualche grande Virtuoso: pur godendo delfa bravura dell'interprete, a nessuno di not verrebbe mal In mente di procfamare .la composizlonc llsztlana un'opera di gronde contenuto musicale). . Il Il e parlato I e la musfca che St tmi parenta oon Ja CÒlonnadel cinema so– noro sono teml che meriterebbero un esame {ungo e parttcofaregglato. Per oggi ac.contentlamocl di auafche accen no, come ad altra vorta rlmandl3mO 11 nostro rendiconto sulre interessanti musiche dl prima esecuzione, di Tom– masini, Petrnssi e Lupi, eseguite re: centemente a.Ua R. A. I. e a Musica viva, Non è certo stato Honegger n primo ad adottare 11 vero e proprto parlato tn composlztonl sinfoniche. L'opera de~ Sette-cento ne è plena, nell'Ottocento Cannen, il Franco Cacciatore, l'Obe• ron e tanti altri esemplari hanno con· Unual9 la serie; senonchè, alla mag• gioranta dcgl'it.alfant questo procedi• mento è cosi poco gradtto da suggerire un emendamento a questi testi: difatti, qui da noi, le suddette opere sono· rap,: presentate cé>n la verStone dèl recita– tivo accoml)J.gnato (per li nostro gusto confessiamo che, specie te opcf'e · we– berianc, le 1frcrerlamo neli'orlglt'lale, perchè il parlato riposa \'udito; QUl)n·do poi intzla la musica. sentiamo che un n.ltro e soprannaturale> - la musica - si accompn.gna all'azione scenfoa).. Non è imorobabile che dn. qui a cin• quant'annl - se non Vi avrà prtma provveduto lo stesso Honegier - Io stesso avvenga per Le roi Davkl, a uso e conswno del delicatl d'orecchio tta· liani. Già a proposito dell'Assedto dl Lel ninorado di Seiostacovic ho accennato all'affinità di certa musica moderna con la colonna sonora dei film di oggt_ Ho: negger è tra quesU, ma clb rappresen· ta,. a m\o vedere, più un be~e che un male. l;.,a dtsttnzione troppo netta eh.e ancora qua e là sl va facendo in al'cunt ambienti arllsllcl, tra mustca ptira e musica applicata, è, non solo dannostsl slma al fini della stessa musica, ma falsa e antistorica. In fondo Il mustcl• sta ha contposto sempre per aUalche uso Pratico (vedi t mustoisll delle Corl ti, della Cltlesa. deglt strumenttsU - quando non per gli stessi alllevt ~ com'è delle meravJgliose Sonate di SèarTattl, per 1 cantanti, per scopl 111 creallvl o lllustrattvt). Il grande mu~ siclsta s'è appunto giovalo di Q.uest{ efemenu «terreni• per fanciarsi In vofo, e conauiStare pol li ciclo dello spirito. Quello che conta è duno.ue l~ punto d'arrivo. non quello di partenza. Vofere invece rinunciare a un punto d'app0ggto, volere a priori superare U profano è narclslsmo deleterio e dl· sgregatorc (e molta musica, molta arte moderna ne ha dato fa prova lampan• te). Che la buona· mustca Si avvicini a~ cj_nema, e quindi a[ grande pubblico, significa dunque che anche o.uest'ulti mo sl va avvtctnando a o.uella; e oo) vantaggi.o d'ambo te partt. s'lntende. DJ\N'.l'E J\LDEltlGII!

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